Scusa, amore, ma si è fatta una certa

Mi chiamo Fabio sono del sagittario e nell’oroscopo credo solo quando devo dare un esame all’università.

Che poi l’università l’ho cominciata solo per giustificare un ragionevole periodo di vacanza lontano da casa dei miei, prima di subentrare a mio padre nel lavoro che ha finanziato i miei vizi negli ultimi 12 anni. Sia chiaro, sono tuttora convinto che il corso di Storia della Danza e del Mimo sia il giusto grimaldello per entrare a testa alta nel difficile mondo dell’arte, ma ecco ho sviluppato un moderato scetticismo sulle possibilità di arricchimento offerte da corsi di laurea che non insegnino a limare il legno o a creare un sistema adiabatico chiuso che impedisca di scambiare calore con l’ambiente esterno. Il contrario di sistema adiabatico è invece sistema diatermico. Nozione fondamentalmente inutile per il 60% della popolazione mondiale. 60% della popolazione mondiale che ironia della sorte è la stessa percentuale di umani a rischio disoccupazione e povertà estrema. Dove eravate durante le lezioni di fisica alle scuole superiori? Ecco. La vendetta è un piatto che va servito freddo. Possibilmente con contorno di privazioni e sentimento di inadeguatezza. Stronzi.

Ho avuto relazioni stabili ho avuto flirt di una notte ho avuto storielle da autostazione di un mese ho avuto mesi in cui mi uccidevo di seghe.
Tutto nella media.
Tremendamente nella media.

Non è che le donne mi facciano paura. Parlerei più di una progettualità scostante osteggiata da una contrattualizzazione a progetto che se da una parte mi impedisce di guardare lontano dall’altra mi spinge a tener gli occhi aperti per trovare nuove opportunità. Tutto qui.
Tutto nella media.
Tremendamente nella media.

uomo-amore-città-bolognaL’unico vero amore della mia vita l’ho conosciuto quando arrivai in questa città per studiare. Lei era bellissima e misteriosa. La conobbi sceso dal treno quasi per caso, mentre aspettava chissà chi ma giureri fosse lì per me. Ebbi una epifania pari solo a quella di un teenager degli anni ’90 che vede per la prima volta Natalie Imbruglia nel video di Torn. Mi scontrai con lei con la delicatezza di un goffo ciccione che si fa largo tra la folla per arrivare alle pizzette fredde di un aperitivo. Con una scusa la convinsi a farmi conoscere le strade della zona universitaria, a passare sotto i monumenti che fino a quel momento avevo visto solo in fotografia, a mangiare il cibo da strada locale, vero termometro della civiltà di una popolazione.

L’estate era in dirittura d’arrivo e solo la consapevolezza di aver aperto un nuovo capitolo della mia vita sopiva l’amarezza di un nuovo autunno alle porte. Città nuova, indipendenza garantita comunque da un assegno mensile dei genitori, convivenza con gente di tutto il mondo e finalmente materie da studiare che io e solo io avevo scelto con la consapevolezza e la maturità di un 19enne con le idee chiare e le palle del proprio futuro ben strette in pugno.

Le prime settimane ci siamo annusati a vicenda. Lei veniva da alcuni anni di relazioni turbolente con persone che non ne avevano gradito lo spirito libero e la voglia di mostrarsi. Io francamente ero bloccato da questo suo passato così burrascoso e per adeguarmi adottai atteggiamenti e abitudini che oggi ricordo con tenerezza. Abbigliamento sdrucito e una rigida dieta fatta di droghe scadenti e vino in offerta, ritmi di vita da barbagianni e igiene personale discutibile. Il tutto ovviamente condito da una inammissibile condotta universitaria e alcuni problemucci con lo Stato.

fattanza-cittàCon il tempo ho imparato a battere il mio sentiero personale e ad equilibrare le pulsioni autolesioniste con il mio amore incondizionato per lei. Insieme siamo cresciuti fino ad ottenere la maturità di relazione che solo chi sa perdonare può godersi. Intanto le ondate di studenti che ogni anno arrivavano per conoscere la città mi davano sempre più una sensazione di invasione del territorio, cominciai a ricordare con nostalgia i primi tempi in quel luogo che ormai non c’era più, ferito a morte dalle sferzate di un giovanilismo forzato che mal si accostava alla bonarietà borghese della città.

Mi accorsi con stupore che la nostra relazione mutava col mutarsi della città. Più le spinte dal basso proponevano uno svago deviato e irrazionale, più noi ci chiudevamo a riccio per preservare la nostra intimità e complicità. Ma non sempre ciò che più ami può fiorire al buio di una stanza, protetto dalle fredde correnti del cambiamento. Quanto si può andare avanti facendo finta di nulla? Cosa ci tiene ancora insieme, il ricordo o il futuro?
Chi si avvicina ai 30 anni vive ogni giorno come un conflitto. Accelerare o frenare. Guardarsi indietro o progettare. Procrastinare o procrastinare assai. La strada dell’eccesso porta al palazzo della saggezza, sosteneva Blake evidentemente ancora strafatto di oppio e sconvolto dai primi sintomi dell’itterizia. Io a quel palazzo non ci arrivai mai. Mi fermai prima. Ma lei proseguì.

La vedo ancora oggi, mutata e mutante, che fa della propria bellezza l’unica carta giocabile per attirare le attenzioni su di sé. Non c’è gioia nei suoi occhi, non c’è memoria di quel che è stata. Vedo solo rassegnazione e consapevolezza che i ricorsi storici hanno cicli di vita ben più brevi di quelli che il Vico ci voleva rifilare.

Non l’ho potuta più guardare con gli stessi occhi.
La magia, come per incanto, era svanita.

Lei era di un altro.
Lei era di altri.
Lei era di tutti.
Come è sempre stato e sempre sarà, nonostante lo sguardo innamorato di un ragazzino che da questa città si era fatto rubare il cuore.

Tutto nella media. Tutto tremendamente nella media.

Sasha Grey dj set, ovvero perché l’Italia può uscire dalla crisi

Come già successo in passato, offriamo ad un amico di (this) la possibilità di esprimere il proprio giudizio su un argomento di scottante attualità. Uno spazio di vera democrazia partecipata che in realtà nasconde la nostra pigrizia e mancanza di iniziativa. Mentre Daniele Daino (questo il nome non verificato del nostro amico) tratteggia la serata con argomentazioni inattaccabili, offriamo la sintesi della serata di Sasha Grey a Bologna in versione ridotta tramite i fumetti del Semplicista (in fondo all’articolo).

Rischiando di mettere a repentaglio un rapporto di fiducia instaurato con fatica fra le mille difficoltà tipiche della vita di una giovane coppia precaria, sabato sera ho deciso di assistere al dj set di Sasha Grey all’insaputa della mia ragazza. Scusa Cara, ora lo sai, ma se posso addurre motivazioni plausibili alla mia scelta, sappi che l’ho fatto solo perché secondo Facebook era l’evento dell’anno ( il numero di partecipanti superava quello della popolazione del Liechtenstein).

E’ tarda notte e Bologna sta vivendo il suo primo week end di primavera. Tanto basta a riempire strade che fino a una settimana prima sembravano il set per l’ultimo sequel di Silent Hill. Bologna è sempre stata città di poser: il vero party harder si fa pestare un mojito e lo sorseggia in dehor anche se Thor, Subzero, Blizzard, Booster o qualsiasi altro fottuto buridone invernale di turno sta sferzando la città. Ma siamo in pochi a crederci.

Oggi invece sono tutti fuori. Mi dirigo verso le ex Scuderie superando a fatica una selva di bonghi, dodicenni bulimiche in pantacalze seviziate da tamarri dell’Itis Majorana, secrezioni organiche prodotte da stomaci catanesi in subbuglio per colpa di capponata del Lidl e spacciata come cucinata sul momento manco si fosse il più abile e cocainizzato cuoco di master chef al solo fine di farsi figo con l’amica della coinquilina conosciuta al corso di tessuti. Mi volto un secondo indietro per riammirare lo spettacolo umano di Piazza Verdi. Un inferno simile è tutto ciò che augurerei a un comitato di residenti scassa cazzo. Ops, mi ero scordato, non c’è bisogno dell’augurio, lo vivono davvero, che bello.

E’ mezzanotte passata. Ho paura che Sasha abbia già iniziato il suo set. Cazzo sarà un carnaio ingestibile, per arrivare vicino alla consolle dovrò superare qualche migliaio di onanisti sfegatati, ed esibizionisti da chat roulette. Chissà che entrata avrà fatto. Avrà lanciato dildos colorati a una folla di misogini in delirio come fanno le standiste al Motorshow con i cappellini della Polini. Magari si è presentata con un costume di scena, che so, sfoggiando i residui un dirty sanchez  ( per chi non conoscesse http://www.urbandictionary.com/define.php?term=dirty%2Bsanchez) con il moustache alla francese. Oppure, da brava paraculo avrà scelto un costume fatto apposta per esaltare la platea del belpaese, magari la foto di rocco Siffredi spillata sul petto tipo Gheddafi in visita ufficiale o una maglietta con Gramsci che fa un Tony danza alla Merkel ( per chi ignori il significato del Tony danza ecco qui un altro suggerimento ipertestuale http://www.urbandictionary.com/define.php?term=tony%20danza).

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Forse volo eccessivamente con la fantasia, l’organizzazione ha già fatto intendere che sarà un dj set sobrio ed elegante. Lo ammetto, sono un fan dell’ultima ora, conoscevo poco la carriera della Grey ma con grande abnegazione mi sono subito informato sulla carriera della pornostar/artista/marxista/attrice/performer/. Più che i tutorial su Youporn, utili soprattutto a capire perché anche rocco Siffredi le dedicò attestati di stima con serafiche esclamazioni del tipo “Cazzo ragazza vacci piano”, è il capitolo riconoscimenti di Wikipedia ad avermi impressionato. Una sfilza di premi da far impallidire persino il palmares del Barcellona di Messi o il finto curriculum di Giannino. Ve la incollo no per pigrizia, ma solo per dare idea dell’impatto visivo:

  • 2007 AVN Award for Best Three-Way Sex Scene – Fuck Slaves (con Sandra Romain e Manuel Ferrara)[16]
  • 2007 AVN Award for Best Group Sex Scene (Video) – Fashionistas Safado: The Challenge[16]
  • 2007 XRCO Award for Best New Starlet[17]
  • 2007 Adultcon Top 20 Adult Actresses[18]
  • 2008 AVN Award – Best Oral Sex Scene, Video – Babysitters[19]
  • 2008 AVN Award – Female Performer of the Year[19]
  • 2008 XRCO Award for Female Performer of the Year[20]
  • 2009 XRCO Award for Mainstream Adult Favorite[21]
  • 2010 AVN Award for Best Anal Sex Scene – Anal Cavity Search 6[22]
  • 2010 AVN Award for Best Oral Sex Scene – Throat: A Cautionary Tale[22]
  • 2010 AVN Award for The Jenna Jameson Crossover Star of the Year[22]
  • 2010 FAME Award – Favorite Oral Starlet

Questa sera però si parla di musica. Sasha non è Sara Tommasi, non è idiota e non ha studiato alla Bocconi (spesso sono sinonimi ). Musicisti non ci si improvvisa cosi da un giorno all’altro e la ragazza anche in questo campo presenta un cv di tutto rispetto. Già nel 2007 era stata scelta dagli Smashing Pumpkins per l’artworkdell’album Zeitgeist ed era apparsa nel video musicale di Superchrist.

Nel 2008 ha iniziato una collaborazione con Pablo St. Francis in un progetto industrial chiamato aTelecine e fonti non confermate mi dicono che abbia pure inciso un pezzo coi Throbbing Gristle e ha prestato la voce per un pezzo dei Current 93.

Current 93, Throbbing Gristle, però, “robba seria”. Mentre inizio a figurare nella mente il set della Grey come una figata degna di Flyng Lotus noto qualcosa di strano. Il locale è semivuoto.

Come???

E i 12500 partecipanti?  E i pullman da Brescia? Non mi dire che erano tutti a Milano già giovedi per la prima data del tour. Ma dai, non ci credo, il fuori salone a Bologna è stato scoperto un anno fa e c’è ancora chi crede che si tratti di una svendita di Aiazzone (forse è meglio cosi.). Qualcosa non torna. L’orologio segna l’una e lo show non è ancora cominciato. In consolle c’è Manali Nic che si diletta in un dj set hip hop degno del miglior lunedì sera al Soda Pop. L’atmosfera è moscia come qualcosa che non è mai stato in mano al main guest della serata. La selva di onanisti si affloscia come piantine di basilico senz’acqua.

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D’un tratto si spengono le luci è lei, si è lei. No è un’altra signorina in abiti succinti che armeggia con il pc. Un secondo entra un’altra ragazza, ha il caschetto, si lo stesso che sfoggiava a DeeJay Tv, a folla si infiamma, è lei ! Può partire l’house of bordello!

