10 motivi per cui è sbagliato indossare le Birkenstock

Si moltiplicano a vista d’occhio

Va bene. Mi arrendo all’evidenza degli aloni sotto le braccia. L’estate è viva e lotta insieme a noi. E non importa si faccia finta di nulla pensando finirà presto perchè per altri due mesi avremo a che fare con pellame appiccicoso, insalate di riso insipide e hit monodose dai ritornelli graziosi. Statistiche alla mano, il 50% della gente è composto da una persona su due. E almeno una di queste odia l’estate. Questo rende il calcolo complesso lo so, ma comunque è troppo caldo per farne venir fuori un ragionamento quindi insomma passatemelo e non rompete le palle. Di certo c’è che non sopporto le birkenstock. Non sopporto la supponenza intellettuale e libera che si trascinano ciabattanti per la strada e non sopporto quella specie di sdentato sorriso teutonico che disegnano sul collo del piede. Preferirei adescare un procione fatto di adrenocromo e aperol piuttosto che fare entrare in casa mia una seppur graziosa sbarba con quelle robe storte ai piedi. Purtroppo Bologna porta con sé un retaggio liberal e accomodante che pare giustifichi questi abomini estetici ed igienici, ragion per cui da sempre in città al primo raggio di sole signorine vestite di canapa e borse di emergency sfoderano orgogliose i loro calzari senza vergogna alcuna. Magari rifugiandosi dietro un abbozzato sono comodissime si intonano con il mio stile (!!!) sono ergonomiche sembra di uscire in ciabatte. Certo. Perchè tecnicamente sono ciabatte. Solo portate fuori di casa e troppo spesso abbinate ad una gonnellona a fiori. Roba che rende l’effetto ancora più piacevole.
Se sei janis joplin.
O tiberio timperi.
Test clinici dimostrano che la stragrande maggioranza delle affezionate a tali calzature frequenta facoltà quali dams scienze politiche lettere e filosofia. Probabilmente lì spiegano che per capire al massimo la maieutica socratica il cinema d’avanguardia russo o le dottrine di negoziazione con terroristi libici bisogna avere i piedi sporchi e callosi. Chissà. D’altra parte test clinici dimostrano anche che il 75% delle persone è composto da 3 persone su 4, e che un semplice pezzo di cotone incastrato bene possa farvi giocare a beach volley in spiaggia con le amiche anche durante il vostro periodo. Ragion per cui lascerei stare la scienza statistica e passerei a enunciare i 10 motivi per cui NON POTETE indossare le birkenstock in nessuna dico nessuna situazione. A meno che non facciate il volontario in Ciad, ma lì fate voi.

  1. I vostri piedi non sono belli come credete
  2. Il fatto che siano comunque meglio delle crocs non è un’attenuante
  3. I vostri piedi non sono puliti come credete
  4. Siete sicure che il vostro uomo voglia farsi vedere in giro con una che cammina come un pinguino ipocondriaco e ciabattante?
  5. Se i tedeschi avessero avuto la sensibilità per fare belle scarpe credete avrebbero attaccato la Polonia?
  6. Avete mai visto una persona di successo indossarle? Le avete invece mai viste ai piedi di quelli che suonano gli djembe ai giardini o giocano coi birilli ai semafori elemosinando spiccioli? Ecco
  7. Il sudore dei piedi è un problema grave, lo so, ma non credo la soluzione stia nell’indossare una cosa che quando tolta mantiene per sempre la sacra sindone del vostro piede tatuata sulla tomaia
  8. Ho visto morire i miei compagni nei Vietnam con la faccia nel fango per potermi godere una città con delle scarpe decenti
  9. Che siano a sandalo, a scarpa a metà o a zoccolo, la bestemmia estetica è una e univoca. E voi non volete andare all’Inferno, vero?
  10. Giro armato

Basta, tutto qui. Ovviamente il discorso è simile anzi aggravato nel caso degli uomini. Magari quelli che indossano anche infradito in città, cavalcando l’onda di uno spazio urbano che non ha nulla da nascondere alla loro virile conoscenza del mondo là fuori.

Pensate a tutto questo, la prossima volta che incrociate un coraggioso con quelle calzature. Sono più di quanti immaginiate. E sono sempre di più.

Disclaimer: (this) non vuole in alcun modo danneggiare l’immagine del brand Birkenstock, quanto piuttosto ironizzare sull’immaginario che una certa categoria di persone ha creato intorno ad alcuni dei loro prodotti.

683 pensieri su “10 motivi per cui è sbagliato indossare le Birkenstock

  1. Senti, adesso te lo confesso ma giurami che rimane tra noi: molti anni fa c’era sta tizia che mi piaceva, faceva dams teatro e aveva tendenze fricchettone che all’epoca mi attizzavano. lo so che è incredibile ma ho commesso anche questi errori in gioventù. Insomma un giorno mi disse che trovava sexy i maschi coi sandali ed io fui debole.
    Ebbene – credo non fossero proprio birkenstock ma una qualche imitazione – resta il fatto che le indossai per quasi un’estate intera. Effettivamente – ma mi viene da pensarci solo ora – forse se le avessi prese originali me l’avrebbe data.

    • secondo me ti stava prendendo palesemente per il culo, ha pensato “adesso le dico che mi piaciono gli uomini coi sandali perché mi viene dietro, vediamo se se li prende”.
      ————
      Comunque io uso l’infradito quasi sempre d’estate, ma io sono in città di mare quindi me lo posso permettere, e poi fotte sega a chi non piace, d’altronde io ai tempi del vietnam protestavo perché la guerra non la facessero, ed il fatto che oggi ci giri gente coi sandali in città come dici, testimonia che la guerra in vietnam non è servita proprio a un cazzo.

      • sono contento che tu usi le infradito d’estate, per altro secondo me lo scopo dell’articolo era *precisamente* invitare chi commenta e esplicitare le proprie abitudini in fatto di calzature, sono convinto che l’autore stia facendo tesoro di queste informazioni.

  2. ma…. lasciare a ognuno la libertà di indossare quel che più gli/le piace? no, eh? a camminare come pinguini ipocondriaci sono in realtà le sculettanti squinzie su tacchi a spillo, sempre terrorizzate di fronte al mortale pericolo del sanpietrino ovunque imperante sulle strade italiche. Una ragione in più per indossare i Birkenstock, anche se inventate dai tedeschi. Per la questione igienica: se il piede suda all’aria aperta, non sviluppa batteri puzzolenti, se invece è chiuso nella scarpa+calzino SI (solo che gli altri non se ne accorgono finchè non te li togli!)

    • Grazie!!! hai reso l’idea! viva le calzature comode..pazienza, non diventerò una persona di successo! (in compenso non lancio birilli ai semafori!)

      • Nemmeno io diventerò una persona di successo, ma almeno, quando avrò 70 anni riuscirò ancora a camminare perchè in gioventù non mi sono sacrificata con tacco 12 e simili…

      • chi lancia birilli ai semafori è sicuramente più umile di chi ti viene a fare un contratto della luce porta a porta, e in più sviluppa sua passione, non la presa per il culo, sicuramente è più apprezzabile….

      • cerchiamo solo di spiegare il motivo per cui può capitare che un maschio vi sorrida prima e scappi inorridito una volta compiuta la scansione fino ai piedi

      • @danji: Pazienza, me ne farò una ragione…Se sapessi che il tizio davanti a me mi giudica dalle scarpe forse scapperei io per prima, più o meno quando gli scansiono la testa , prima appunto lui arrivi a guardarmi i piedi…

      • 1) avendo la tomaia rialzata sono molto più igieniche della maggior parte dei sandali socialmente accettati.
        2) sono comode, e questo basta a renderle inoppugnabili persino da parte di Carla Gozzi.
        3) per scrivere in modo pseudo-intellettuale bisogna scrivere cose divertenti, altrimenti si rischia solo di fare la figura dei rompipalle.

    • Brava!!! Sempre questo terrorismo della moda… a parte che sono dannatamente comode, poi ho visto varie attrici di Hollywood che portano i Gizeh… ;o)

    • è che fondamentalmente credo che tra indossare una nike air da basket con tubolare bianco e un paio di birkenstock ci siano tante tante tante vie di mezzo. Che possono essere rappresentate da chessò sandali, o scarpe aperte in generale. E’ la mortificazione estetica che questo esatto modello propone che qui viene contestata, non certo il sacrosanto diritto di indossare scarpe leggere e comode d’estate.

      • se, in questo orrido mondo, vedi la mortificazione estetica in un paio di birken, le possibilità sono due: a) sei molto, molto miope b) nella tua città non gira quel carnevale umano che gira nella mia (Roma). Detto questo, ciao, sono valentina, ho le birken,sono laureta in scienze politiche( ancora non tratto con i terroristi libici, mi limito alle riunioni di condominio) ho dei piedi più che puliti e presentabili, non chiedo l’elemosina, non indosso ampie gonne a fiore (e anche fosse, tutto bene), non sono una persona di successo, e considerando cosa si considera attualmente “successo”, mi va bene così.
        Comunque, l’articolo è carino. Eh sì, sono ciabatte:)

      • “E’ la mortificazione estetica che questo esatto modello propone che qui viene contestata, non certo il sacrosanto diritto di indossare scarpe leggere e comode d’estate.” mortificazione estetica di modo e guardacaso costosa. Tutta la mia stima, danji.

      • Nessuno obbliga la gente a comprarli. A me questi sandali piacciono, di tanto in tanto ne ho avuto un paio, magari non sempre originale. Questo inverno sono andati moltissimo gli stivali UGG, perchè non crocifiggere pure gli australiani allora? Sono solo delle mode, delle proposte estetiche a noi altri spetta solo scegliere di adottarle o meno, tutto qua.

      • e come se ti dicessi che la tua macchina fa cagare e che sarebbe meglio se tu andassi in giro con una 600 rosa shok…

    • E’ un articolo divertente, nessuno impedisce a nessuno di indossarle. Fatti una risata ogni tanto. L’impronta sulla tomaia non nasce con le birkenstock, ovvio, però è con le birkenstock diventa moda. Poi con i calzini di cotone i piedi non puzzano, solo con quelli sintetici, gambaletti e cazzi vari.

    • Se il piede suda all’aria aperta non sviluppa batteri puzzolenti? SVILUPPA BATTERI? PUZZOLENTI?
      E questa qua da dove esce? Hai una minima conoscenza di microbiologia per poter affermare una simile sciocchezza? Mi si sono drizzati i capelli in testa quando ho letto questa frase.
      E poi, ti scongiuro, carità, piantiamola con questa storia della libertà di indossare/dire/fare, questa è pura ironia, è prendere in giro. Dove stanno le offese, dove ti viene tolta la libertà di indossare delle schifezze ai piedi? Vorresti dirmi che non commenti sarcasticamente ciò che non ti aggrada? Siamo in un Paese dove ci sono state tolte delle libertà concrete e tu parli di libertà di indossare queste o quelle scarpe?
      Per quanto riguarda il tacco, ne sono una fervida sostenitrice e chissà perché nessuno mi ha mai detto che cammino come un pinguino, probabilmente perché so camminare bene sui tacchi. In alternativa ci sono dei bellissimi sandali molto femminili senza tacco, eventualmente, le zeppe.
      La domanda sorge spontanea : ma un po’ di benedetta femminilità?

