10 tipi di sportivi post-vacanza

Prima di essere una stagione dell’anno, l’estate è innanzitutto uno stato mentale. Gioia, spensieratezza, senso dell’avventura? Cazzate. L’estate è sopra ogni cosa una resa senza condizioni alle nostre debolezze.

C’è un sottile sentimento di lassismo autolesionista nella stagione calda che fa si che tutti gli sforzi fatti durante l’anno per rimettersi in forma, entrare nei vestitini di cotone o eliminare vizi di varia natura vengano meno in quelle poche settimane di vacanze di agosto.

Diete, fioretti, jogging selvaggi a due giorni dalla prova costume, sono solamente crediti da giocarsi con la nostra coscienza per scolarsi una birra in più in spiaggia (“Ho corso sul tapis roulant per 8 mesi, una birretta in più me la posso pure concedere no?”) o ingollarsi interi silos di gelato alla gianduia.

Sportivi post-vacanza
Secondo dati Ho Chiesto A Diversi Amici, il 90% di voi è andato in posti dove sì il mare è bello sì i paesaggi sono mozzafiato sì la cortesia della gente ma la cucina locale è annoverata dal Consiglio per la sicurezza Nazionale come nemico della democrazia e dei vostri jeans ultra skinny che fino a giugno vi calzavano come un guanto. Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna, Grecia, Spagna o Berlino che sia (Berlino, esatto. Come sapete la gente oggi non va in Germania, va a Berlino) il fil rouge delle vostre vacanze è stato questo SMS inviato agli amici rimasti in citta: Sto mangiando come un cinghiale, da settembre torniamo in palestra.

Eccoci qui, allora.

Il 70% del fatturato annuo delle palestre si materializza proprio adesso, quando neanche gli specchi magici di H&M possono più mentire sulla propria forma ellittica, e la reazione è una sola: da lunedì comincio con la palestra / il calcio / la danza / una forma qualsiasi di hobby brucia calorie. Ovviamente i (buoni) propositi essendo tali durano di norma quanto un governo della sinistra: poco e male.

Le tipologie di sportivi post-vacanza sono decine, ma per facilitare la digestione di questo ennesimo boccone di troppo le ridurremo a 10.

1) I Corridori – I corridori last minute li riconosci prima ancora che dalla corsa dal loro abbigliamento. Indossano maglie di gruppi o di squadre da calcio e calzano sneakers. Spesso sfoggiano occhiali da sole e uno smartphone in mano, con il quale alla fine del primo giro si faranno autoscatti per condividere con gli amici quella pazza esperienza. Raggiunti i 30 like abbandonano l’attività.

2) I Gym Tonic – La piccola Jane Fonda che si allena esausta nel cuore di tutti noi ogni tanto alza la voce e ci spinge a poggiare il nostro drink e a muovere il culo in una palestra attrezzata fino ai denti. Ovviamente la funzione di gran parte dei macchinari è oscura ai più e ci si rassegna rapidamente all’allenamento preimpostato del tapis roulant e della cyclette. Presi a schiaffi dalla noia già al secondo allenamento, difficilmente ci si ripresenta al terzo.

3) I Falcão – Questa categoria prende il proprio nome dal brasiliano Alessandro Rosa Vieira, meglio noto appunto come Falcão, a detta di molti il miglior giocatore al mondo di calcio a 5. Dopo i primi successi fu chiamato da una delle squadre di calcio a 11 più forti del Sud America, il San Paolo. Purtroppo il campo grande e le corse estenuanti non erano sostenibili per il minuto Alessandro, che tornò mesto alla sua categoria di competenza. Fanno parte di questa categoria tutti quelli che si danno al calcio per sgranchirsi le gambe con gli amici. Sfiancati, in breve passano al calcio a 7, e in men che non si dica eccoli alle prese col calcio a 5, dove gli scatti e le progressioni sono ridotti a livello “teenager ai primi giorni di saldi”. In poco tempo anche questa categoria diventa troppo estenuante e l’unico calcio giocato sarà quello dell’XBox.

