Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta a Vasco Rossi, scritta molto probabilmente dopo aver preso visione del suo ultimo video
Caro Vasco Rossi,
stai bene? Meglio.
Io sono Gloria, tu mi fai caccare come artista e penso anche come persona.
Oggi ho espresso il desiderio di parlare con te.
Oggi ho sentito parlare di vita, tu parli molto di vita.
Anche se tu, come tutti quanti, non sai che è la vita.
Così, giusto per dire due cose a te, che parli sempre di vita eeee.
Ho deciso che non parlerò più di vita, oltre che della mia, che si, è vita.
A te piace la vita?
Non ci si può lamentare.
Ieri, durante la loro vita, due amici hanno rispettivamente trovato in terra 500 euro e un mazzo di prevendite vendute cadauna a circa 10 euro.
Io ieri non credo di aver vissuto, l’ho fatto poco.
A me piace trovare le cose per terra, è davvero un terreno fertile la terra.
Ma non sò se credo di non aver vissuto perchè io, ieri, non ho trovato neanche un ago, neanche un pagliaio, per terra.
Credo di non aver vissuto perchè era sabato, e io il sabato voglio vivere secondo i miei canoni di vita, non della vita, ma della mia convinzione che io ieri, no, non ho tanto vissuto.
Mimì credo sia molto brava a vivere, una delle persone che meglio ci riesce, anche tutti gli altri, ma lei, secondo il suo canone di vita, lei vive sempre.
Anche quando fa’ il saldo della postepay online.
Vasco, credo che tu ora, non credo che tu stia molto vivendo a leggere la mia lettera.
Vasco io te la invio davvero, sai?
Non sò tanto come riuscirai a leggerla, facciamo di si.
E dai, leggitela.
Se io davvero riuscissi a fartela leggere, questa roba, un pò mi sentirei viva, più sicuramente che se ascoltassi quelle canzoni tue che tanto piacciono:
vivere eeee.
Durante il tempo in cui ho scritto ho pensato a Paolo Nori.
Un pò vorrei che anche lui leggesse questa mia lettra per te, Vasco, un pò me ne vergogno. Se apprezzasse, ma davvero, mi farebbe molto vivere secondo i miei canoni.
Forse la leggerò durante la cena, a base di minestra, non credo.
Mi manca un pò di coraggio.
Il foglio sta finendo.
Devo passare ai saluti.
Ciao Vasco Rossi, è stato un piacere realizzare il mio desiderio.
Ah, non dire tante volte eee, io mi stufo.
Con grande disprezzo per te, come artista e penso come uomo.
Gloria
IL CORAGGIO DI UNA DONNA SINCERA
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