      • Se ti servono delle scarpe col tacco per essere femminile sei messa un pò male. Bello andare avanti a stereotipi 😉

      • io sono sempre PRO femminilità…però ragazzi, scusate…a roma, con 40 gradi e con i sampietrini ovunque io i tacchi non me li metto…
        Poi quando torno a Lecce, nella mia città, trovo più comodo e fattibile usare zeppe e tacchi…ma a roma io mi muovo con la metro, gli autobus, i notturni…il sandaletto femminile rasoterra è peggio, perchè il piede sta proprio sull’asfalto…le birkenstock te lo tengono un po’ più protetto!
        Poi magari le indosso con un vestitino un po’ più carino, per non sembrare proprio una sfattona…però onestamente, se mi devo muovere in una città come roma, me ne frego se non ho il tacco o la zeppa…passo le mie giornate tra mezzi, lunghe camminate sotto al sole etc…la zeppa la indossa chi magari deve solo arrivare in ufficio e stare seduto per 8 ore, non uno studente che ha mezze lezioni in una sede e mezze lezioni dall’altra parte della città!!!

      • La femminilità non sta in un paio di scarpe ma nel tuo modo di fare!
        Tu sei fortunata perchè sei capace a camminare sui tacchi ma alle signore che si ostinano ad indossare i tacchi nonostante mezzo mondo si giri ad osservarle mentre oscillano in cerca di un equilibrio che mai troveranno….. Io dico….. Indossate le birkenstock almeno evitate di fare una figura di c….!
        Io ho sempre pensato che i tacchi a spillo siano delle schifezze ai piedi….. Il mondo è bello perchè e vario…… Nessuno ha torto tutti hanno ragione

      • scusa ma perché una donna deve essere per forza femminile? mi pare una stronzata. una stronzata imposta. poi dici dove stanno le offes ee offendi dicendo che quella roba fa schifo. a cas amia la parola “schifo” è un termine dispregiativo, che vuol dire offesa. vabbuoh la mia domanda spontanea è questa: perché essere più femminili? per arrapare uomini? wao.. che profondità 😀

      • Ciao sono laureato in Ingegneria chimica con specialistica in microbiologia
        e Master in Fauna microbatterica nelle scarpe con 250 + lode
        Da recenti studi posso affermare che questo articolo è VERITIERO
        Pertanto vi consiglio di evitare commenti inopportuni su questo argomento delicatissimo !!
        Buona giornata !

      • Ma soprattutto diciamolo… le donne con queste robe ai piedi sono vanitose tanto quanto quelle con il tacco…solo che pensano di agganciare col piede esposto di francescana memoria, un altro tipo di uomo…magari po’ radical, un po’ chic, un po’ dandy, che SECONDO LORO, non ammira la donna su un elegante tacco 12 o su un sandalo parigino a spillo 7 (ingenuotte!)

      • “Se il piede suda all’aria aperta non sviluppa batteri puzzolenti? SVILUPPA BATTERI? PUZZOLENTI?
        E questa qua da dove esce? Hai una minima conoscenza di microbiologia per poter affermare una simile sciocchezza? Mi si sono drizzati i capelli in testa quando ho letto questa frase.”
        HAHAHAHHAHAHAHAHAHA, ecco l’ennesimo esempio di ignorante che da’ dell’ignorante.
        I batteri quando prolificano puzzano.
        Benvenuta al mondo.
        Ed esistono batteri aerobi ed anaerobi. Tornatene all’elementari.
        Infine…per tutti quelli che giudicano sul modo di vestire…siete dei poveri di spirito(la peggiore offesa). Non siete degni di esser presi in considerazione.

      • Ilab, non capisco, sia che tu sia una donna sia che sia un uomo come faccia a parlare a nome di tutti gli uomini. E perchè a tutti quanti noi uomini dovrebbe casualmente interessare un tipo specifico di scarpa, quello coi tacchi alti e “casualmente” quello più scomodo per la povera donna. E ma, a questi tacchi, nemmeno i “radical chic” che secondo te queste ragazze cercano di attrarre, resisterebbero.

    • Sei mica un Sith? Perché i Sith vivono di estremi: o le Birkenstock o i tacchi a spillo.

      Invece ci sono un sacco di scarpe aperte bellissime ed eleganti che rendono giustizia al piede femminile.

      Cmq oh, chi sono io per impedirti di passare al lato oscuro della forza?

      • Già, ci sono altri sandali bassi molto carini…ma se devi fare lunghe camminate, le birkenstock sono imbattibili! 🙂
        Non sono belle, lo so…però sono comode! Poi parlo per me…ripeto, se per muovermi in qualsiasi posto non dovessi fare i km a piedi, metterei altre scarpe…quando esco a lecce non le uso mai le birkenstock!

    • Perfettamente d’accordo.
      Personalmente sono finita qui per caso (un amico ha postato l’articolo sulla bacheca fb di un’amica che le usa) e vi dirò anche che non le utilizzo SOLO perchè non sono il tipo di scarpe che va bene col mio modo di vestire (come, per la stessa ragione, non utilizzo tacchi), ma onestamente non mi crea nessunissimo problema vederle ai piedi di altra gente. Quello che mi crea problemi, invece, è vedere 13enni in minigonna, push-up e tacchi e mi crea ancor più problemi vedere il 99% della gente che popola il mondo girare per strada senza aver indossato un accessorio fondamentale: IL CERVELLO.
      Detto questo sottolineo ancora una volta il mio essere d’accordo con il commento di Cristina (qui sopra) e chiudo dicendo “Live and let live!” o, ancor meglio, “LIVE AND LET DIE”. (Brano che, SICURAMENTE, tutti voi conoscete).

    • Ma non esistono solo le Birkenstock come alternativa al tacco! Esistono migliaia di altri modi di andare in giro: sandali, zeppe, ballerine, slippers tutte comodissime da indossare e molto meno imbarazzanti da vedere.

    • Ma non esistono solo el Birkenstock come alternatvia al tacco eh…ci sono zeppe, ballerine, slippers molto più dignitose con cui farsi vedere in giro!

    • Peccato sono arrivato a conoscenza di questa profezia con un anno di ritardo, ma è pur sempre attuale. Il tutto è verissimo e si ostenta alle volte. In realtà le squinzie col tacco 12 sono solo l’altra faccia della medaglia, non cacciate l’idiozia dei batteri e della postura per cortesia! Abbiamo vissuto fino ad oggi senza e pur ce l’abbiamo fatta.
      Le Birkenstock sono solo l’ennesima marca che sfrutta gli imbecillotti “alternativi” e quanto c’è scritto qui è verissimo, a meno che io e l’autore non conosciamo le medesime persone: dicono tutte ” Sono comode” ma grazie al cavolo! anche le ciabatte delle INBLU sono comode e anche quelle delle bancarelle alle feste di paese lo sono!
      Basta semplicemente dire: SEGUO LA MODA ALTERNATIVA.
      Ciao dal Futuro!

      • Ma che moda e moda. Ma perché fare sempre di tutta l’erba un fascio?
        Ognuno si mette quel cazzo che ne ha voglia.
        E per essere femminili ci vuole ben altro che un paio di tacchi o uno scollo vistoso.
        Come si fa a credere che quello che indossi parla di chi sei.. ma vi prego,
        Se dovessi giudicare le persone dalle scarpe che indossano sarebbe un bel problema.
        Poi vorrei vedervi…. se vi suonasse il campanello Megan Fox in Birkenstock….

    • Ma lasciare la libertà a ognuno di scrivere quello che gli pare?
      Parzialmente d’accordo con la questione igenica, anche se il dramma contemporaneo è che moltissime donne girano con sneakers e ballerine senza calze e spesso neanche i fantasmini (che Dio ci salvi anche da loro)

  3. Cristina, stai serena!!! questo articolo spacca;) confesso che le espadrillas non mi mancano..mea culpa. Se le Birkenstock sono un retaggio dei damsiani freackettoni, le epadrillas degli hipster di p. zza verdi… Poi metti ben il piede su un rivolo di piscio…te lo dico- sono cazzi.

  4. Noi siamo stati il paese che ha insegnato il bello al mondo,il buongusto,il bel vestirsi,e dobbiamo metterci in ciabatte per strada come degli zingari qualsiasi?!
    L’articolo e’ persino troppo transigente…

  5. beh tutte le infradito a meno che non si stia andando in spiaggia, in città e soprattutto al lavoro sono ingiustificate.
    chi ama le ciabatte, x’ le infradito sono ciabatte, di qualsiasi marca siano, se le tenga a casa propria.

    • Sì..e forse sei uno di quelli a cui in autobus la gente sta lontana perchè pensi la stessa cosa di canotte e magliette e non ti accorgi di puzzare.
      Anche con 40 gradi all’ombra in città camicia e scarpa chiusa.. e andiamo!

      • sono sempre stata un’appassionata di scarpe belle, femminili, con tacchi… quelle che slanciano la gamba e ingentiliscono il piede… poi è arrivato il neuroma di Morton sotto la pianta del piede destro …. e ogni scarpa era una tortura, ogni scarpa: dalla geox alla prada alla scarpa ortopediaca …. una tortura: il mio piede mi faceva male come se me lo avessero rotto …. ero disperata …vari ortopedici erano concordi sul fatto che dovevo farmi operare anche se il risultato non sarebbe stato definitivo (il neuroma di morton tende a riformarsi) e in ogni caso avrei perso la sensibilità di circa la metà del piede…. POI HO SCOPERTO le BIRKENSTOCK e SONO RINATA: quando le indosso non ho più assolutamente male al piede, sembra incredibile e a volte riprovo altre scarpe e ZAC il dolore mi assale…. insomma devo fare di necessità virtù e indossarle SEMPRE (anche in casa al posto delle classiche ciabatte da casa) …..All’inizio giuro che mi vergognavo ad andare in ufficio, dai clienti e anche solo ad uscire con mio marito ……ma il fatto di non avere male ha prevalso sull’estetica e allora VIVA LE BIRKENSTOCK

  6. l’articolo spacca anche se non capisco questo disgusto per il sandalo, è sempre meglio di una scarpa di merda fatta in malesia, disegnata nelle carceri del laos, cucita dei bambini cambogiani e venduta ( ma soprattutto comperarta) come italian quality shoe a 300 euro in butique. chi compera queste scarpe dovrebbe revvedersi 😀

  7. Le Crocs come le Birkenstock hanno una loro funzione distintiva. Distinguono…non si sa se in positivo. Per me le suddette calzature sono come un divieto d’accesso. Detto questo, ognuno è libero di far entrare chi vuole in casa sua….io faccio il giro largo e da quello che so, molti insieme a me.

    • Io faccio il giro largo se so che sei un assassino, un ladro, uno stupratore o un pedofilo, non se ti vesti o indossi qualcosa che non rispecchia il mio gusto….svegliaaaaaaa!!! ma siete impazziti?