4) I nuotatori – Forse i più pericolosi. Generalmente desistono quando vedono che tipo di costume e cuffia bisogna indossare in piscina. Se non lo fanno, smettete di frequentarli. Chi va in piscina parla solo di quanto gli faccia bene e di quanto si sentano più tonici da quando nuotano. In realtà stanno cercando di convincere loro e non voi stessi.

Sportivi post-vacanza
5) Gli Audaci – Stanchi dei noiosi sport mainstream, questi sportivi post-vacanza spulciano la rete alla ricerca di attività fisiche innovative e cool. Che sia rugby sui pattini, parkour o cross-fit non importa. L’importante è avere l’attenzione di tutti quando li si racconta al bar. Di solito una frattura scomposta o una lesione articolare riducono velocemente gli entusiasmi.

Sportivi post-vacanze
6) Gli Old School – Appassionati di skate, roller, biciclette, pattini e surf, unitevi!  Scordatevi le rotule e le clavicole sfondate che vi avevano costretto a 16 anni ad appendere le ruote al chiodo, cosa c’è di meglio di uno sport ad alta velocità che richiede equilibrio e pratica costante?

Sportivi post-vacanza
7) I Combattenti – Una generazione cresciuta con schiaffi nei cartoni, schiaffi nei film, schiaffi a scuola e schiaffi all’autostima non poteva che crescere con il mito del Ju Jitsu e del Muay Thai. Cinghiamattanza a parte, ogni disciplina di schiaffi ha una sua cultura e dignità, ma possiamo anche sbattercene delle radici culturali e pestarci come non ci fosse un domani in nome del fitness (“Un tizio aveva il culo che sembrava pasta lievitata. Dopo qualche settimana era scolpito nel legno” cit.). Gli specialisti di rinoplastica ringraziano.

Sportivi post-vacanza

8) I Combattenti 2.0 – Dopo il Mixed Martial Arts vale tutto. La ricerca delle arti marziali più esclusive non conosce limiti, e gli adepti di queste guardano i semplici Combattenti con la stessa tenerezza con cui voi guardereste il video di un piccolo riccio che abbraccia un cucciolo di panda che accarezza una gang di gattini grandi come un palmo di mano mentre due anziani si danno un bacio dandosi la manina.

Sportivi post-vacanze

Japanese Neon Lamp Fights. Esiste davvero, giuro.

9) I Danzatori – La danza non sarà un vero e proprio sport, ma esiste Beyoncé. E da quando esiste Beyoncé tutto ciò che fa Beyoncé va bene se questo vuol dire essere Beyoncé o anche solo assomigliare a Beyoncé. Beyoncé, ragazzi..

10) I Peronisti – intesi come cultori della birra Peroni, e non effettivamente del caudillo argentino, i Peronisti sono gli sportivi più sinceri. Parlano di future attività fisiche mentre scolano la terza birra della mattinata, si ripromettono di dare una svolta alla loro sedentaria vita ipercalorica, ma alla fine rimangono fedeli alla linea (curva) e risultano sorprendentemente i più felici di tutti.

Sportivi post-vacanze
Che poi per evitare di parlarsi addosso ripromettendosi cambi irreali di stili di vita basterebbe solo un po’ di buon senso. Pasti regolari, un po’ di dinamismo e un consumo moderato di alcoolici. Oppure gettare la bilancia vestirsi largo come nemmeno 2Pac oserebbe e stapparsi cartuccere di birre alla salute di James F. Fixx, inventore del jogging, morto di infarto mentre faceva jogging.

E poi dicono che le startup migliorano la vita.

La colpa dei contributi foto e video è di Mindtapes

Breve guida all’elettrice del 2014

Mi chiamo Tommy sono alto 1 e 79 e ho meno anni di Michael Hutchence degli INXS prima che si ammazzasse al Ritz di Sidney con una cintura al collo mentre praticava autoerotismo. Domenica scorsa sono andato a votare perchè parlare di politica fa scopare scriverne ancora di più farla invece mi sa che te lo fa fare solo a pagamento coi travestiti con tettazze enormi io questa cosa non l’ho mica capita bene.

