12 dicembre 2012 – Immaginate la fine degli anni ’80. La guerra fredda volge al termine, così come la trilogia di Ritorno al Futuro. Umberto Tozzi e i Duran Duran impazzano nelle radio mentre i bambini giocano col Grillo Parlante. Ecco. E’ in questo contesto di edonismo colorato che negli Stati Uniti escono i primi album di Rob Zombie (al tempo con i White Zombie) e Marilyn Manson. Alternative rock metal il primo, più industrial il secondo. Entrambi però parlano la stessa lingua. Quella di un immaginario cupo e secco che prende alla sprovvista i cotonatissimi rockettari di quegli anni. Capiamoci, di dark e goth ce ne erano già, ma con questi due non si scherza, e l’industrial diventa affare mondiale. Il primo viene da una adolescenza segnata dalla passione per l’horror e il metal che lo ha portato anche a girare film capolavoro come La Casa dei 1000 Corpi e Devil’s Rejects. Il secondo ha avuto l’infanzia mutilata da un nonno zoofilo e pederasta che gli prestava eccessive attenzioni. Entrambi hanno incanalato nel metal più sperimentale le loro sensazioni più torbide fino a professarsi (Marilyn) il vero anticristo. Vedremo che ruolo avranno nella imminente fine del mondo. Nel frattempo ce li godiamo entrambi live a Bologna. Un buon modo per dare l’addio al 2012 e alla nostra innocenza.
12 dicembre 2012
Unipol Arena (Casalecchio Di Reno)
Via G. Cervi, 2 – Casalecchio Di Reno
€ 50/40 + d.p.
19:00
Danilo di Capua
(Leggi e spamma da qui l’articolo originale)