      • grande enrica!!! il colmo…proprio il colmo…che uno ti giudichi da come vesti… o da che scarpe metti…poi dicono che il mondo và a rotoli hhaahah

      • ah beh, certo…perchè ovviame3nte la gente gira con un cartello con scritto “sono uno stupratore, un assassino” o quant’altro….Dio come siete noiosi, e fatevela una cazzo di risata, figli miei!

      • Van, penso abbia capito che voglia dire che ci sono motivi più seri per girare al largo da una persona.
        La tua replica è divertente è ironica, ma devo ammettere che mi ha leggermente “innervosito” come irrilevante dal punto di vista logico.
        A dice che liberi di indossare quello che si vuole, ma lui girerebbe al largo da chi indossa tali cose che non rispecchiano il suo gusto.
        B fa presente che ciò è fuori luogo, usando la similitudine chiaramente figurata “girerei al largo se sapessi che sei un assassino/stupratore”.
        C (tu) replica dicendo che non puoi sapere se qualcuno risponde a tali categorie perchè nessuno gira con il cartello. Invitando poi ad essere meno noiosi e suscettibili ad un articolo da lui percepito come dal tono leggero.
        La mia “obiezione” è: E’ rilevante come uno sappia che uno è un’assassino e stupratore? Evidentemente no, perchè nel commento di B si assume che lo si sappia, non importa come, l’iperbole era ciò che contava.
        Tant’è che si può per fare un esempio meno iperbolico di qualcosa che sai: sai, per dire, che tale tipo è uno stronzo, un truffatore, oppure un razzista, perchè lo conosci, magari di fama, per questo gli giri al largo.
        Provo ad assumere per assurdo che per te sia invece rilevante e prevedo una tua possibile prossima obiezione, ovvero stiamo parlando di persone che non conosciamo e di impressioni superficiali nei confronti di queste persone, questa era probabilmente la tua contestazione ad Enrica. Evidenzia che chi è sulla stessa lunghezza d’onda di Luca è in una lunghezza d’onda completamente diversa da Enrica e parte quindi da un presupposto diverso. Il “punto debole” dell’esempio di Enrica è che devi conoscere tale persona, ma qui stiamo parlando di impressioni superficiali su cui basarsi per girare al largo. Ovviamente è stupidissimo a mio parere basarsi sul tipo di sandali o di vestiti, ma purtroppo la gente tende a farlo.
        Quindi uno non ha scritto “sono uno stupratore”, ma ha scritto, nel senso che si vede a colpo d’occhio, che indossa le birkenstock, e se non ti piacciono pretendi di desumere da esse molte cose, che ovviamente non ti piacciono.
        Senza volerlo Van ha quindi mostrato il punto debole dello sguardo superficiale e del basarsi sull’immagine e la presenza, per me un travestimento. Io potrei tranquillamente associare un uomo in giacca e cravatta al broker finanziario che manda interi paesi sul lastrico, ma che si “presenta bene”, pur sapendo benissimo che questo non descrive chiunque sia in giacca e cravatta, io sono consapevole di questo limite e non giro al largo.

  8. Caro danji,
    mi chiamo Pinco Pallino e leggere il tuo articolo mi fa girare altamente le palle! Sono evidentemente un uomo, forse molto più di altri, e da sempre in estate vado in giro con i sandali, quando l’occasione lo consente. E guarda un po’…sono proprio sandali Birkenstock! Mah va?! E sai una cosa, i tedeschi mi stanno sulle palle, ma ora c’è qualcuno che li batte! Non vedo quale sia il problema dell’antiesteticità delle Birkenstock, ognuno poi ha il suo senso estetico, non siamo mica nell’antica Grecia, dove il corpo doveva riportare esattamente per 7 volte la grandezza della testa (probabilmente tu sei basso!). Inoltre non mi sembra di aver mai frequentato nè dams nè scienze politiche nè lettere e filosofia, studio invece Economia e commercio – Scienze economiche e sinceramente mi sento molto più intelligente quando indosso i sandali a differenza della stragrande maggioranza dei “maschi” che se ne vanno in giro 365giorni all’anno con scarpe da ginnastica e calzetti di spugna, bianchi ed indecorosi, oppure di quelli che tirano fuori ogni anno dal portafogli quei 300€ per il mocassino dell’estate. Io invece vado in soffitta, tiro fuori dallo scatolone i sandali Birkenstock, modello FRATE, li lavo e li indosso tutti i giorni e (come si dice in dialetto) scialo!!! Ah ultima cosa, il fatto di portare i sandali ti spinge a lavarti i piedi tutte le volte –> siamo più puliti!

    Scritto ciò, depongo l’ascia di risposta.

    • Il pezzo scritto era ironico… come sarei ironico io se dovessi scriverne uno sul perchè tutti quelli che ascoltano hip hop vestono larghi e con pantalone abbottonato sotto lo scroto, e sul perchè si salutano con gesti manuali e verbali cifrati.. o sul motivo per cui i metallari vestono tutti di nero con le borchie e hanno i capelli lunghi… o perchè i “punkabbestia” scelgono di vivere in condizoni igienico sanitarie discutibili e in simbiosi col proprio cane anche quando vanno a pisciare… O se io volessi parlare dell’obbligo morale di indossare infradito sulla spiaggia per essere figo: cazzo, sono scomodissime e chi dice il contrario mente.
      E’ l’estremizzazione di una realtà troppo spesso omologata.
      E onestamente che tu o altri abbiate addirittura una rotazione dei testicoli a leggere queste righe, io non lo capisco.
      L’intenzione non credo fosse quella di avere proseliti e invogliare le masse a boicottare le Birkenstock.

    • ciao pinco, mi fa piacere che inizi il tuo commento parafrasando il buon bobo vieri (sono evidentemente un uomo forse più di altri), è sempre grande fonte di ispirazione per tutti noi. detto questo, non capisco il motivo del tuo astio. non spingo la gente a indossare anfibi militari a ferragosto, e soprattutto come te rido di chi spende tutti quei soldi a ogni cambio di stagione. detto questo, se ti piace vestirti da frate e lavarti compulsivamente i piedi ogni volta che scendi per comprare due verdure sotto casa buon per te, ognuno ha le sue passioni. pensa che ho un amico che la domenica si veste da legolas e va sui colli fuori bologna a combattere mordor. sono convinto che quandoi finirai i tuoi studi di economia le tue calzature francescane saranno le migliori amiche dei tuoi colloqui di lavoro, tanto più se ti senti più intelligente indossandole. http://www.youtube.com/watch?v=mj5quhnuxyY&feature=related

      • ahahaha, i commenti sono ancora più sconpisciante dell articolo in sé! cmq io a casa indosso le espadrillas, ma non ci esco mai sarei troppo hypster . vecchio vizio ereditato da mio nonno quando facevamo le vance al mare. p.s. ora che ci penso dovrei cambiarle, sono piuttosto vecchie, con un buco sul pollice e puzzano anche un po’….evviva!

      • Molto divertente, “puoi indossare quello che vuoi, ma per me sei strano e comunque buona fortuna nella ricerca del lavoro”, evidentemente il conformismo nel vestire è fondamentale ed è una virtù di sopravvivenza, soddisfare le aspettative di altri. Il presupposto è ovviamente che i sandali non possano essere una calzatura dignitosa in città e che tutti abbiano le stesse aspettative. Il tutto per un paio di normali sandali, pensa se portava le orecchie da coniglio.
        Non c’è da lavarsi i piedi compulsivamente, poi, solo quotidianamente.

  9. Ommmmmammma mia… È il primo tuo post che leggo e non potevo iniziare meglio.
    Pensavo di stampare il decalogo e tatuarmalo su una t-shirt…chè mo vanno tanto anche quelle no-?????
    Ma…ti dirò di più..
    Io rinnego le Birkenstock perchè le ho comprate.
    E dopo la prima settimana di gioia avrei voluto scannarmi..percho….PUZZANO…
    Puzzano di cane morto bagnato…e più tenti di lavarle più puzzano…

    Auf wiedersehen Birkenstock!

    • Zia Atena sei anche quaaaa 😀
      Anche per me questo è il promo post di questo blog, che leggo e mi ha fatto morire dalle risate 😛
      Le Birkenstock sono quelle che in Germania portano tutti, vero?? Perché dalla foto ho detto “Cacchio, le ho già viste da qualche parte!!”… infatti!!

  10. Da anni io e mia sorella ci battiamo inutilmente contro la piaga delle persone che indossano “solo cotone, al massimo lino, meglio se sformato, spiegazzato e preferibilmente color fango”. Non avevo fatto caso che solitamente a questo amore per le fibre naturali, unite solitamente a colorazioni naturali sbiaditi (nonostante a scuola ci abbiano mostrato insistentemente tecniche improbabili per la creazione della PORPORA), sia unito alla mania di indossare birkenstock. Effettivamente ho visto questi calzari indossati dai personaggi più disparati, compresa Heidi Klum e un migliaio di coloratissimi pariolini. Ho il timore, fondato, che questo possa dare inizio alla diffusione dell’epidemia del cotone sformato anche tra questa specie.

  11. Anche io odio le birkenstock, soprattutto quelle della mia coinquilina pseudoartista. Nonostante la muffa sviluppata dopo un intero autunno passato fuori dalla finestra, le ha nuovamente indossate in questa stagione. Le vedo la mattina e voglio morire!

  12. peccato che il post -pure con un po’ di supponenza- tratti solo il lato estetico della questione e ciò dimostra che l’autore non ne abbia mai indossato un paio in vita sua. e comunque ognuno può indossare ciò che gli pare senza che gli altri rompano le palle…meglio i pantaloni che mostrano il buco del culo?

    • facciamo che eliminiamo sia gli uni che gli altri? alla peggio calziamo pantaloni e vestiamo birkenstock che mostrano il buco del culo

  13. MI hai fatto molto ridere. L’altra sera sono andata a casa di un amico a vedere la partita dell’Italia e indossavo il modello quello chiuso, perché, contrariamente a quello che dici, so perfettamente di avere piedi brutti e quindi li copro. Beh, mi ha visto sull’uscio del portone e mi ha detto: “Con quelle scarpe qui non entri!”
    Gli ho appena postato il tuo articolo.
    Ah, io al momento i birilli al semaforo non li faccio volare ma ci sto seriamente pensando. D’altronde, ho fatto Lingue e Letterature straniere quindi la tua teoria non fa una piega!

  14. ahahahahahah! grande! questo pezzo è ben scritto, divertente e davvero geniale!!! 😉
    comunque l’estate in città toglie veramente l’energia per fare qualsiasi cosa, compreso il trovare qualcosa da metterti che sia contemporaneamente comodo fresco ed esteticamente decente!!