A me piace la politica perchè in campagna elettorale tutti parlano dei candidati tutti si interessano tutti si informano tutti dibattono dei dibattiti. A me personalmente frega zero della politica che tanto lavoro in nero vivo in una doppia subaffittata senza contratto non ho un mezzo intestato mai versato contributi praticamente per lo Stato non esisto quindi figurati cazzo gliene frega di venire ad aiutare me che sono il fantasma del fallimento del welfare state.

Io seguo la politica perchè la politica è un ottimo argomento per conoscere ragazze insicure che nascondono dietro il cartello YABASTA un vuoto cosmico insanabile dato dall’intima consapevolezza che tanto tutto quel volantinaggio l’urlare nei megafoni il manifestare fuori dalla scuola non cambierà gli equilibri economici globali non darà un burrito al piccolo Ramirez del Nicaragua nè tantomeno darà sostanza al proprio sogno di studiare in una università americana con un axolotl o un loris lento come mascotte della squadra di football.

William_Hogarth_032In campagna elettorale è facile scopare se sai che domande fare alle ragazze e quindi come stimolare i suoi ferormoni chapanequi o imperialisti. Questo un esempio di quiz da sottoporre alle ragazze incontrate di sera due settimane prima delle elezioni. In base alle possibili risposte capirete la loro appartenenza politica e di conseguenza gli argomenti da sviscerare con sincera passione mentre pensate a come caricarla sullo scooter per portarla il prima possibile a casa vostra.

1) L’altra sera ho visto almeno tre programmi tv di approfondimento preleettorale e ho capito che in realtà questa classe politica non vuole ascoltare le mie necessità ma solo sfruttarne il potenziale mediatico per creare proclami da prima pagina. Non ti senti soffocare certe volte?

Risposta 1: sì.
Risposta 2: no.
Risposta 3: questa retorica della classe politica che non mi rappresenta ha rotto il cazzo non è mai esistita una classe politica specchio del popolo italiano credi che Fanfani fosse visto dagli elettori come il ragazzo della porta accanto Obama ci ha rovinato con sta stronzata del politico compagnone voce dei più disagiati lo odio e odio pure te ora che ci rifletto
Risposta 4: perchè sei senza pantaloni?
Risposta 5: offrimi un altro Moskow Mule e possiamo andare a scopare senza più far finta di scambiare opinioni

2) Credo che la messa in secondo piano delle tematiche ecologiste nei programmi elettorali sia un errore di valutazione che pagheremo caro tra 50 anni. Tu guidi un mezzo elettrico?

Risposta 1: sì.
Risposta 2: no.
Risposta3: la vera domanda è dove è finito il buco nell’ozono perchè negli anni ’80/’90 non si parlava d’altro e ora è stato soppiantato da un orso bianco che galleggia su un pezzo di ghiaccio alla deriva nei mari del nord se ci fai caso è dal nuovo millennio cioè dopo la caduta delle torri gemelle che non se ne parla più ma si parla solo del surriscaldamento globale che certo è collegato ma parliamo di un rapporto di causa-effetto tra i due allora da dopo le torri si parla solo di effetto ci scordiamo delle cause potrebbe essere una coincidenza ma forse no
Risposta 4: il mezzo elettrico è per finocchi
Risposta 5: non ho i soldi per pagarmi le fette biscottate col marchio coop dell’euro che ride figurati un mezzo elettrico anzi mi paghi un altro giro a me alla mia amica?

3) La gestione degli spazi televisivi è spesso  squilibrata verso i partiti di maggioranza e lascia poco spazio ai partiti minori che in questo modo non potranno mai sfruttare quel megafono mediatico che ancora oggi influenza il 70% dell’opinione pubblica. Tu guardi la tv?

