Elogio funebre preventivo: papa Lemmy Kilmister (1945 – 2030)

Papa Lemmy durante il suo ultimo angelus, intitolato "Lasciate che le donne vengano a me"

9 febbraio 2030 – “Il Santo Padre è deceduto questa sera alle ore 21.37 nel Suo appartamento privato. Si sono messe in moto tutte le procedure previste nella Costituzione apostolica ‘Universi Dominici gregis’ promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio del 1996”. E’ quanto ha detto il portavoce vaticano, Roque Santa Cruz Buttiglione, uscendo dalla camera dove papa Lemmy Kilmister ha esalato il suo ultimo respiro (voci non confermate parlano più dettagliatamente di rutto al sapore di birra calda e ostia & chips).

Il cordoglio delle più alte cariche della comunità internazionale è stato immediato e sinceramente commosso.

Il presidente del consiglio italiano Renzo Bossi ha ragliato ai microfoni di CanaleRai5 parole di sconforto per la perdita di uno degli ultimi ariani dotti, mentre il suo portavoce ufficiale, Mike Bongiorno, ha scosso la testa sconsolato per aver già utilizzato l’ultimo bonus vita diversi anni fa.

Il ministro della pubblica istruzione Trucebaldazzi, intervistato a caldo, ha dato inequivocabilmente la colpa a fantomatici insegnanti che non avevano capito i problemi dell’amato Santo Padre. Sgomento diffuso tra i cronisti per la sua mostruosa sudorazione.

Il capo delle Heavy Brigade Combat Team, da ormai 7 anni a capo dei 3 cantoni svizzeri separatisti, ha mormorato parole di sconforto per “la perdita del padre della fede e di gran parte delle sue concittadine”.

I presidenti di Francia e Spagna, Fabien Barthez e Gerard Piquè, trovati nuovamente insieme nei bagni di una birreria di Oviedo, hanno dissimulato il loro stato libidinoso versando amare lacrime di dispiacere per non aver mai conosciuto più intimamente questo gran bel papa.

Padre Samuel L. Jackson, capo dell’Esercito Mormone di Liberazione Nazionale, ha ricordato i tempi in cui insieme sniffavano diabolica cocaina non tagliata sulle schiene di immonde minorenni tentatrici.

Il giovane Lemmy prima dell'illuminazione

Il Santo Padre era inquilino del Vaticano ormai da 13 anni, da quando cioè, risvegliandosi dopo un live dei suoi Motorhead si era ritrovato in una cappella della periferia di Bristol con 12 vergini e una tunica immacolata.

L’errata interpretazione data dall’hungover da Jack Daniel’s e metanfetamine lo portò a immedesimarsi in San Paolo sulla via di Damasco, e fondò istantaneamente la MadafuckinChurchOfHolyRock. Un incredibile vuoto legislativo nei libri di diritto ecclesiastico gli permise da lì a 3 mesi di giocarsi a poker il ruolo di papa col suo predecessore. Leggende metropolitane raccontano che se lo sia portato a casa con una doppia coppia al jack. L’urlo vichingo successivo alla vittoria risuonò per mesi nelle tetre stanze di Castel Sant’Angelo.

Brutale, violento, scabroso collezionista di reperti nazisti e al tempo stesso dichiaratamente anarchico e antifascista. Da roadie di Jimi Hendrix, Ian Fraser Kilmister era passato prima a icona del rock ‘n roll più molesto con i Motorhead, poi re della sessualità perversa, forte delle sue 1.200 donne conquistate (con mezzi più o meno leciti), e infine vate della anarco-riorganizzazione vaticana.

Fra i suoi principali contributi alla crescita della Chiesa nel mondo, ricordiamo l’impegno costante nell’insegnare a suonare ai pochi papa boys sopravvissuti le canzoni di Hellacopters ed AC/DC. In tempi non sospetti, fu il primo a inaugurare la stagione di apologia del sesso pedonecrozoofilo.Quest’ultimo pare potrebbe essere la causa della sua prematura dipartita.

La comunità internazionale, stretta ai suoi familiari (riconosciuti e non), porge il suo ultimo saluto ad una divinità troppo presto calciata via dalle nostre ora un pò più vuote esistenze.

 

Ora e sempre nei secoli dei secoli.

Ace of spades.

 

Elaborazione grafica dal futuro tramite UncleJeffe

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