Mica tanto.. la Grey entra in punta di piedi con una timidezza al limite del candore, sembra una scolaretta di quelle cantate da Vasco nei suoi evergreen, ma senza alcuna traccia di eroina nell’ambiente. Accenna sorrisi imbarazzati davanti alla platea senza neanche alzare lo sguardo, più che la pornostar più assatanata di tutti i tempi sembra Forza Chiara da Perugia al rientro in classe dopo aver saputo che il proprio video ha raggiunto le prime 40.000 visite. E perché quell’altra sgallettata non si leva dalla consolle?

Parte un mix ignobile, tanto fuori tempo che anche Gaizka Mendieta sotto ketamina avrebbe saputo fare di meglio. Sembra ci sia un problema tecnico. Per questo la ragazza che ha tutto l’aria di essere il suo fonico sta ancora armeggiando con il laptop di Sasha. Ok si può partire, problema risolto, Sasha armeggia pitch e fader agile e sicuro come un deputato grillino  tra i codici della costituzione. La fonica non se ne va. Chiedo lumi agli astanti. “Si certo che non se ne va, è la sua assistente, la aiuta a mettere la musica”.

Per i primi 12 secondi faccio finta di non aver sentito, poi non resisto, scoppio  in una risata fragorosa. Nessuno mi sente, sono tutti ipnotizzati verso il palco in adorazione della ex- dea del porno anche se la sua faccia è gonfia come quella dell’ultimo Elvis. Non capisco sia metadone o stia solo ingrassando per un nuovo ruolo nell’ultimo film di Soderbergh.

La sua consolle non è composta da eunuchi portoricani intrecciati a mò di Tetris. Non è nuda. Lo so non siamo un night, ma cazzo indossa un gillet più castigato di quelli di mia zia Gelsomina. Sembra Jessica Biel quando recitava in Seven Heaven, un toro costretto nei panni dell’agnellino. Si avvicina un collega mi racconta di averla intervistata:

“Che gli hai chiesto? Se si vergognava di compiere queste truffe?” Gli chiedo.
“No gli ho chiesto come mai piace cosi tanto alle donne.” Mi volto di scatto e compio un veloce scan della sala. In effetti di donne ce ne sono, alcune anche vestite in lattice o con tamarrissimi  reggicalze in bella vista. Mi fate tenerezza giovani emuli, se questo è il vostro modo per rimediare una scopata avete scelto davvero la serata sbagliata. Se invece apprezzate l’ecletticità del personaggio, per favore dite a Sasha che continui a dipingere, posare per gruppi fighi, recitare, propugnare la dittatura del proletariato, ma cristo che si levi della consolle. Ho appena sentito approcciare un mix tra revolution 909 dei Daft punk e un pezzo di proto-acid-merdaskrillez- dubstep di quelli talmente brutti da poter fare da soundtrack a un film di Korine. La serata procede con una flemma disumana. Le prime file sono rapite dal set come giovani boyscout davanti a Papa Francesco:  una venerazione molto morigerata.

Cerco di istigare alla violenza un gruppo di militari veneti che accennano un timidissimo “faccella vedè”. Il mio obiettivo è vedere la platea maschile assalire il palco come fanno i marines americani di Apocalypse now quando cercano di “conoscere”le conigliette di Play Boy. Macché, gli onanisti sono atrofizzati da migliaia di ore di buffering e polluzioni in posizione ergonomica. I più normodotati accennano a qualche fischio o qualche coro, ma poi si ributtano a mirare silenziosi un po’  la Grey e un po’ il fondo del proprio bicchiere riflettendo tristi a quanto è lontana l’ultima scopata rimediata ai tempi di Badoo.

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Momento Surreale e dadaista, incontro Bunna degli Africa Unite. Probabilmente è qui da quando ha scoperto delle radici marxiste della Grey. E’ il preludio al Deus ex machina della serata, l’uomo che ribalta le sorti della  festa. Scorgo prima l’inconfondibile cravatta arancione, poi l‘intera sagoma paffuta di Andrea Diprè, critico d’arte, scopritore di talenti da strada nonché mio personale idolo trash.

Il buon Diprè ha fissato un appuntamento a Bologna la Grey, sua grande amica, per realizzare un progetto insieme. L’incontro è avvenuto il pomeriggio stesso e si è sublimato in una performance video artistica in cui il grande critico ha presentato e raccontato un live painting della performer americana. “Lo vedrai su Youtube, fra qualche giorno”. Cazzo, Andrea, Sasha che dipinge e tu che ne decostruisci la poetica è roba da far crashare Youtube e polverizzare tutti i record di quel ciccia bomba sudcoreano che con le sue canzoni di merda sta per far scoppiare la prima guerra termonucleare.

Offro un cordiale ad Andrea per saperne di più, perdendomi fra profonde analisi.
” Sasha…è un personaggio interessante”.

“Perché?

……silenzio.. ”No ti dicevo, è comunque un personaggio stilnovisticamente interessante”

Ti amo Diprè.

Mentre disquisisco con Andrea la serata volge al desio. Nel frattempo c’è stato qualche momento electro non male, ma nel complesso il set si può definire una prestazione ampiamente insufficiente, e poi era tutta farina del sacco della sua collega-stagista- miracolata-dj.

Nulla di fatto, nessuna scena sodomitica, nessuno spettacolo, nessuna orazione a difesa del salario minimo, nessuna lettura musicata di qualche passo del suo bestseller e soprattutto un dj set più imbarazzante di quelli che si fanno alle feste di laurea usando youtube. So che non si tratta solo di una zoccolona, e ho anche provato a spiegarlo alla mia fidanzata (e vi assicuro descrivere come artista tout cort un personaggio che ha vinto per 3 volte il premio come miglior deep throat mondiale non è facile). Conosco la sua carriera da attrice, ha recitato per Soderbergh  ed è andata con un film al Sundance festival, DUNQUE mi chiedo: perché, tra i tanti talenti di cui è dotata, questo interessante personaggio ha scelto di dedicarsi al djing? Perché girare i locali rivelando ai propri fan una incapacità tecnica sconcertante quasi quanto un qualsivoglia outfit di Lapo Elkan?. Il filone “dj set del personaggio famoso che non ha mai visto un vinile o un cd in vita sua” è l’ultimo trend in fatto di truffe legalizzate, ma poiché la cultura è ormai un concetto talmente aleatorio da sembrare un contenitore vuoto da riempire a proprio piacimento, lungi da me criticare questo tipo di esperimento artistico. Mi chiedo solo perché un cristiano dovrebbe spendere 22 euro per una simile boiata. Per nessun motivo, ma se all’estero vedono l’Italia come il paese che candida Patrizia D’Addario a suo rappresentante in Europa, alla fine ci sta che qualcuno provi a infinocchiarci.  È andata male, forse non siamo cosi capre e nonostante tutto c’è ancora speranza  per questo paese. Almeno fino a quando su Facebook non arriverà la notifica “Sei stato invitato al dj set di Sara tommasi”.

We Believe in.

Daniele Daino

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Oroscopo 2013 per stupratori seriali

Il bello del nuovo anno è che nessuno ricorda mai i propositi dell’anno precedente, naufragati di norma dopo poche settimane di tentativi. Se d’altra parte così non fosse, all’urlo di “anno nuovo vita nuova!” arriveremmo alla soglia dei 50 con un bagaglio di personalità multiple da far invidia al miglior Capezzone. L’arrivo del 2013 è però una nuova fantastica opportunità di leggere cosa gli astri hanno in progetto per noi e parlarne a iosa con tutti i nostri amici. Amo gli sciamani televisivi alla Paolo Fox che grazie a complesse pratiche divinatorie possono rivelarti se il colpo in banca andrà bene o le vendite dei tuoi braccialetti di perline e legno supereranno le aspettative.

oroscopo-2013Digitando parole a caso su google tipo oroscopo, astri, previsioni e insicurezza non è raro trovare menti illuminate che anticipano a tutti noi il futuro più prossimo. Congiunzioni astrali, allineamenti di pianeti, passaggi celesti tutto ciò che non può essere verificato va bene per spingerti a investire in quella fabbrica di sigari al cumino o farti avanti con la donna che ad un occhio poco attento sembrerebbe ignara anche solo della tua esistenza. “Urano è sempre in Ariete, regalando un tocco di audacia ai segni di Aria e a quelli di Fuoco”. Sti cazzi, diamojene.

oroscopo-2013-sessoCiò che tuttavia risulta fastidioso è l’incalzante ottimismo che sempre caratterizza le previsioni. Mai un “attento ad attraversare la statale di notte” o “non andate con quella minigonna nel raduno degli Hells Angels di Ozzano Emilia” o meglio “diffida dai tumori”. Andiamo, il mondo là fuori è molto più interessante di come Vogue ci vuole dare a bere, e perciò noi di (this) abbiamo deciso di divinare il futuro dei reietti della società, dando loro una reale interpretazione di ciò che sarà il loro personalissimo 2013.

ARIETE – Saturno viaggia in Scorpione soltanto dall’ottobre precedente, dopo circa tre anni trascorsi in Bilancia. Ciò vuol dire che quest’anno la vostra coca avrà finalmente più successo a patto che la smettiate di tagliarla con talco per il culo. Nettuno in Pesci e Giove in Cancro vi permetteranno di farla franca con più facilità di martedì a patto che decidiate di usare violenza solo su persone il cui nome contiene la lettera R.

TORO – Quel cuba libre che avete rubato ad una ragazza la notte di capodanno lo pagherete caro, amici del Toro. Le spese per la cura del’epatite vi manderanno in bancarotta e quella troia di vostra madre vi denuncerà alle autorità dopo aver trovato quel ragazzino in cantina. Per quelli della seconda decade si apriranno interessanti opportunità di affari con la nuova mafia congolese. Attenti a Plutone in Capricorno e Saturno in Scorpione.

GEMELLI – Sniffare coca dal culo di troie asiatiche è la vostra passione, lo sappiamo bene, ma nel 2013 dovrete limitare i vostri vizi. Soltanto Giove, come ogni anno, traslocherà nel segno successivo, passando da Gemelli in Cancro a fine giugno. Questo vuol dire che il vostro appeal sui papponi verrà meno e dovrete tornare a cercare compagne di giochi fuori dai licei artistici. Negli ultimi mesi dell’anno giocate una tripla sul campionato di basket peruviano, ricche sorprese potrebbero colorare il prossimo Natale.

CANCRO – Sarà un anno di merda, eccezion fatta per quella acuta sifilide che metterà a repentaglio la vostra capacità riproduttiva. Il resto purtroppo andrà male. Cascasse il mondo il 7 di agosto non andate in spiaggia. E ricordate di non stuprare mai nei giorni dispari se indossate calzature bianche.

LEONE – Il miglior anno di sempre, soprattutto perchè avete già raccolto abbastanza sfighe nei precedenti. Il rischio amputazioni ad uno dei vostri familiari è stato scongiurato grazie a Giove in collisione con la via lattea ma la possibilità di una prolassi anale è sempre corposa. Evitate i cibi piccanti il latte di soia e aprite il vostro cuore a ripetizione con bigliettini pre-stampati.

VERGINE – Vi hanno sempre preso per il culo per il vostro segno ma quest’anno avrete la vostra rivalsa. Il vostro compagno di cella smetterà di abusare di voi se durante i feroci amplessi urlerete frasi del Settimo Sigillo di Bergman, e da lì conquistare la stima del branco sarà un attimo. Per quelli non ancora ospiti dello Stato, il mese di Gennaio sarà all’insegna dell’amore per la salute del lavoro. Approfittatene per mandare curriculum a caso.

BILANCIA – Plutone e Urano porteranno molti cambiamenti nella vostra vita. Ricordate perciò di offrirgli il giusto tributo di sangue mestruale da sorseggiare sulla terrazza di un amico ricco. Non è un buon anno per dichiarare guerra all’Oman limitatevi allora ad un bagno caldo con schiuma da fare quando più preferite. Durante le prossime elezioni ricordatevi di dichiarare il falso in caso di intervista per gli exit poll.

SCORPIONE – Saturno è nel vostro segno, Plutone è in sestile, Nettuno in trigono e Giove lo sarà da giugno: in parole semplici, smettete di bere quella merda di vino del supermercato prima che sia lui a smettere voi. Le donne che seguite normalmente nei garage sotterranei quest’anno hanno avuto un oroscopo positivo, quindi a voi non potrà che andare di merda. Ripensate il vostro giudizio sul découpage d’altura e fatene la chiave per il cuore del poliziotto che vi fermerà.

SAGITTARIO – E’ arrivato l’anno in cui sarebbe saggio farsi controllare qui nei che vi sono cresciuti sulle pupille. In caso di diagnosi nefasta, disseppellite i corpicini che tenete in giardino e date un barbeque per tutto il vicinato. Non c’è niente di più lieto che lasciare un bel ricordo di noi alla gente.

CAPRICORNO – Saturno in Scorpione potrebbe creare qualche difficoltà, frapponendo ostacoli tra voi e i vostri obiettivi. Mirate al cuore e non avrete di che proccuparvi. La vostra passione per l’entomologia forense porterà finalmente i risultati attesi, e la vostra copertura non dovrebbe saltare prima di Giugno. A quel punto, Haiti sarà la tappa che più si adatta ai nati nella prima decade. Per quelli della terza, Pesaro dovrebbe andare benissimo.

ACQUARIO – Premesso che Urano quest’anno sarà la vostra personalissma puttana, Giove illumina il principio del 2013. Fate tesoro di queste nozioni quando dovrete spiegare al gioielliere perchè ora l’arma in mano ce l’ha lui e voi siete quello riverso a terra col sangue negli occhi. Prendete di petto le sfide della vita e pulite una volta per tutte i resti di merda dal vostro cesso. No, pisciandoci sopra non va bene.

PESCI – Brutte notizie, nati sotto il segno di Pesci (cit.). La vostra inettitudine con i motori a scoppio causerà un crash di sistema al CUP per cui nessuno potrà mai più prenotare una visita medica. Arraffate tutto ciò che potete prima di darvi alla fuga e ricordate che sporcare la targa spesso non basta per farla franca. Rendete orgogliosi di voi gli zii adottando un chinchillà.

Buon anno a tutti

Come ho sconfitto i Maya e salvato l’umanità dalle fiamme dell’inferno

“Non credi che questo sia un po’ troppo?” mi chiede perplessa la vicina di casa mentre danzo intorno a lei vestito solo di un copricapo maya. Improvviso una danza della fertilità fatta di parole tronche e tic facciali. Il bicchiere di terracotta con radici di pejote, semi di tabebuia chrysotricha e sangue di serpente mi guarda ancora intonso. Mi sfida. Completa il rituale, stronzo. Vediamo se hai le palle. Non ce l’ho fatta.

Previously, on (this):
Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando ho capito che la minaccia della fine del mondo era una roba seria, da non prendere con leggerezza. Ho intravisto un paio di presagi (roba tipo il ritorno dell’anticristo in diretta su Canale 5 di domenica pomeriggio, il nuovo singolo di Trucebaldazzi, il secondo film dei soliti idioti, il Bologna corsaro al San Paolo di Napoli) e ho capito che era il caso di contrattaccare. Una roba tipo chuck norris in Invasion USA ma con meno uzi o sovietici e alcuni rituali ancora da sviluppare.

fine-del-mondo-mayaHo comprato tutti i libri di Giacobbo, ho visto ogni puntata di Mistero, ho seguito il twitter di Alberto Angela e nel dubbio ho visto pure un programma del cazzo chiamato Archimede dove spiegano la scienza con la stessa dovizia con cui un bambino down aggiusterebbe un reattore nucleare mentre recita l’ave maria al contrario. Mi sono sentito pronto ho acquistato della stagnola per farmi un cappello ed evitare che i maya mi leggessero in testa (nell’entusiasmo devo aver confuso i metodi anticomplottismo da bar) ho creato un piccolo altarino per imbonirmi Atahualpa e mi sono dato alla principale attività dei nativi centroamericani. Gettare vergini morte da altissime piramidi per baciare un po’ il culo alla madre terra.

Il problema principale è stato trovare vergini che avessero almeno 13 anni maledetta generazione di ninfomani succhiacazzi quindi ho ripiegato a mio vantaggio la regola e ho pensato che andava bene anche una che non scopasse da almeno 13 anni. Ho chiamato la vecchia del piano di sopra che ogni sera si guarda Sottovoce a volume inaccettabile e ho pensato che forse nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. Ho preso un appuntamento per il giorno dopo e allora ho pensato mi faccio bello nel caso venga fuori che poi  le devi pure deflorare ste vittime sacrificali. Non ho niente contro la gerontofilia ma ammetto di aver passato un paio d’ore brutte a cercare biancheria che potesse piacere a una che quando aveva la mia età doveva scappare dai nazisti poi ho pensato che anche io sabato scorso son scappato dalla manifestazione di Casa Pound dove mi ero infiltrato per beccare giovanotte nostalgiche con personalità malleabile quindi ho detto va bene rimango così.

Ritorniamo quindi a me che improvviso una danza della fertilità però non del tutto certo che la cosa possa andare a buon fine anche perchè nel frattempo la vecchia si è presa bene e ora cerca di afferrarmi con scatti lentissimi alternati a colpi di tosse. Mi dice robe sporche mi vien da sboccare. Ripenso a quando da ragazzino volevo andare con una più grande per sentirmi un uomo vissuto cerco di tratteggiare mentalmente i contorni della più bella modella possibile dico lo faccio per l’umanità intera un giorno faranno un film su questa scena speriamo usino Colin Farrell per interpretare il mio ruolo. Alla fine la vecchia mi afferra il cazzo io ho un conato cado per terra e mi apro la tempia contro il comodino. Quando mi risveglio lei non c’è più il bicchiere di terracotta è vuoto prendo il telefono e leggo che in Nuova Zelanda è già il 21 dicembre è non è successo un cazzo di niente.

Ce l’ho fatta. Sono riuscito a salvare il mondo dall’Apocalisse imminente. Sono il nuovo presidente degli stati uniti in independence day che spacca il culo agli alieni usando una fine strategia e un paio di kamikaze proletari sono bruce willis in armageddon sono la tipa di dante’s peak e twister sono l’esercito americano che fa fuori godzilla sono lo spoiler che ti evita la visione di un film di merda sono l’elicottero che in jurassic park porta tutti via dall’isola.

Ho vinto io. E anche se non ricordo bene a che prezzo (ho segni di morsi sul collo e sulle gambe e le dita dei piedi sono gonfie e rosse) posso uscire là fuori e dirlo al mondo intero. E’ fatta. Ho vinto io.

Ho vinto io.

La sigla di Sottovoce irrompe dal piano di sopra e sovrasta i miei pensieri.

Stasera si festeggia.

Stasera non le busso con la scopa per farle abbassare il volume.

Stasera ho vinto io.

Squillo game: training ludico per un mestiere senza tempo

Quando da adolescente scopi davvero poco, difficilmente dai la colpa ai giochi di ruolo e ai manga che ti distorcono la realtà al punto da immaginare le nudità femminili più come un hentai in 3D che come un reale luogo di ristoro dell’animo. Darci dentro con D&D, Magic, il Richiamo di Cthulhu, le nuove uscite della Star Comics e della Granata Press o gli action figure dei Kiss, tuttavia, raramente aiuta ad avere riscontri nella sfera sessuale reale, o comunque era così prima dell’avvento di internet ora boh non saprei. Di certo l’incompatibilità dei mondi Figa/Gioco di ruolo era una dei dogmi che noi tutti mestamente sapevamo di non poter combattere. Almeno non come avremmo combattutto la Prole informe di Tsathoggua o i mezzorchi della Terra di Mezzo.

E invece..

Da oggi due mondi a loro modo così perversi e pruriginosi come il Gioco di Ruolo e la Figa hanno trovato un contesto comune dove strofinarsi a vicenda e ravvivare l’onanismo postmoderno dell’alter ego virtuale. Il principe del porn groove Immanuel Casto ha lanciato sul mercato il nuovissimo Squillo, il primo gioco di carte dedicato allo sfruttamento della prostituzione. Un avvincente card game dove non vestono i panni di un mago barbuto ma di un patinatissimo pappone che attraverso 99 carte dovrà gestire “colpo su colpo le sue ragazze, divise tra escort, puttane di strade e giovani promesse, ognuna con una propria particolarità, parcella e ricavato finale in caso di k.o. e successiva vendita degli organi”.

squillo.game

Vi lascio il brivido della scoperta delle skill dei personaggi per non rovinarvi il gusto della indignazione estemporanea. Allego però un paio di risposte alle FAQ inserite nel sito, che spiegano meglio di ogni recensione lo spirito del tutto.

– Posso attaccare con più Squillo una Squillo nemica?
No. A meno che si giochi la carta stupro di gruppo.

Ad una Squillo Zombie si può vendere eroina?
No.

L’uscita è prevista a fine mese, e il prezzo si aggira sui 15 euri. Non so voi ma io desidero fortemente capire in cosa consista l’abilità Culo Avido della escort Analia. E capire se il mio Granite Gargoyle del mazzo rosso possa combatterla o è destinato a soccombere dopo una lunga e dolce agonia sopraffatto dalla carta Senso di Colpa Cattolico.