Risposta 1: sì.
Risposta 2: no
Risposta 3: la tv è per finocchi e per mia nonna che guarda i quiz su RaiUno
Risposta 4: la tv è l’oppio dei popoli del nuovo millennio non capisci ora con la rete hai accesso ad un pluralismo spontaneo che certo magari non verifica sempre le fonti ma offre spunti di riflessione in continuazione e lascia spazio ad un vero dibattito che può creare qualcosa di bellissimo
Risposta 5: io non ho tv troppo mainstream meglio un live degli Einstürzende Neubauten su un canale di video broadcasting indipendente con server in Islanda crittografato in Esperanto

In base ad un sistema di punteggi ancora da stabilire, le risposte date forniranno un preciso profilo dell’elettrice che si nasconde dietro quel bicchiere ormai a metà. Ad esempio:

L’oltranzista
Questa categoria è anche detta pornocomunista. Non disdegna lo shopping ma sostiene con forza il ritorno della politica nelle piazze. Si scatta foto che chiama selfie con hashtag di sostegno al politico incensurato di turno, scrive status politici in prossimità delle elezioni che poi sconfesserà poche settimane dopo con check-in in locali in riviera alla moda. Alcune di queste mostrano il proprio corpo per raccattare i voti degli elettori più deboli. Nonostante sia chiaro a tutti che non è una militante va avanti per la sua strada oltre ogni ragionevole decenza e prova a convincere le sue amiche che sì le sue nuove meches sono fighe ma ci pensi mai all’Electrolux?
Chi vota: partiti della sinistra a caso o riformatori con poco appeal

L’indignata
Non ne può più della classe politica attuale e sogna di andare a Berlino a maturare la sua vena artistica. Ragiona in base a statistiche su occupazione e fallimento delle startup. Ogni punto dei programmi politici è risibile se confrontato con quelli  dei Grandi del passato e ingolla litri di superalcoolici tenendo banco sul perchè siamo un Paese di merda che merita di sprofondare nell’Adriatico. Alla fine rimane comunque in Italia.
Chi vota: boicotta il voto e ci tiene che tutti lo sappiano

L’affiliata
Non ha una sua idea precisa ma mamma e papà sostengono quelli lì quindi se ne sbatte e per quieto vivere molla il voto senza particolari ripensamenti o sensi di colpa. Quando si parla di politica si attacca a Whatsapp e si eclissa in una chat di gruppo dove regnano sovrane emoticon buffe e messaggi vocali di pochi secondi.
Chi vota: destra riformista ma anche sinistra qualunquista

L’antipatica
Deve per forza mettersi contro fino a sostenere tesi impossibili come lo sparare ai barconi dei migranti non perchè ci creda ma per esser quella che si discosta dal pensiero dominante. Non ama i negri o i gay ma nemmeno i politici viscidi, il sushi e le canzoni pop.
Chi vota: direi Lega ma non sono ancora riuscito a ricollegarle ad un partito

La grillina
Basta non se ne può più è ora di fare un repulisti cambiamo il mondo chattiamo finchè l’Italia non torna in pista esclamiamo banniamo proponiamo cancelliamo assaltiamo sconcertiamo riscriviamo educhiamo maleduchiamo sospettiamo complottiamo e scie chimiche. Tante. Troppe.
Chi vota: movimento 5 stelle

Che poi la soluzione sarebbe quella di lasciar parlar di politica chi ha quantomeno studiato per farlo ed evitare di riempirsi la bocca con teorie sentite dire per caso che facciamo nostre solo per mostrare di avere un punto di vista originale. Ci sono anche i Mondiali in arrivo. C’è il giro d’Italia. C’è la guerra alle porte. Gli argomenti da bar non mancano. Per favore, quindi. Non fate finta che vi interessi. Provate a fare una prova. Provate a immaginare le cose che dite in bocca ad un’altra persona. Non vi sembrerebbe un pallone gonfiato del cazzo che non sa di cosa sta parlando?

Ecco.