  15. premetto ke ho un 42 pianta larga (a volte 43…) cosa mi consigli x i miei piedini?? premetto(n.2) ke sono un’esodata.. quindi nn posso spendere più di tanto.. adoro l’inverno con scarponcini ke minimizzano la grandiosità delle mie pinne..:))

    • premetto ke ho un 42 pianta larga (a volte 43…) cosa mi consigli x i miei piedini?? premetto(n.2) ke sono un’esodata.. quindi nn posso spendere più di tanto.. adoro l’inverno con scarponcini ke minimizzano la grandiosità delle mie pinne..:))
      p.s… quando posso cammino scalza ma x strada nn lo faccio se no mi guardano male.. ciao

      • ho una amica che ha una situazione simile alla tua, e lei ha risolto la cosa diventando campionessa di kick-boxing femminile. ora mostra i suoi fettoni con orgoglio e la gente glieli invidia. ha in sostanza reso quello che credeva un difetto un suo punto di forza. anche le molestie da parte di ubriachi sono diminuite da quando ha dato un calcio in culo ad un irlandese che la infastidiva al pub, rendendolo orrendamente eunuco

  16. Cioè, io non ti conosco, ma faccio outing. A me piacciono, anche se non le ho. Ma questo articolo mi ha così ridere ma così ridere che per rispetto non ci penserò più, mai più a ste scarpe. Oh, la gonna a fiori non la porto già adesso, almeno questo. 🙂

  17. lo so che vuoi far ridere, ma non ci riesco. sembra quasi che secondo te il successo di una persona dipenda dalle scarpe che indossa! Se vuoi diventare uno di successo inizia ad indossare le clark fin da neonato! ps. non ho mai portato i sandali in vita mia

    • sicuramente le scarpe rappresentano un po’ il modo di porsi che uno ha, ma più che sulle scarpe ironizzo sull’atteggiamento che hanno quelli che le indossano. per avere successo bisogna essere originali e intraprendenti, e chi indossa scarpe il cui modello non cambia dal 1871 sicuramente non fa della ricerca del meglio la sua ragione di vita

    • ahahahahahah le clark per il successo???? ahahahahhahaha
      sei quasi piu ironico tu dell’ articolo stesso. anche nel proclamare il tuo estraneità verso i sandali ahahahahahah grazie

      • ahahahahahah le clark per il successo???? ahahahahhahaha
        sei quasi piu ironico tu dell’ articolo stesso. anche nel proclamare la tua estraneità verso i sandali ahahahahahah grazie

  18. Ragazzi adoro questo tipo di bizzaro calzare. Lo abbino con vestiti succinti indossati senza il reggiseno. Forse è per quello che continuo ad avere una sana vita sessuale. Detto ciò, mi avete fatto pisciare addosso dal ridere. Veramente. Sono nel mio negozio piegata in due, con le lacrime che scendono copiose. E’ tutto incredibilmente vero, dannatamente vero. Confermo ogni parola, punteggiatura compresa. Ma io le porto, per giunta tarocche. Ne ho persino un paio leopardate, ho detto tutto.

    • il tuo successo è truccato, giochi scorretto bloccando su certi particolari la vista dell’interlocutore! e per questo hai tutta la mia stima

  19. Danij… partendo del presupposto che l’effetto che a te fanno i birken sulle donne a me lo fanno gli uomini con infradito di PLASTICA (e non scendo nei dettagli dell’immagine anti-igienica che mi evoca vederne uno)… ma tu sei quell’hipster nell’avatar? E mi parli di “gruppi” stilistici? Essù 🙂

    • sarebbe curioso scambiarci opinioni su cosa sia il “gruppo” stilistico degli hipster secondo te. tuttavia, ahimè, non lo faremo

  20. ma dieci motivi per cui non tutti possono tenere un blog hai mai pensato di farlo?
    tutti noi saremmo curiosi di sapere tu che scarpe di buongusto sfoggi in ogni occasione, quando ci sarà il tempo ci fai una bella gallery?
    nonostante io non indossi gonnelloni e borse di emergency io e le mie 3 paia di birkenstock abbiamo sorriso leggendo questo post. carino.
    ma non sei cosi ironico e simpatico come credi: dicendo che le portano le radical che fanno dams hai scritto una delle cose più snob e radical che potessi scrivere. diventando dunque uguale a chi critichi. cosi lo sai. ah e quella della guerra del vietnam è un attimo fuori luogo e non fa ridere in tal contesto.
    un attimo eh?!?

  21. ahh gia. e’ vero. a voi uomini piacciono altre ragazze e altre scarpe. molto meglio le donne con i tacchi. quelle che vanno a romatre a “studiare” moda e poi vi fanno aspettare in macchina quattro ore perche non sanno decidersi se mettersi il tacco 12 dorato o il tacco 14 fosforescente e poi dovete camminare tutta la sera a due all’ora perche’ senno gli si incastrano nei sampietrini e dopo mezzora vogliono tornare a casa perche gli fanno male i piedi. molto ma molto meglio loro.

  22. Ah bhè! Allora son meglio i napoletani in infradito al centro commerciale o le galline con le ballerine a dicembre! Ma fammi il piacere! Per notare tutte ste Birkenstock per strada, vuol dire che sei uno che cammina sempre a testa bassa! Alzala e goditi il mondo.

    • ti giuro che ci ho provato ma non ho capito il tuo ragionamento. o forse non hai letto tutto l’articolo. comunque sia gradirei non facessi ironia sulla mia deformazione muscolo-scheletrica che mi impedisce di guardare più in là della mia punta delle scarpe, ne soffro già abbastanza

      • haahahahahahahaha st’arietta di supponenza non te la toglie nessuno eh?!
        trovati una donna invece di pensare ai calzari altrui, suvvia!

  23. Un mega-applauso all’autore dell’articolo. Non solo sto crepando dalle risate, ma considera che ne sono venuto a conoscenza tramite la mia ragazza (ahimè a volte indossatrice di questa arma di distruzione di massa, di questo crimine contro l’umanità, aiutami tu a definirlo meglio!) che me lo ha consigliato, il che la dice lunga.

    Invito tutte le signorine dall’animo artistico e l’economista (che come tutti alla fine se toglierà ciavatte, e si metterà delle scarpe vere, se vuole cominciare a lavorare nell’ambiente) feriti nell’orgoglio a:
    1) Farsi una bella risata ogni tanto, che magari domani stanno sotto a un cipresso e non c’hanno più un cazzo da ride.
    2) Farsi una bella trombata, che aiuta a essere meno acidi, e porta di nuovo al punto 1.

    • mi sembra che qui a essere acido è solo chi ha scritto questo articolo! quindi i tuoi consigli dovresti girarli a lui in primis! l’intolleranza è uno dei segni della rigidità mentale e porta a formulare giudizi sommari nei confronti del genere umano che, prima che da categorie, è fatto di individui. Non c’è alcuna ironia in questo atteggiamento, anche se si vuol fingere che ce ne sia per poter sfogare liberamente la propria incapacità di accettazione riscuotendo magari anche qualche consenso (si sa che le pecore si muovono solo insieme al gregge): dunque, RILASSATEVI, VIVETE e (soprattutto) LASCIATE VIVERE!

      • wow sei una tipa davvero tosta. pensa che ero convinto di aver solo espresso un parere e non un giudizio (ti rimando allo zanichelli per la differenza tra i due). se non vuoi sentirti presa in mezzo in queste discussioni puoi anche tornare ai forum di cioè, lì troverai pane per i tuoi denti tolleranti

  24. D’accordo su tutto, io le proibirei per legge… ma ti posso assicurare che non vale solo per le donne… Vogliamo parlare degli uomini in “sandali/ciabatte/infradito” abbinati a quei “meravigliosi” bermuda che fanno parte della divisa estiva dell’italiano medio, 24 ore al giorno e in qualsiasi situazione a partire dal primo raggio di sole? “4.Siete sicuri che la vostra donna voglia farsi vedere in giro con uno che cammina come un pinguino ipocondriaco e ciabattante e due gambette (o gambone) pelose in bella vista?” : D

    • Ed in aggiunta a Pippi se, sotto il calzare alla moda o sandalo che sia, venga ostinato il calzino. Su questo Danji potresti dar veramente prova del tuo estro/sarcarsmo/ironia/comicobritish. Il calzino in vista sotto il sandalo, veramente questa è la morte riportata in vita, dunque ricreata in forma materiale. Fino ai 12 anni, obbligata in un determinato ambiente sociale, ad indossare con disgusto verso me stessa il calzino col sandalo, peraltro e sempre rigorosamente bianco. Impietoso….poi di ogni foggia perchè??????:” perchè il piede non sta bene sul sandalo, non va bene”. Ne ho portati di cotone e di PIZZO…eh beh. A 11 anni il top era: calzino arrotolato a mo di ciambellina fino alla caviglia. Quando l’ho visto fare da alcuni compagni di scuola li si…li mi posi alcune domande…Ed a parer mio non sono la sola ad aver vissuto questo scandalo 😀 Veramente…ne ho lette talmente di belle in questo post che ora sono proprio serena 😀 GRAZIE A TUTTI

  25. mia nonna diceva “chi la fa, la pensa”: cioè, ognuno pensa che gli altri ragionino e agiscano in base a quello che è il suo metro di giudizio. Forse pensare che chi indossa Birkenstock lo faccia per dichiarare la propria appartenenza a una certa categoria di persone (e non perchè le trova davvero comode e -checchè se ne dica- IGIENICHE, visto che lavarsi i piedi anche sei volte al giorno non è reato, soprattutto d’estate -e magari tutti lo facessero!!!-) significa soltanto che chi esprime questo giudizio si veste come si veste solo per essere assimilato a una certa categoria di persone… Quanto all’estetica, rinnovo l’invito a lasciare a ciascuno il diritto di avere la propria (anche perchè non è detto che un sandalo o un mocassino siano più belli di un Birkenstock di qualunque forma): c’è molta arroganza in questo voler imporre le proprie idee al resto del mondo.

  26. Chi porta le Birkenstock in estate porta le Camper in inverno. E’ praticamente matematico. Che poi anche se sono da fricchettoni (oltre che da radical chic) costano un tot.
    Io porto le Birkenstock e anche se sono orrende le adoro. E sì, mea culpa, ho fatto il DAMS. Deve essermi rimasto quel vago retaggio di intelletualoide puzzona che ho cercato disperatamente di eliminare negli ultimi 3 anni…!

    • ma sai che anche no? non ho un solo paio di camper, mai avuto uno. porto i birken da prima che si conoscessero in italia, non sono frichettona e tantomeno radicalchic, non ho fatto il dams ma scuola interpreti e lavoro in assicurazione.
      per rispondere ad altri: un bel paio di birken ad un bel paio di piedi possono esser belli. come lo possono essere addosso ad un ragazzo con un paio di bermuda.
      sempre meglio uno più casual di uno tutto impomatato fighettino con 50° all’ombra.
      ripeto: a me ha fatto sorridere il post come ironia ma certi commenti risultano davvero eccessivi, sia tra i sostenitori sia tra i detrattori.

