Sex & Mixtapes. Ho ritrovato le cassette con le playlist che usavo per propormi sessualmente

music_for_orgiesQuando ero più piccoletto ero convinto che creare la giusta atmosfera in casa prima di ospitare una possibile fidanzatina fosse una priorità. Ancor più importante di sapere bene come slacciare un reggiseno o cosa fare subito dopo. Una specie di rituale per la preparazione della “tana del lupo” che visto con gli occhi di oggi risulta tanto tenero quanto patetico. Le luci già pronte in un certo modo, musica selezionata ad hoc con i pezzi più avvolgenti selezionati per partire dopo un’oretta dall’arrivo dell’ospite (sì, ero ottimista, e infatti spesso al momento del dunque il cd era già finito e si poteva sentire di sottofondo solo la vicina napoletana rimproverare in dialetto il figlio scapestrato o peggio quelli dell’appartamento sopra scopare come veri professionisti con tanto di sonorità da film di Schicchi). Appestavo l’aria di improbabili incensi al sandalo e cercavo di programmare una reazione a ogni possibile risvolto del tutto. Hai sete? Pazzesco che caso ho l’acqua vicino al comodino. Vuoi due schiaffi? Fortuna che ho cilicio di mio zio seminarista sotto il cuscino. Non ti scopo bene? Tò mò meno male che ho il mio amico Gaby il Nerboruto nascosto nell’armadio pronto a risolvere la situazione. Roba così insomma.

Ovviamente alla fine tutto si risolveva in una aranciata amara bevuta in terrazzo con tanto di bacino finale sulla guancia e tanti saluti alla tua mamma che come al solito i suoi biscottini sono favolosi ora però scusa vado da Tafano un tizio che nemmeno conosco bene ma sono sicuro mi scoperà da Dio anche se poi mi ferirà a morte facendomi sentire sporca e puttana  piangerò un mese scrivendo frasi di Jim sulla Smemo quando avrei potuto scegliere te che invece insomma magari non sei un Adone ma almeno hai buon gusto nello sceglierti i vicini.

Col tempo tutti noi abbiamo capito che organizzare la tana del lupo è una sordida perdita di tempo oltretutto palese (voglio dire, chi cazzo mette davvero incenso al sandalo in una camera chiusa??), e nessuna luce soffusa influirà su una scopata come si deve. Certo, a quell’età si passa spesso anche al contraltare del sesso estemporaneo nei fetidi cessi dei locali o sul retro di una utilitaria, ma insomma per arrivare alla perfezione è giusto provare gli estremi più laidi (NdR. il concetto di perfezione è qui inteso come un atto fornicatorio terminato senza intrusioni di guardoni ubriachi tossici tuo padre gli sbirri).

music_tapeUn elemento che però continuo a ritenere fondamentale è quello della colonna sonora. Qualsiasi cosa la giornata preveda è insindacabilmente necessario associarla alla giusta playlist o alla giusta band (NdR. si escludono qui i comunque rari episodi di corsa al parco, durante la quale la tendenza a correre tenendo il tempo della musica nelle orecchie può portare a infarti ictus e strappi muscolari soprattutto in caso di Battles, Fear Factory e Aphex Twin). Da ragazzetto durante il tragitto da casa a scuola (tipo 250 metri) tenevo la musica irragionevolmente altissima sparata nelle orecchie, e cercavo di settare la giusta sequenza in base alla giornata che mi aspettava (operazione tra l’altro complessa e macchinosa data la leadership di mercato del tempo delle musicassette). Un bel bagno in vasca non era tale senza un LP dei Grant Lee Buffalo, una partita a Doom non si poteva chiamare così senza About Time dei Pennywise e una depressione post-due di picche non aveva la stessa valenza se non si udiva in sottofondo Fading Hours dei Rage (chi non la conosce clicchi qui, nessuno come i metallari nordeuropei sa canalizzare il disagio delle generazioni più insicure). Con l’avvento degli mp3 si è forse perso il gusto dell’album per ogni situazione, e le compilation che un tempo erano a esclusivo uso regalo indie per giovani flirt sono divenute una necessità per combattere la claustrofobia di genere (musicale e non). Carrettate di GB sono oggi occupate da album scaricati (legalmente eh) destinati a non essere ascoltati più di una volta, il contatore di iTunes impietosamente segnala decine di brani ascoltati zero volte e talvolta mettendo lo shuffle ci avviciniamo curiosi allo schermo chiedendoci di chi cazzo sia quel pezzo che il nostro stesso computer sta suonando. Creare una playlist dei nostri brani è ormai un’opera titanica che richiede una pazienza certosina che poche volte si ha, motivo per cui si torna ad ascoltare quella creata tre anni fa per la laurea di vostro cugino dove avete osato mixare Corona e i Black Flag passando da Fiorello e gli Husker Du.

kilowattGrazie a Dio esistono illuminati (intesi come società segreta di matrice occulta) che hanno capito questa necessità di ordinare il caos e hanno creato Pill Tapes (qui il sito ufficiale), servizio di assitenza medica musicale per curare i più svariati malesseri della società odierna. Playlist offerte gratuitamente all’ascoltatore come rimedio a disagio depressione psicosi sindrome da complottismo vaticano.
Sul sito si possono ascoltare playlist già confezionate da contributor esperti di ogni genere musicale si possa pensare (sì, anche di musica barocca), ordinate come:

– Analgesiche
– Antidepressive
– Anestetiche
– Antipsicotiche
– Anticomiziali
– Sedativo-ipnotiche

Grazie alla piattaforma Dragontape son ostati mixati pezzi di Late of the Pier, Twin Sister, Fujiya & Miyagi, Drink to me, Röyksopp, Satan’s Pilgrims, Boards of Canada, Grimes, Ennio Morricone, Caribou e migliaia di altri che mi scoccia copiaincollare dal sito. Dategli voi un’occhiata e diteci cosa ne pensate. La descrizione del’header qui sotto dice già tutto ciò che vi serve sapere. Se mi posso permettere, consiglio la “#666 Antidepressant MAO in Halloween Party”. Se vi affrettate la trovate ancora in home page. Ricordate comunque di selezionare una playlist che duri almeno 6 minuti prima di coricarvi con la vostra nuova fidanzata. Non vorrete mica che la musica finisca prima di voi..

pill_tapes

5 pensieri su “Sex & Mixtapes. Ho ritrovato le cassette con le playlist che usavo per propormi sessualmente

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