 

Oroscopo 2013 per stupratori seriali

Il bello del nuovo anno è che nessuno ricorda mai i propositi dell’anno precedente, naufragati di norma dopo poche settimane di tentativi. Se d’altra parte così non fosse, all’urlo di “anno nuovo vita nuova!” arriveremmo alla soglia dei 50 con un bagaglio di personalità multiple da far invidia al miglior Capezzone. L’arrivo del 2013 è però una nuova fantastica opportunità di leggere cosa gli astri hanno in progetto per noi e parlarne a iosa con tutti i nostri amici. Amo gli sciamani televisivi alla Paolo Fox che grazie a complesse pratiche divinatorie possono rivelarti se il colpo in banca andrà bene o le vendite dei tuoi braccialetti di perline e legno supereranno le aspettative.

oroscopo-2013Digitando parole a caso su google tipo oroscopo, astri, previsioni e insicurezza non è raro trovare menti illuminate che anticipano a tutti noi il futuro più prossimo. Congiunzioni astrali, allineamenti di pianeti, passaggi celesti tutto ciò che non può essere verificato va bene per spingerti a investire in quella fabbrica di sigari al cumino o farti avanti con la donna che ad un occhio poco attento sembrerebbe ignara anche solo della tua esistenza. “Urano è sempre in Ariete, regalando un tocco di audacia ai segni di Aria e a quelli di Fuoco”. Sti cazzi, diamojene.

oroscopo-2013-sessoCiò che tuttavia risulta fastidioso è l’incalzante ottimismo che sempre caratterizza le previsioni. Mai un “attento ad attraversare la statale di notte” o “non andate con quella minigonna nel raduno degli Hells Angels di Ozzano Emilia” o meglio “diffida dai tumori”. Andiamo, il mondo là fuori è molto più interessante di come Vogue ci vuole dare a bere, e perciò noi di (this) abbiamo deciso di divinare il futuro dei reietti della società, dando loro una reale interpretazione di ciò che sarà il loro personalissimo 2013.

ARIETE – Saturno viaggia in Scorpione soltanto dall’ottobre precedente, dopo circa tre anni trascorsi in Bilancia. Ciò vuol dire che quest’anno la vostra coca avrà finalmente più successo a patto che la smettiate di tagliarla con talco per il culo. Nettuno in Pesci e Giove in Cancro vi permetteranno di farla franca con più facilità di martedì a patto che decidiate di usare violenza solo su persone il cui nome contiene la lettera R.

TORO – Quel cuba libre che avete rubato ad una ragazza la notte di capodanno lo pagherete caro, amici del Toro. Le spese per la cura del’epatite vi manderanno in bancarotta e quella troia di vostra madre vi denuncerà alle autorità dopo aver trovato quel ragazzino in cantina. Per quelli della seconda decade si apriranno interessanti opportunità di affari con la nuova mafia congolese. Attenti a Plutone in Capricorno e Saturno in Scorpione.

GEMELLI – Sniffare coca dal culo di troie asiatiche è la vostra passione, lo sappiamo bene, ma nel 2013 dovrete limitare i vostri vizi. Soltanto Giove, come ogni anno, traslocherà nel segno successivo, passando da Gemelli in Cancro a fine giugno. Questo vuol dire che il vostro appeal sui papponi verrà meno e dovrete tornare a cercare compagne di giochi fuori dai licei artistici. Negli ultimi mesi dell’anno giocate una tripla sul campionato di basket peruviano, ricche sorprese potrebbero colorare il prossimo Natale.

CANCRO – Sarà un anno di merda, eccezion fatta per quella acuta sifilide che metterà a repentaglio la vostra capacità riproduttiva. Il resto purtroppo andrà male. Cascasse il mondo il 7 di agosto non andate in spiaggia. E ricordate di non stuprare mai nei giorni dispari se indossate calzature bianche.

LEONE – Il miglior anno di sempre, soprattutto perchè avete già raccolto abbastanza sfighe nei precedenti. Il rischio amputazioni ad uno dei vostri familiari è stato scongiurato grazie a Giove in collisione con la via lattea ma la possibilità di una prolassi anale è sempre corposa. Evitate i cibi piccanti il latte di soia e aprite il vostro cuore a ripetizione con bigliettini pre-stampati.

VERGINE – Vi hanno sempre preso per il culo per il vostro segno ma quest’anno avrete la vostra rivalsa. Il vostro compagno di cella smetterà di abusare di voi se durante i feroci amplessi urlerete frasi del Settimo Sigillo di Bergman, e da lì conquistare la stima del branco sarà un attimo. Per quelli non ancora ospiti dello Stato, il mese di Gennaio sarà all’insegna dell’amore per la salute del lavoro. Approfittatene per mandare curriculum a caso.

BILANCIA – Plutone e Urano porteranno molti cambiamenti nella vostra vita. Ricordate perciò di offrirgli il giusto tributo di sangue mestruale da sorseggiare sulla terrazza di un amico ricco. Non è un buon anno per dichiarare guerra all’Oman limitatevi allora ad un bagno caldo con schiuma da fare quando più preferite. Durante le prossime elezioni ricordatevi di dichiarare il falso in caso di intervista per gli exit poll.

SCORPIONE – Saturno è nel vostro segno, Plutone è in sestile, Nettuno in trigono e Giove lo sarà da giugno: in parole semplici, smettete di bere quella merda di vino del supermercato prima che sia lui a smettere voi. Le donne che seguite normalmente nei garage sotterranei quest’anno hanno avuto un oroscopo positivo, quindi a voi non potrà che andare di merda. Ripensate il vostro giudizio sul découpage d’altura e fatene la chiave per il cuore del poliziotto che vi fermerà.

SAGITTARIO – E’ arrivato l’anno in cui sarebbe saggio farsi controllare qui nei che vi sono cresciuti sulle pupille. In caso di diagnosi nefasta, disseppellite i corpicini che tenete in giardino e date un barbeque per tutto il vicinato. Non c’è niente di più lieto che lasciare un bel ricordo di noi alla gente.

CAPRICORNO – Saturno in Scorpione potrebbe creare qualche difficoltà, frapponendo ostacoli tra voi e i vostri obiettivi. Mirate al cuore e non avrete di che proccuparvi. La vostra passione per l’entomologia forense porterà finalmente i risultati attesi, e la vostra copertura non dovrebbe saltare prima di Giugno. A quel punto, Haiti sarà la tappa che più si adatta ai nati nella prima decade. Per quelli della terza, Pesaro dovrebbe andare benissimo.

ACQUARIO – Premesso che Urano quest’anno sarà la vostra personalissma puttana, Giove illumina il principio del 2013. Fate tesoro di queste nozioni quando dovrete spiegare al gioielliere perchè ora l’arma in mano ce l’ha lui e voi siete quello riverso a terra col sangue negli occhi. Prendete di petto le sfide della vita e pulite una volta per tutte i resti di merda dal vostro cesso. No, pisciandoci sopra non va bene.

PESCI – Brutte notizie, nati sotto il segno di Pesci (cit.). La vostra inettitudine con i motori a scoppio causerà un crash di sistema al CUP per cui nessuno potrà mai più prenotare una visita medica. Arraffate tutto ciò che potete prima di darvi alla fuga e ricordate che sporcare la targa spesso non basta per farla franca. Rendete orgogliosi di voi gli zii adottando un chinchillà.

Buon anno a tutti

Kalispéra di no, che poi s’avvera

Dopo la lettera aperta indirizzata al Blasco nazionale pubblicata qualche settiman fa (la potete rileggere qui), pubblichiamo ora lo sfogo di un amico di (this), finito nella trappola di un pomeriggio televisivo. Ecco le sue impressioni a caldo.

“Essendo la vita del disoccupato alquanto ripetitiva e pallosa, la giornata passa cliccando sulle freccette verdi di “aggiorna” della pagina di Subito.it (sito di annunci di lavoro), e di Repubblica.