  27. Bah. Mi chiedo se la gente sia ancora in grado di leggere o se ormai nelle scuole insegnino soltanto la grammatica spicciola della nostra lingua. Questo post usa ad esempio un prodotto di moda per ironizzare su qualcosa di ben più diffuso, uno sei più grandi usi sociali di questi tempi: identificare la propria personalità con un prodotto riconoscibile che sostanzialmente viene relegato esso stesso al compito di segnalare chi siamo, molto più di quanto possano fare le idee che esprimiamo e le azioni che compiamo. Le scarpe di cui parla il post, che a mio giudizio sono piuttosto brutte e decisamente care per essere ciò che sono, calzano perfettamente (oltre che ai piedi) anche come esempio di questo: esattamente come facevano le clarks intellettualodi qualche anno fa. Non c’è bisogno di fare altri esempi, credo, di prodotti che gridano tanti, fasulli e superficiali, modi di voler apparire ce ne sono a migliaia.
    Comunque, prima di pensare alle scarpe da indossare e offendersi per le critiche che giusto un “codino di paglia” può farci percepire in questo post, bisognerebbe imparare a leggere o, quantomeno,accendere il cervello ed il senso critico prima di farlo.

  28. Articolo semplicemente GENIALE! (e lo dico pur frequentando Scienze Politiche, ma provando totale disgusto per lo “stile” da “alternativi” di tanti colleghi di corso).

    Purtroppo il cattivo gusto estetico stà diventando ormai una moda a sè stante, e come si nota anche in queste risposte c’è persino gente che se ne vanta…non è che siamo in una dittatura del fashion eh, ma per lo meno se ti vesti uguale all’egiziano lavavetri del semaforo abbi il buon gusto di ammettere che non c’hai voglia di abbinare due stracci ed un paio di scarpe decenti. Altro che i soliti pipponi sul “comodo” e le sofferenze causate dalle multinazionali!

  29. …se voi foste costretti a portare le scarpe antinfortunistiche per 10 ore al giorno, il problema delle Birkenstock passerebbe in secondo piano…e comunque io voto per i cari, vecchi Pescura: la suola interna felpata delle B. è fredda quando dovrebbe essere calda (modello chiuso, invernale), e calda quando dovrebbe essere fresca. Meglio il legno…

  30. Molto divertente! Indosso Birkenstock e le trovo comodissime ma non per questo ritengo il tuo post offensivo. Amerei leggere le tue impressioni sulle “ballerine”…
    p.s. in effetti si, faccio la volontaria in India 😉

  31. hahahhaah a me le scarpe aperte non piacciono, non sopporto i piedi.. ma il tuo articolo? quello mi piace un casino!!!
    ps mettetevi quello che volete, se piace a voi, piace a tutti 🙂

  32. ma perchè la gente si incazza?
    ho fatto il dams, uso le birkenstock, e nonostante ciò esteticamente sono quanto di più lontana da una fricchettona si possa immaginare. in teoria avrei dovuto sentirmi offesa da questo post per due punti su tre, in realtà mi ha fatta sorridere.
    la gente sta male.
    e comunque, io le adoro, ma ahimè, è vero che le birkenstock puzzano. per quanto le lavi e ti lavi i piedi seimila volte al giorno. non facciamo sterile negazionismo!

  33. Fino a pochi minuti fa stimavo profondamente chi portava questi calzari, pur essendo io una lunatica che veste secondo l’umore, senza alcun condizionamento quindi, stimavo profondamente chiunque osasse andarci in giro (pazienza portarli in casa, se sono comodi) perché sono indiscutibilmente e irrimediabilmente.. brutti. Insomma, ci vuole coraggio a portare quei cosi, perchè non è che ci si possa sbagliare.. per essere brutti sono davvero brutti. Però se ora sono di moda credo che non avrò più ragione di stimare chi ci va in giro…

    • Ma anche ’98, direi. Trito e palloso (quasi quanto quel tipo che parlava degli shorts sul Secolo XIX, riallacciandosi all’antica diatriba sullo scoprire o meno le caviglie e il volto muliebri, risalente suppergiù ai primi insediamenti stanziali in Mesopotamia). Peccato, perché le pseudostatistiche erano divertenti. Daje, Danji: puoi applicare il tuo sense of humor e il tuo sense o critico ad argomenti più succosi e interessanti!

  34. ma come? non avete capito? mica le portiamo perchè son comode o perchè aderiamo a questo stereotipo frikettone! le indossiamo per darvi fastidio!!…o raga…i frikettoni son sempre di più e presto saranno al potere, proprio come dicevano i banda bardò! e indovinate? imporrano il dictat delle birkenshtok! chi non le indossa via a raccogliere petrolio dai fondali col cucchiaino!!

  35. Commenti di donne che invidiano altre donne che camminano ancheggiando su tacchi 12 attirando sguardi, di certo non perchè ridicole. Queste sciattone quindi cercano inutimente di sminuirle e ripiegano su quelle ciabatte puzzolenti orrende e antisesso giustificandole con la scusa della comodità e del “menefrego di quello che pensate voi troie sculettanti”. Se ne fregano ma ci tengono a puntualizzare che a loro non frega.

    • oh yes. Hai reso perfettamente quello che avrei voluto dire io. Sciattone fiere della loro sciattaggine che rosicano quando passa la figa in stiletto.

  36. Sei riuscito a tirar fuori un’istanza repressa della mia perosnalità. Grazie.
    Adesso sto meglio. E ti condivido. Perché in questo post c’è della saggezza.
    E io, che ho vissuto a Bologna, conosco, capisco e solidale ti sono.
    Ciao,
    V.

  37. Solo per dare qualche informazione…Sono medico (niente dams PURTROPPO), le B. le trovo davvero comode (ci ho fatto i kilometri) e seguendo delle normali regole di igiene (un paio di docce al giorno, nulla di più) i piedi non mi puzzano ( a chi ha problemi consiglierei di parlarne con il proprio medico, forse non è colpa delle scarpe e magari si può risolvere)…E’ vero…Non coordino il colore del rossetto con la borsetta e il tacco 12 lo uso solo quando è necessario soffrire…Chiedo venia…Forse non sono abbastana superficiale per queso mondo….Ma campo serenamente lo stesso…

  38. Il problema non sono le birkenstok o chi le indossa… bensì che il concetto di DEMOCRAZIA permetta a un imbecille di poter dire la sua e di poterla anche pubblicare.
    Con affetto

    Una laureata in lettere con le birkenstok ai piedi. (i miei non puzzano d’estate, i tuoi presumo di sì. scrivici una ode alle Nike, che son così belle, no?)

    • Cara Marta, hai rotto i coglioni.
      Ognuno può scrivere ciò che vuole, su chi vuole, dove vuole. Fin quando non subentra la censura Vaticana, ovviamente.
      Sta a noi lettori scegliere di leggere solo quello che può interessarci, essere in accordo o in dissaccordo con un punto di vista, scegliere se perdere tempo a scrivere commenti di critica o di elogio ad un blog.
      In democrazia, come dici tu, viene permesso a gran parte della gente di credere in Dio e sparare minchiate sulla religione, sbattendosene di chi (come me e non solo) la pensa diversamente. Non per questo vado a Piazza San Pietro ad inneggiare slogan contro la curia e il Vangelo, durante l’Angelus del Papa che la domenica viene trasmesso su Rai Uno…. perchè appunto, siamo in democrozia… E lui può farlo.
      Siamo un paese così democratico che tu, volendo, potresti scrivere un articolo di risposta sui 10 motivi per i quali è GIUSTO indossare le birkenstok. Articolo di cui magari non frega a nessuno. Ma ciò non ti toglie la libertà di scriverlo.
      Indossa le tue cazzo di birkenstok e non rompere la minchia a chi vuole farsi due sane risate.

    • Hai ragione la democrazia è intollerabile. E pure il sarcasmo. Andrebbero vietati per legge. Per fortuna che ci sei tu con la tua laurea a illuminare noi ignoranti.

  39. l’abito fa il monaco.
    le ciabatte si usano al mare oppure casa, ma solo tra la camera da letto e il bagno.
    mai quando si riceve gente.
    poi fate come vi pare: c’è gente col borsello o col marsupio, con i pantaloni a pinocchietto, con la canotta multicolore, qui a firenze è pieno di turisti con le braghe corte le sneackers e il calzettone bianco a mezza gamba. si vedono uomini con la camicia gialla, altri con i jeans e la cravatta. ci sono donne che non si depilano le ascelle. altri, tanti, che non si lavano o deodorano o che sull’autobus ti alitano l’aglio addosso… la galleria degli orrori è ancora lunga ma mi fermo qui lasciando il giudizio sul propsio decoro alla sensibilità e al senso estetico di ciascuno

    • sì certo, e magari ci si mette in tiro e si mettono scarpe chiuse coi tacchi, tutti infiocchettati?? ma per favore! dovrò mica mettere pure il collarino delle feste ai mici?
      suvvia, siamo nel 21° secolo, non ad inizio ‘900!!

      • non porto colletti inamidati e ho abbandonato da tempo la paglietta. mi fanno più simpatia i bambini vestiti all’oviesse che i piccoli lord rigorosamente in bianco e blu. le riviste di moda mi fanno ribrezzo così come i sarti vip. non porto colletti inamidati e ho abbandonato la paglietta. parlo di decoro, che è solo una questione di semplicità e buon gusto. per questo non mi vedrai mai con un look da camperista o aggirarmi al sabato in un centro commerciale con la tuta di acetato.

  40. Hai pienamente ragione. Sono mesi che inorridisco appena vedo una tizia o un vizio con quelle scarpe addosso e sono mesi che mi chiedo perchè, perchè devono portare quelle scarpe quando ci sono sandali elegantissimi e mille altre scarpe. Manco fossero contadini o gli infermieri santo cielo! Hai fatto bene a scriverne.

  41. Un’unità del cinquanta per cento, cioè, una su due.
    Elogio ai punti nove e punto, applauso ai punti quattro e cinque.
    …. Non sei del nord, giusto?

  42. grandioso!!!! condivido in toto! chéri me ne ha regalato un paio, perché mi son sempre ostinata a NON indossarle, così come le camper, per il semplice motivo che sono orrende. ci sono sandali bassi e comodi E BELLI! che se poi non hai proprio il piedino da fata, messo dentro una cosa bella migliora pure. comunque… (cose che non ti fa fare l’amore) li metto, risultato: due mesi per dar la “forma” all’orrendo zoccolo con tortura e piaghe sulle mie estremità. ancora: di una scomodità inaudita per il mio piedino anche sul lungo periodo. quando parto per viaggi quelle restano a casa, mi porto un sandaletto di pellepelle morbidissima e via. in sud america nel mezzo della foresta le fantomatiche… hanno fatto la muffa! fanciulle, vi amo tutte per il semplice fatto di esser femmine, ma come voi siete libere di mettere le orrende birken, lasciateci libere, noi altra metà della metà del cielo di far la nostra dannata figura sui tacchi.

    sono nuova in questo posto e non so come ti chiami ma ti ringrazio infinitamente per l’ironia che apprezzo infinitamente come indiscutibile segno d’intelligenza. e che capisco pure.
    🙂

    dd.

  43. Ahahah mi hai fatto morir dal ridere con questo post. In particolare il punto 5 del decalogo, mentre mi preoccupa un po’ il punto 10 giacchè vivo nei tuoi dintorni e porto le Birkenstock XD
    Però non sono fricchettona bensì chimico teorico, anche noi abbiamo la nostra bella dose di eccentricità e di pessimo gusto per le calzature (d’ altronde il nostro capostipite Erwin Schroedinger era tedesco!)

