Mentre proprio stamane Vasco Rossi pubblicava nella rete che tanto ha bistrattato il making of del suo nuovo assemblaggio di flatulenze, Gianna Nannini si autoproclamava rocker e Vasco Brondi ragliava di voler continuare il suo tour italiano. Una combo micidiale in grado di uccidere il mio buonumore post-croissant. In compenso scopro con piacere che oggi è l’anniversario del primo film della trilogia di Ritorno al Futuro, e il vibrante Michael J Fox ha pensato di celebrare l’evento riproponendo la sua versione di Johnny B. Goode ad un concerto di beneficenza a New York. Roba tosta, che insieme al lancio della linea di Nike autoallaccianti che il giovane Marty indossò nella seconda parte della trilogia, dovrebbe aiutare a raccogliere fondi per la sua fondazione. Tralasciando i giudizi sulla performance, comunque commuovente e al contempo inaspettatamente convincente, ho deciso di linkare un eccezionale riassunto in flash di cosa sia davvero il rock ‘n roll, da dove esso derivi (e in effetti dove sia andato a parare in molti casi..sic), dato che nonostante ci si sia già prodigati in passato per spiegarlo pare che ancora molta gente definisca quegli scoreggioni sopracitati come rockers. Mi prendo anche solo metà di un Marty col parkinson piuttosto che 50 di quei cialtroni pieni di orrendo gas intestinale (e oggi mi sento generoso e dunque includo negli esempi anche i sempre elegantissimi Negramaro e Negrita). Regalatevi un gran click sulla foto qui sotto per imparare o anche solo ripassare qualcosa di interessante
Ahah! Verissimo!
Aggiungo che mi sono stupito di non vedere citata l’Italia soprattutto nel periodo classico… forse è già troppo moderno (‘800), ma noi abbiamo inventato a scrivere la musica, e spaccavamo nel genere classico.
Che dire, siamo proprio degli scoreggioni!