In passato la cosa poteva anche dare certe soddisfazioni (vedi l’aumento giornaliero dei morti americani in Iraq), ma  il tutto è ora sostituito dai giapponesi terremotati, o dalle mignotte in gita a casa del nostro premier. Se il primo argomento mi dà un po’ da pensare (che bello sarebbe stato avere una centrale nucleare vicino all’Aquila), il secondo ormai mi ha eroso i coglioni.

Avendo avuto il fegato di accendere la televisione, ho quindi scoperto che una puntata di Kalispera di Alfonso Signorini era bell’e pronta per essere gustata. Allora mi siedo sul tappeto di Lebowskiana memoria (sfortunatamente senza White Russian e fortunatamente senza residui urinici), e mi preparo per un viaggio alla scoperta delle interiora flaccide e basse del medio popolo italico.

Una scenografia alla Will e Grace mi fa già supporre che il coming out del presentatore ormai sia una pura formalità, e il suo sorriso ebete mi fa sentire già più intelligente. Tra stacchetti musicali, letture di rotocalchi su schermo gigante e massimo boldi che cucina salsicce insieme alla dalla chiesa (esumata dal cimitero di forum, dove si dice sia seppellita pure la moglie di Boldi), i primi 15 minuti passano in slow motion.

Ad un certo punto, la scena Cult.

A differenza di “The Texas Chainsaw Massacre” di Tobe Hooper, invece di trovare un uomo con maschera in pelle umana che insegue per la foresta una scosciatissima ragazzina terrorizzata, si materializzano sul divano di Signorini in sequenza Mimun, Brachino ed Emilio Fede. Tutti e tre in pulloverino cashemirato, tutti e tre con lo sguardo fiero e un po’ sborone del “direttore di telegiornale”, tutti e tre sbavanti davanti alla Santarelli (questo glielo potrei anche perdonare, se poi lei non si mettesse a fare ciò per cui non è portata: parlare).

Quando poi il clima della trasmissione televisiva leggera si trasforma in quello di osteria leghista con grappa e rutto libero, il nostro Alfonso ci tiene a sottolineare che quella è l’Italia che ama, ovvero l’Italia di pancia. Per sottolinearlo, scatta lo stacchetto a due della sopracitata Santarelli, insieme ad un’altra desnuda di ignote origini ma di consolidate capacità lapdansistiche. Nessuno ormai si chiede più se sia stata anche lei nel villone del presidente, perché le due cominciano ad amoreggiare platealmente, sfiorandosi con lingue e culi, mentre il cameraman ha la brillante idea di fare un primo piano al volto emaciato di Emilio Fede, ormai vittima di cervicale a causa del peso della saliva sulla lingua.

La successiva intervista del conduttore alle due starlettes sarà un’ode alla porcaggine voyeuristica che più amiamo noi italiani (ormai sono stato rapito e non posso esimermi dal considerare Kalispera un pezzo di storia della televisione), con domande che andranno dal “ma tu sei dominatrice o schiava”, alle più morigerate affermazioni “certo che il tuo ragazzo, Corradi, è uno stragnocco di prima categoria.. ce lo avessi tra le mani io”. Visto che l’immagine appena sognata dall’Alfonso ha provocato un suicidio di massa di tutti gli spermatozoi presenti nel mio sacco scrotale, decido di allontanarmi di qualche metro dallo schermo, per capire se quello che sto vedendo non sia solo frutto di un’allucinazione dovuta al detersivo per pavimenti che mi sto bevendo.

Mentre la mia mano, scollegata da me, cerca di trovare il pulsante rosso della televisione per evitarmi di finire in Videodrome, sbuca dall’angolo Corona con mamma al seguito, e la stanza intorno a me comincia a danzare.

Colto da convulsioni, decido che è il caso di raccogliere la bava di cui è cosparso il tappeto, e rimettermi al computer.

Quanti è che sono ora i morti in Giappone?”

di Jacopo Mattia Martini