  44. A me piacciono molto, ma solo a me tra quelli che conosco .. che devo fare, le indosso, ma trovo odioso il rialzo sotto le dita che a lungo andare ti divide il piede in due 😛 ottima analisi antropologica comunque 😀

  45. A me le birk hanno fatto venire un’infezione al piede. Sono decisamente malvagie.
    Il sudore viene assorbito dal sughero, e se ti viene una bolla da sfregamento o ti fai un taglietto i germi assorbiti dal sughero infettano tutto.

    Sono stata 2 mesi con il piede gonfio e ho preso l’antibiotico per più di 10 giorni.

  46. Più che altro chi lo vuole un uomo che non esce con te se usi le Birkenstock? Ve li lasciamo volentieri! Io comunque devo ancora incontrarli, e non immaginate la sensazione di trionfo quando nonostante le Birkenstock si ricevono più attenzioni delle donne sofferenti su tacchi.

    • Che stereotipo del cazzo. Come se tutte le donne con i tacchi fossero persone orribili. Fatti curare. Il mio uomo lo tratto come un re e nonostante ciò non soffro sui miei bellissimi tacchi.

      • Quanto dici si applica perfettamente all’articolo.
        Purtroppo accade che venga canzonato l’opposto e quanto accade, vedo che voi portatrici di tacchi, ve la prendete molto. Detto da me che non ho nulla contro i tacchi. Se la risolvessimo con il fatto che sono diverse preferenze estetiche?

  47. Son brutte, comode e fanno tanto scarpa ortopedica. le indosso, in attesa che un talent scout dell’INPS mi dia una pensione di invalidità.
    Viva le Birkenstock e viva chi le odia aumentando la mia autostima.
    Grazie Fratello.

  48. Considera anche a a Bologna test clinici dimostrano che la probabilita’ di pestare una merda uscendo di casa e’ 10 volte superiore quella di una normale citta’. Ed e’ li, quando senti il piede che perde il grip, e il fresco dello sterco che ti si infila nelle fessure delle tue Birbenstock che allora realizzi di aver fatto una gran cazzata e capisci perche i punkabbestia girano con degli scarponi da montagna anche d’Estate.

    • …maledetti punkabbestia!
      Io ho riso a manetta! E riderei altrettanto se si parlasse di tacchi. O dei pantaloni che uso io. L’unica libertà che vi hanno tolto è quella di non ridere.

  49. Non so se amarti più per il post o più per le tue risposte ai commenti. Di recente ho scritto un’invettiva contro le camicie da uomo a maniche corte e si è scatenato il putiferio. Sfuggiva ai più il concetto base del “Sei libero d’indossarla ma non lamentarti se mi si suicida l’ormone”.
    Mi piaci, seguirotti.

    • Non commettiamo l’errore di prendersela con chi indossa i tacchi per reagire al sarcasmo su chi indossa le Birkenstock.
      Sono tuoi gusti, ma non parlare per tutte le donne.

  50. lo stile e l’eleganza già mancano d’inverno, ma d’estate poi, con tutta la libertà di scoprirsi che c’è, la situazione è davvero improponibile. Alle categorie citate aggiungerei gli scienziati, per cui il parametro “comodità” è troppo spesso preponderante, i provincialotti campagnoli e montagnoli e- più di tutti- i radical chic e designer milanesi, convinti che faccia tanto stile far finta di non badare allo stile. Morte al sandalo!

  51. Sapevo che sarebbero nati ragionamenti etici, femministi, moralisti, etc etc. Effatevelanarisata! A me ha fatto ridere, e io adoro quelle ciabattone ortopediche. Sono affezionata all’impronta del mio piede impresso per sempre nel pellame anzi, dirò di più, è proprio quando inizio a vedere l’ombra delle dita stampate che inizi ad essere realmente soddisfatto delle tue ciabatte. Non ci sono riferimenti sessisti o classisti, a meno che non vogliate estrapolarli a forza da un discorso formulato per essere simpatico e scherzoso.

  52. Sono d’accordo con ogni parola!! però devo ammettere che, anche se non sopporto le Birk, sono una fan sfegatata delle ciabatte infradito…tipo le Inblu che costano 10 euro e mi durano anni! U_U ci vado in giro anche in città…mea culpa

  53. Bell’articolo. Però bisognerebbe spendere qualche altra parolina in onore di un’altra perversione tipica dell’universo dell’abbigliamento femminile: LE BALLERINE. Secondo me non esiste una calzatura più antifemminile… ecco forse giusto le birkenstock…

  54. faccio ammenda.
    ho pensato di comprarle per andare al lavoro (faccio la commessa in gelateria e ho bisogno di scarpe comode e aperte e ho pensato alle birkenstock)… poi le ho provate, e ho avuto la conferma che sono orrende XD
    però amo le infradito. in città, in campagna, al mare. odio l’estate e l’unica cosa bella di questa stagione sono le infradito 😀

    comunque, commento solo perchè la gente si prende troppo sul serio, e quelli che se la sono presa per questo articolo, che secondo me è fighissimo, dovrebbero imparare a farsi una risata ogni tanto!

  55. ahahah son morto dal ridere!
    Concordo in tutto, son ciabatte (le ho ora ai piedi, in casa) ma effettivamente le uso per uscire (non le stesse, magari).

    Non le indosso per estetica ma per pigrizia: sono un omuncolo tendente al grasso che manco ha voglia di cercare calzini, indossarli, cercare scarpe, allargarle indossarle ed, infine, allacciarle.
    Tu non hai idea di quanti secondi possa risparmiare, di quanto la mia vita abbia beneficiato di tutto questo tempo guadagnato!

    Purtroppo quando mi sono reso conto che il tempo guadagnato a non mettere/togliere scarpe l’ho perso a lavarmi i piedi questa mia filosofia è andata in crisi e ora sono in un pericoloso stallo di pigrizia e caldo soffocante.

    Tanto grande il problema che mi sa che non esco di casa quest’estate!

  56. Queste faranno pure cagare e non ci piove ma ti ci voglio vedere te a roma a girare con le scarpe da ginnastica con 40 gradi e la suola che si fonde..infradito a vita!

  57. La prima volta che le ho viste erano sullo scaffale di un market di una stazione di servizio in autostrada, assieme ad altri articoli per camionisti nordeuropei.
    Comunque ho posseduto degli zoccoli del Dr. Sholl, in fondo erano un po’ le birkencose di una volta. 😀

  58. E tu hai fatto tutto sto casino per scrivere sta stronzata??????la aggiungerò alle cose di cui non me ne frega un caxxo!!!!

      • aggiungimi tranquillamente alle tante cose che ti mancano già,e secondo me devono essere anche un pò tantine a giudicare dalla profondità del tuo panegirico; sarei indeciso se accostarti più a Voltaire o più a Montesquieu!!!

      • Frà Bastiano da Oristano, un grazie di cuore per questa risposta magistrale alla supponenza del danji

  59. Sto morendo dalle risate! Confesso il mio peccato… qualche giorno fa annebbiata dal caldo (42°…volevo morì!) mi sono fermata davanti ad una vetrina che esponeva queste terribili scarpe… c’ho pensato, seriamente… poi quel briciolo di senso estetico che mi è rimasto è insorto e mi ha proibito di commettere sciocchezze!
    Ho preferito un paio di sandali (bassi, perché io con i tacchi faccio davvero la figura dell’anatra! Non ci so camminare, mea culpa..)

    Siamo in un ufficio sessista… noi donne abbiamo il via libera per sandali, infradito canotte et similia…gli uomini condannati a polo scarpe chiuse e pantalone lungo!

  60. Cavoli… io per 30 anni ho pensato che le scarpe fossero fatte per camminare, e che fossero importanti comfort, leggerezza e durata. Quanto, quanto sono out….

  61. Io le porto e porto anche altri modelli ben peggiori d’estate!Belle non sono,ma sono comode proprio come le ciabatte….attendo che facciano un vestiario simil-pijiama e poi sono a posto!:)

  62. Ho letto un po’ di commenti.Ma perché vi prendete cosi sul serio?Io le birk le ho e leggendo questo pezzo sono morta dal ridere!GENIALE!

  63. io ne volevo scrivere uno sulla moda degli UGG … ma non so se sarò in grado di emulare il tuo stile …! 😉 grazie mi hai fatto sorridere e non poco!

  64. Caro Danji, o come minchia ti chiami, condivido dalla prima all’ultima parola.

    Hai azzeccato sulle tipologie umane che amano indossare, o meglio sfoggiare, questo tipo di calzature (la prova ne è che stanno qui a lamentarsi, in quanto il tuo post ha “offeso la loro libertà, tanto sudata negli anni ’60”, e grazie alla quale hanno chiamato “Corsi di laurea” anche quelli del DAMS).

    Voi ce la vedete Janis Joplin (su Tiberio Timperi ho qualche dubbio) venire qui a lamentarsi per questo post? Io no, e non solo perchè è morta.

    Finiamola co sta cazzata che ognuno debba essere tollerante, apprezzare il diverso, bla bla bla. E’ una cazzata colossale. L’unica pecca di Danji è stata quella di aver espresso un suo GIUSTIFICATISSIMO disgusto, anzichè uscirsene con “beh, c’è da dire che mi fanno impazzire. Ma oh: liberissimi di metterle eh”.

    Ma si sa, questo paese è pervaso da una sorta di relativismo etico.

    Gli uomini in infradito sono il Male Assoluto.

    Queste fottute scarpe aperte DI STA CEPPA (fuori contesto) non sono altro che una espressione di status mascherata da disinteresse verso quest’ultimo. Se vi piace stare comodi, uscite scalzi e non rompete i coglioni, ma almeno statevene in spiaggia.

    Stima per Danji, hai guadagnato un lettore (per quanto te ne possa fregare).

    • oddio, anche io son d’accordo in linea di massima con l’ironico post che stiamo tutti commentando. Ma il passaggio (ill)logico “se volete stare comodi non usate le scarpe e statevene in spiaggia” esce dall’ironia per sprofondare nel.. NULLA…

      Ovvio che si cerchi un compromesso tra comodità e poter passeggiare per la città.. che poi si usano per quello, l’etichetta esiste ancora.

      • Fra, parlando seriamente: ogni cosa ha un suo contesto.

        Così come impedirei a mia figlia di entrare in Chiesa in minigonna (e sono un noto ateo, peccatore, bestemmiatore, etc etc), credo sia anche un po’ fuori contesto camminare in città con quelle robe ai piedi

        Quando facevo il dottorato di ricerca e capitava che assistessi il mio professore agli esami (facoltà di Ingegneria), mi è capitato un paio di volte di vedermi sedere davanti soggetti in infradito (che toglievano dai piedi una volta accomodatisi), bermuda e canotta smanicata: mancava solo il telo da mare. Naturalmente sono stati invitati a tornarsene a casa e cambiarsi: al mare ci sarebbero potuti andare dopo aver tentato di dare la materia.

        Oppure potevano iscriversi al DAMS!

      • Booze, ce li hai presenti gli ingegneri di Google, biondi, surfisti, in camicia, bermuda e infradito? Tutti dottori di ricerca, tra l’altro… Meno male che tu li rimanderesti a casa a cambiarsi…

  65. No scusa ma questo articolo è un po’ reazionario, specialmente nella parte in cui confronti le persone di successo e quelli che suonano i bonghi ai giardini. E suvvia.
    Detto ciò, io non so neanche che cazzo siano le birkenstock, ma se son quelle ciabatte di sughero, ribadisco, suvvia.

  66. In Italia fortunatamente abbiamo un certo livello di civiltà dando diritto alla gente di andare in giro con quel che gli più gli aggrada, fatta questa breve premessa si rientra nel solito discorso qualunquista di bollare a priori qualcosa in un discroso semifighetto malcelato, buttandolo sullo spitritoso perchè dopo i 25 ci si è scoperti personaggi capaci di essere moda e fare tendenza sfruttando qualunquismo e luoghi comuni, infarcito con un buol linguaggio e mentalità da i-phone.

    1.I vostri piedi non sono belli come credete

    1. Se i piedi della gente non sono belli, non lo sono ne con l’infradito, sandali, zoccoli, qualsiasi calzatura estiva, compresi i piedi nudi, almeno che con 35 gradi non ti piaccia girare con scarpe chiuse anfibi o altre amenità, mi immagino cosa succede in spiaggia, quale indignazione per tutti quei pericolosi ed antiestetici piedi nudi.

    2.Il fatto che siano comunque meglio delle crocs non è un’attenuante

    2. Sono meglio delle crocs perchè il piede sta a contatto con la pelle e non con la plastica, ma se uno si mette le crocs, che mi frega ha tutto il diritto di farlo una persona la dovrei giudicare per quello che fa non per come si veste.

    3.I vostri piedi non sono puliti come credete

    3. Nessun piede è pulito a priori, anche con una scarpa chiusa, basta sudarci dentro et voilà diventa sporco, senza contare le micosi che trovano terreno fertile proprio nel piede sudato, il concetto è assimilabile a qualsiasi altra calzatura aperta estiva.

    4.Siete sicure che il vostro uomo voglia farsi vedere in giro con una che cammina come un pinguino ipocondriaco e ciabattante?

    4. tra tutte le calzature aperte le Birkenstcok sono quelle con la pianta più aderente, quindi le meno ciabattanti, Quelli che ciabattano solitamente lasciano i lacci regolabili più larghi, loro diritto fare come gli pare.

    5.Se i tedeschi avessero avuto la sensibilità per fare belle scarpe credete avrebbero attaccato la Polonia?

    5. Se determinati italiani non avessero avuto il cervello spappolato non sarebbero stati alleati di quelli che hanno invaso la Polonia, commento simpa e si commenta da se.

    6.Avete mai visto una persona di successo indossarle? Le avete invece mai viste ai piedi di quelli che suonano gli djembe ai giardini o giocano coi birilli ai semafori elemosinando spiccioli? Ecco

    6. siccome non è una calzatura da vip allora è out, io non sono un cazzo di nessuno, ma non suono Djembe ne gioco coi birilli ai semafori, le ho portate ovunque e non ho mai necessitato di elemosina, solitamente me le tolgo per andare in spiaggia, li mi metto le Hogan o le geox sia mai che venga giudicato male.

    7.Il sudore dei piedi è un problema grave, lo so, ma non credo la soluzione stia nell’indossare una cosa che quando tolta mantiene per sempre la sacra sindone del vostro piede tatuata sulla tomaia

    7. Siamo seri quale calzatura non fa sudare il piede a 35 gradi? Quelle cazzate pressofuse di plastica con tanto di griffe che quando le togli sembra di aver aperto una confezione sottovuoto di cadaveri, sia nel rumore che nel tanfo? Le Birkestock come tutte le calzature estive aperte hanno il fantastico pregio di poterle lavare rapidamente, bene e averle asciutte in pochissimo tempo.

    8.Ho visto morire i miei compagni nei Vietnam con la faccia nel fango per potermi godere una città con delle scarpe decenti

    8. Anche a me sti discorsi fanno franare la fava come la volta della cattedrale di Assisi, mi piacerebbe sapere cosa si intende per scarpe decenti, perchè devi affibbiare qualsiasi luogo comune del fricchettame solo per qualcosa che non ti piace?

    9.Che siano a sandalo, a scarpa a metà o a zoccolo, la bestemmia estetica è una e univoca. E voi non volete andare all’Inferno, vero?

    9. In paradiso ci si va per il clima all’inferno per la compagnia…

    10.Giro armato

    10. ecchissenerimbacchia, sul serio m’importasega, puoi girare nudo tenendo un pollo di gomma tra le chiappe non cambierebbe il senso del tuo qualunquismo.

    Bon, ciao e buona estate.

      • Solo per il fatto che non cedi a provocazioni, mi stai simpatico, sei un esempio raro troppa gente fatti i 30 anni si sente arrivata come maestra di vita, invece il fatto che almeno non te la sia presa nel mio test (chiamiamolo qualunquista e vediamo come reagisce) già ti fa guadagnare punti, forse non sei così contro alle birkenstock come vuoi farci credere.

  67. comunque vanno tantissimo anche a giurisprudenza ed economia (che sono sempre in via zamboni), questo giusto per amore di cronaca…non mi piacciono, ne uso un paio per casa, al massimo quando proprio fa caldo (e bologna raggiunge picchi di 37-38 gradi d’estate).
    Chioso: vivi e lascia vivere 😛

  68. Questo abominio di scarpe lo vedo indossare soprattutto dagli studenti delle facoltà di lettere e filosofia (facoltà notoriamente di stampo COMUNISTA) e dai comunisti in generale. Purtroppo dei suddetti, dei comunisti, ne è piena l’Italia (con le conseguenze che conosciamo ovvero invasione incontrollata e continua di immigrati, finti moralisti della domenica pomeriggio in ogni angolo, tossici alcolizzati di 30 anni con i rasta e i tatuaggi che affollano le università ecc…). Finché esisteranno i comunisti purtroppo dovremo vedere queste bestemmie sotto forma di scarpe vagare per le strade (non che chi le porta sia meglio, ben inteso).

    • Questo commento mi ha fatto troppo ridere. Ma davvero tu pensi che la gente che compra queste scarpe sia comunista? Sul serio sei talmente, perdona, idiota, da credere a queti stereotipi inesistenti, superficiali e stupidi? Ecco, se ci credi evidentemente sei esattamente come quelli che mettono un capo per dimostrare di essere qualcosa e di appartenere ad un determinato ruolo sociale/culturale/modaiolo. E quindi tu stesso scegli di comprare qualcosa (o di non comprarlo) per far parte o non far parte di qualche stereotipo. Ecco, questo fa di te una persona intelligente.
      Dio santo, davvero questo è il commento più scemo che abbia letto qui e forse nella mia intera vita. E non voglio scendere tanto in basso da commentare le caxxate incredibili che hai scritto su immigrazione e altro, meglio.
      Le scarpe in questione, comunque, sono sfrontatamente brutte. Se una ragazza che mi interessa le porta, chi se ne frega. Se una ragazza che mi interessa le porta come simbolo di qualcosa, allora smette di interessarmi.

      • “Dio santo, davvero questo è il commento più scemo che abbia letto qui e forse nella mia intera vita.”
        magari fosse ancora così, oggi questo tipo di commento è lo standard e i risultati elettorali si vedono. Abbiamo sottovalutato e sopravvalutato internet, rispettivamente nel negativo e nel positivo di mettere la gente in contatto tra loro (lo so la gente è singolare e loro è plurale, forse dovrei scrivere “la gente in contatto”)

  69. Bell’articolo. Noi siamo per il dialogo, veniamoci incontro: battiamoci tutti per un mondo senza mephisto che sono la degenerazione delle birkenstock, (che noi difendiamo, sì).
    bacini
    P. & P.
    p.s. la gente senza ironia dovrebbe essere legata ad una sedia e costretta alla visione di 5 stagioni del Bagaglino con uno di fianco che gli urla: “ah ah senti questa! ah ah hai visto!! ehehehehehehehe quello era a silvioberluscone!”

    • Gestisci uno dei migliori blog degli ultimi 10 anni, siamo a livello delle “malvestite” complimenti, le migliori risate da molto a questa parte…

      Un ammiratore segreto in Birkenstock.

  70. Ciao! l’articolo mi ha fatto scompisciare, voto 10 e lode. 😀
    mi permetto, umilmente di dire le mie opinioni:
    1- credo che ognuno sia libero di mettersi ciò che vuole, entro magari certi limiti di buon senso e logica (e anche pudore, perchè no?)
    2- penso che molti di coloro che spendono una caterba di soldi per comprare scarpe, tipo da 300 euro (magari coi soldi di papà), non sappiano cosa significhi guadagnarli e il valore che hanno veramente. (io con 300 euro mi rifaccio il guardaroba)
    3- io quel tipo di ciabatte, sottolineo, CIABATTE, le ho (tarocche, ovviamente, comprate da deichmann) e le uso per casa, per la comodità, che resta indiscutibile.
    4- chiedo scusa a coloro che permalosamente se la prenderanno con me per la mia opinione, soprattutto sul fatto di chi spende cifre assurde per scarpe alla moda.
    5- ammetto che sono esteicamente penose, ed effettivamente esistono “compromessi” di comodità ed eleganza che si possono sostituire alla ciabatta, ma poi il discorso ritorna sul “eh, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole”, difatti nessuno dice che tutto si debbano abbigliare allo stesso modo, per fortuna!
    6- ringrazio sentitamente l’autore dell’articolo per avermi fatto passare qualche minuto a ridere su una questione che ci riguarda tutti nel profondo XD

    se il problema di molti è il sudore del piede esiste un metodo infallibile: LAVARSI con acqua e sapone.
    poi, un altro consiglio che arriva dell mamme e dalle nonne di tutto il mondo (comprese le mie):
    evitare scarpe di plastica e gomma, no?

    se di ogni problema ne facciamo una questione politico-sociale, siamo fottuti.

    detto questo, buone lavate di piedi a tutti!
    Gizma

  71. Caro Danji, anche io ho le Birkenau, sono scomodissime per i primi 6 mesi e costano un fottio, poi devo sempre tagliarmi le unghie (pacco). Sempre meglio delle puzzolentissime allstar, comunque. Comunque mi son sputtanato leggendoti.

