Sanremo vs Henry Rollins. L’atrofia da tweet e un caffè troppo freddo

Stamattina mi sono alzato di buon umore. Le ultime notizie discusse ieri sera erano l’arresto di uno sbirro omicida condannato a quasi 10 anni di cella, la sentenza Eternit e la fine dei patti lateranensi dopo 80 anni di vergognosa concussione cattolica. Wow. Oltretutto il risotto ieri mi era venuto una bomba e la neve si era definitivamente autoeliminata dalla vespa, lasciandomi finalmente libero di poter decidere se scarpinare ancora per la città o rischiare il collo sgommando sul ghiaccio dei viali.

Mentre mixo sommariamente del latte freddo con del caffè ancor più freddo, cerco di mettere a fuoco la situazione e capire cosa dovessi fare di così urgente. Eppure era roba grossa, penso, mentre un biscotto secco si rifiuta di intenerirsi dentro quella bibita congestionante. Boh. Il nulla. Comunque. I media nazionali mi hanno insegnato a consultare twitter quando vuoi capire cosa è successo, sta succedendo e succederà, come fosse l’unico polso da tastare per comprendere che cazzo passa per la testa della gente. E in effetti non hanno tutti i torti. Diavolo di un Paolo Liguori.

Fiducioso sul mondo migliore che ho lasciato ieri sera, giusto, giustizialista e giustappunto stronzo con chi lo merita, mi connetto. E Wow. Davvero Belen ha fatto vedere la figa su RaiUno?? Che spacco sul vestito! No aspetta, davvero aveva un tatuaggio?? E a farfalla per di più! Che audacia! No, aspetta, Morandi mangia la merda???? Non mi dite che hanno davvero eliminato la figlia di Zucchero.. E Celentano?

Ma che cazzo.

belen-sanremo-nudaE’ vero che c’è Sanremo. Quindi se ne riparlerà tra una settimana di commentare il mondo reale. Che palle. Che poi io lo spacco di Belen, quello vero però, lo avevo già visto da mesi. E il tattoo con la farfalla fa tanto daddy’s little princess e morandi è chiaro che mangia la merda con quelle mani enormi te lo immagini mangiare cose mostruose mica pisellini e ceci e poi cristo chi cazzo è la figlia di zucchero??? e perchè so che era vestita da hippie???

henry-rollins-bolognaPer la cronaca ciò che dovevo ricordarmi era l’esibizione di Henry Rollins stasera all’Estragon (20 euro comunque?? Veramente? Un week end che inizia con 20 euro di giovedì non può che finire malissimo). Il fu cantante dei Black Flag, nella seconda parte di carriera della band hard-core. Un energumeno che vorresti sempre avere al tuo fianco durante una rissa da stadio, e al contempo un illuminato da cui vorresti copiare durante la terza prova della maturità. Due cose inconciliabili, apparentemente. E invece..

Niente da fare, comunque. Non passerò domani un’altra giornata senza avere nulla di attualità da dire, tipo il vestito di lei sul palco o l’imbottitura di lui sul pacco. Ci sono priorità, Henry. Sono desolato. Ma la tribù dei social network ha parlato e sentenziato. Nonostante nessuno lo guardi, tutti ne parlano. E allora basta ipocrisie, ci meritiamo sanremo, ci meritiamo che se ne parli, e, perchè no, ci meritiamo una fighetta argentina che ci stuzzica l’appetito con un vedononvedo là su quel palco dove si sono esibiti Nilla Pizzi, Claudio Villa, Iva Zanicchi, Alexia e Ron. Solo per citare i migliori.

Nessun messaggio in segreteria. Sanremo is in the air.

15 febbraio. Oh gioia che finalmente è arrivato il grande giorno, inizia Sanremo, è la festa dei single, ebbè, il processo a Silvio Berlusconi è stato fissato al 6 di aprile, mah, a me è arrivata la busta paga. insomma dai meglio di tante altre mattine. tanti auguri a Matt Groening, Raffaele Ametrano e a Youtube, che poi oggi è lo stesso giorno in cui 8 anni fa andai a Roma a farmi calpestare da 3 milioni di persone per protestare contro una guerra che nessuno ci aveva comunicato essere già cominciata. tu c’eri? magari se semo pure bbeccati. io ero quello che aveva la bandiera della pace. mangiavo supplì. poi l’attaccai alla finestra. la bandiera, non il supplì. dei piccioni ci cagarono per almeno 5 anni sopra e quando la tolsi era completamente scolorita da sole e merda, una specie di bandiera bianca di resa macchiata da un sadico scherno intestinale. un messaggio inquietante che forse Gino Strada dovrebbe pure pensarci. io d’altro canto non attacco più bandiere alla finestra, l’anno scorso appesi quella della samp e da quel giorno il tracollo. in effetti fu così anche con tutti gli stronzi che come me si fecero convincere ad appendere un pezzo di stoffa coi colori del gay pride al balconcino delle spezie. non servì a un cazzo di niente. per protestare mi infilerò un modellino di f16 nel culo e mi raggomitolerò nella bandiera tricolore che tanto il nostro amato pupo ha inneggiato con la sua performance dell’anno scorso. e attendo fremente le 21 di questa sera. raiuno. applausi. televoto. ancora. e ancora. e ancora. e ancora. e ancora. e anc

 

Gli ospiti speciali della serata: