15 febbraio. Oh gioia che finalmente è arrivato il grande giorno, inizia Sanremo, è la festa dei single, ebbè, il processo a Silvio Berlusconi è stato fissato al 6 di aprile, mah, a me è arrivata la busta paga. insomma dai meglio di tante altre mattine. tanti auguri a Matt Groening, Raffaele Ametrano e a Youtube, che poi oggi è lo stesso giorno in cui 8 anni fa andai a Roma a farmi calpestare da 3 milioni di persone per protestare contro una guerra che nessuno ci aveva comunicato essere già cominciata. tu c’eri? magari se semo pure bbeccati. io ero quello che aveva la bandiera della pace. mangiavo supplì. poi l’attaccai alla finestra. la bandiera, non il supplì. dei piccioni ci cagarono per almeno 5 anni sopra e quando la tolsi era completamente scolorita da sole e merda, una specie di bandiera bianca di resa macchiata da un sadico scherno intestinale. un messaggio inquietante che forse Gino Strada dovrebbe pure pensarci. io d’altro canto non attacco più ban
diere alla finestra, l’anno scorso appesi quella della samp e da quel giorno il tracollo. in effetti fu così anche con tutti gli stronzi che come me si fecero convincere ad appendere un pezzo di stoffa coi colori del gay pride al balconcino delle spezie. non servì a un cazzo di niente. per protestare mi infilerò un modellino di f16 nel culo e mi raggomitolerò nella bandiera tricolore che tanto il nostro amato pupo ha inneggiato con la sua performance dell’anno scorso. e attendo fremente le 21 di questa sera. raiuno. applausi. televoto. ancora. e ancora. e ancora. e ancora. e ancora. e anc
Gli ospiti speciali della serata:
dai che masi chiama in diretta anche stasera!