    • guarda che “Birkenau” è il campo di concentramento tedesco di Auschwitz; abbreviale come ti pare, semmai con “Birken”….. ma birkenAU proporio no 🙂 😉

  72. no ma infatti io pure sarei curiosa di sapere che scarpe indossi tu invece. le birkenstock me le compravano i miei quando ero bambina, anche adesso ne ho un paio, le uso come ciabatte per andare a fare la spesa, o per lavorare, oppure quando proprio fa caldo qua a berlino 🙂

  73. articolo molto divertente.. 😀 e te lo dice una che porta queste scarpe “diaboliche” e che tra l’altro frequenta lettere e filosofia. E comunque facciamocela una risata ogni tanto: un pò di autoironia non guasta mai! 😀

  74. appena letto, grandioso! sono esattamente tutti i motivi PER PORTARLE! a cominciare dalla tua idea demente e iperberluschina di estetica, dalla fantasia sadoidiota che sia più bella una camminata impedita su tacchi assurdi coi piedi sofferenti che un bel passo lungo nelle birken, dal non vedere che i profeti dell’etetica poi girano in infradito (e qui il fastidio ci sta tutto) al dire che sono ciabatte, quando sono scarpe vere e proprie, e comodissime, alle stronzate pazzesche (che dicono tutto di chi scrive) tipo “se i tedeschi avessero fatto le scarpe più belle del mondo..”: ecco, se le avessero fatte, e di conseguenza si fossero convinti che gli scienziati non servono a niente (presidente del consiglio & confidustria dixerunt) sarebbero messi di pecora, come noi, fissati con l’estetica da terzo mondo (quella che esibisce la pilla addosso) e con l’economia a rotoli, fermi a produrre roba di 20 anni fa, come 20 anni fa, con gli stipendi di 20 anni fa. w le birkenstock, e le donne che le portano (che spesso sono belle da paura! e con carattere da vendere!) tié!

  75. Ecco perché odio l’informazione, è così lontana dalla cultura, ormai si fa ironia su ciò che si indossa e i motivi (opinabili) per cui ci si agghinda in certi modi, non si pensa che c’è gente che se ne fotte e mette la cosa che costa meno o che si trova sulla sedia a prima vista. Che sciocchezze, ah, tra l’altro non ho le birckenstock (se ho scritto male è perché non avevo voglia di fare copia e incolla) però queste sono sciocchezze, non dico di parlare di cronaca ma almeno facciamo cultura e non ci affidiamo ALLA DEMENZIALITA’ CHE MI RICORDA IL CINEMA AMERICANO CONTEMPORANEO. Adieu

      • ciao danji, mi devi perdonare se preferisco i commenti al tuo post! e quest’ultimo di manuelSPLEEN vince e semplicemente conferma quello che hai scritto.
        davvero non capite una mazza. con il CINEMA AMERICANO CONTEMPORANEO abbiamo raggiunto il massimo…
        riassumendo:
        1. vivi e lascia vivere
        2. che fai giudichi una persona dal modo di vestire?
        3. comunista!
        4. io non sono un rosicone, sei tu che sei superficiale!

        hahaahah. grazie

  76. Non capisco quest’odio smisurato nei confronti di chi porta i sandali! Comunque, se ti può interessare, inizio a portarli verso maggio e finisco a settembre. Quando torno a casa, per risolvere uno dei problemi che affliggono i calzatori di sandali, mi lavo i piedi. Ti dò un consiglio, provali, non ne farai più a meno!

    P.s.:non spendo 60 euro per un paio di ciabatte

  77. Posso capire lo sfogo, ma se hai perso tutto questo tempo per scrivere tutte le critiche necessarie e le motivazioni, potevi perdere due minuti in piu’ per dirci cosa usi tu? e consigliare chi invece le indossa? Ciao

  78. questo articolo è fantastico!! dai non rompete i coglioni per un po’ di ironia! porto ciabatte da maggio a settembre (birkenstock comprese) e non me ne faccio un cruccio se qualcuno la pensa diversamente… anzi lui è stato simpatico a voler ben guardare. del resto quando togli, caro il mio danji, le tue belle scarpe chiuse ad agosto suppongono i vicini chiamino il nopa….

  79. Aaah, si vede proprio che il sessismo è nell’aria, pure le donne commentatrici consigliano di scegliere la femminilità e l’eleganza dei tacchi a spillo piuttosto che uscire con ‘ste ciabatte – che tra l’altro non sapevo nemmeno della loro esistenza – perché sennò gli ormoni degli uomini si suicidano.

    L’articolo mi è indifferente e l’ho letto con ironia.
    Non avendo voglia di scrivere un’epopea “femminista”, mi limito a dire che non tutte le donne escono di casa con l’intenzione di essere piacenti agli occhi della popolazione maschile, e che la femminilità di certo non si basa su queste cazzate. Cheers!

  80. splendido….essere eleganti non vuol dire soffrire sul tacco 12 per poi smollarsi come gelatine cellulitiche (ma politicamente corrette) su ciabattacce ortopediche, disegnate da qualcuno di molto cattivo. Esistono scarpe comode ed eleganti, non soltanto plateau da zoccola o, come unica alternativa, orridi plantari con un pezzo di cuoio che li lega ai piedi. E che costano delle cifre spropositate. Chi le sostiene è concumista tanto quanto gira sui trampoli. Fa solo meno figura.

  81. Devo dire che mi sono emozionata: non pensavo che qualcuno potesse provare lo stesso ribrezzo atavico (sì, sono sicura che sia una cosa ancestrale e che tutti quei ciabattanti siano deviatamente riprovevoli) che sento di avere nei confronti delle birkenstock. L’unica cosa che avrei sottolineato meno garbatamente di te è l’orrido alone…quella è una maledetta sugna disgustosa! Ps: sono preoccupata dal fatto che molta gente qua sopra pensi che una donna che le porta ha carattere…AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHAHAHAH per favore

  82. io amo talmente tanto queste calzature che sono indifferente pure alla puzza dei piedi.
    Sarà stata l’aria di Bologna a contagiarmi?

  83. Simpaticissimo post, mi son fatta due risate! Certo, sempre secondo le statistiche, meglio una bella ragazza con le Birkenstock che un cesso ambulante coi tacchi! 😀

    Ps. Comunque l’ironia della sorte ha voluto che ne comprassi proprio un paio 4 ore fa…ma tanto sono un regalo!!

  84. Ciao, volevo solo offrirti tutta la mia più indiscriminata stima.
    Sono un giovane uomo fidanzato con la giovane donna descritta sapientemente nel tuo post. A nulla valgono i miei tentativi, le mie domande tipo “e le scarpe? non te le sei messe?” quando la vedo con ste ciabatte ai piedi. Cerco comprensione, aiuto!

    P.s.: madonna che due palle sti commenti senza alcuna (auto?)ironia…

  85. PAROLE SANTE! a morte quelle scarpe immonde… qui c’è gente che per giustificarsi tenta di farci credere che chi non si mette ai piedi quegli obrobri vada in giro tutto il giorno con i tacchi o gli scarponi. Ci sono tante altre scarpe, sicuramente più belle, per passeggiare signorine caare!

  86. Io mi preoccuperei di più per tanta gente oscena che gira per la città credendo d’essere alla Milano Fashion Week; penso anche che si sono saldani molto più orrendi delle Birken e penso anche che le comprerò appena mi arriva lo stipendio!
    Parola di uno che, parlando per stereotipi , è un fashion victim! LOL!

  87. Questo articolo è bellissimo, mi ha fatto morire dal ridere e coloro che insultano meritano l’Inferno dantesco (girone a tua scelta) .
    Io ho quelle a metà zoccolo perché odio i miei piedi e continuerò a mettermele perché, oh, vuoi mettere la freschezza e la comodità quando vai all’esselunga e a portare giù il cane?!
    (In altre occasioni evito)

  88. Ho avuto la sfortuna di leggere questo articolo. Un augurio a voi, che possiate concentrarvi a cose piu’ importanti nella vostra vita.

  89. Tanto moriremo tutti.
    Bisognerebbe avere la mente aperta per raggiungere i propri sogni. Il cammino è lungo, gli ostacoli della vita sono tanti. Quindi un paio di scarpe comode mi porteranno di certo parecchio lontano. Lontano spero dalla superficialità di alcuni individui perdono il proprio tempo ( come me adesso ) a scrivere articoli apparentemente divertenti, sollevando questioni inutili inoltrandosi in discorsi davvero “terra terra” ( ahah ). Ognuno è quel che è. Indipendentemente dal calzare che indossa.
    “Ho paura che coloro che fin da giovani si aggirano per i tribunali o in luoghi del genere, a paragone di coloro che sono stati allevati nella filosofia o in attività simili, sono stati allevati come servi, a paragone di uomini liberi….al filosofo sfugge di chi gli è vicino, o del dirimpettaio, non solo che cosa faccia, ma quasi se sia un uomo o un’altra bestia; ma che cosa sia mai l’uomo e che cosa, in base alla sua natura, gli si addica fare o patire, a differenza di tutte le altre cose, questo egli indaga e fa continui sforzi in questo senso.”.
    Ho citato e decontestualizzato ( purtroppo ) il dialogo fra Socrate e Teeteto. Tratto appunto dal “Teeteto” di Platone. A Filosofia di certo non ci dicono cosa indossare per “capire la maieutica socratica” ( che è l’unica cosa che rimane impressa nella mente delle persone che frequentando la scuola dell’obbligo si accingono a sfogliare impauriti o disgustati un manuale di filosofia). Né tanto meno ci scandalizzeremmo qualora il nostro sguardo si posasse meno distrattamente del solito su una graziosa donzella che sfila elegantemente lungo i ciottoli indossando un tacco dodici e una “gonnella a fior di passera”. E ancora non offenderebbe di certo la nostra vista una ragazza vestita di lino che avanza sfoggiando le proprie Birkenstock colorate.
    Detto questo, spero davvero che nella vita non dovrai mai ritrovarti a camminare scalzo o nudo per strada… In quel caso, mi raccomando ” Attento al gorilla”.

  90. pessimo articolo!!! quanta frustrazione!!!!!!!!!!! hahahaha ma fammi il piacere…. esci a fare una passeggiata anzichè scrivere boiate… per quanto concerne quello che indosserai ai piedi… sentiti libero……

  91. Pessimo.
    Mi sembra il classico articolo scritto da uno che non le ha mai provate e che, evidentemente, non sa cosa è una tomaia.
    In più, mi informerei di più sulle star che le hanno indossate…
    Brutto articolo, zero professionale

  92. Fate quello che volete e mettete le scarpe che volete!!!! Personalmente adoro i tacchi alti ed odio questi pseudo sandali tipo figli dei fiori!!!! (Quindi concordo in pieno con te su tutto) Comunque,cari ragazzi, ma soprattutto ragazze, non è la scarpa che indossate che fa di voi la persona che siete!!!! Personalmente porto scarpe alte ma, a dispetto di quello che qualcuno ha detto, non cammino come un pinguino spastico, sono politicamente impegnata e intellettualmente molto attiva!!!!! Qualcuno potrebbe pensare che la vostra sia invidia perchè quando indossate un tacco 12 sembrate godzilla?!?!?!? Vorrei anche ricordare che l’unico modo per preservarsi veramente i piedi e la schiena sarebbe quello di camminare scalzi, poichè tutte le scarpe danno al piede una forma innaturale, soprattutto quelle con la suola piatta.
    In conclusione vorrei solo dire: FATEVI UNA RISATA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    p.s. riguardate “il diavolo veste prada” in particolare il discorso che Miranda fa ad Andrea su suo modo di vestire……… cercate di capire davvero che messaggio cerca di trasmettere il film, cioè: non importa cosa indossi, quello che hai dentro ti rende una persona di successo, ma anche l’occhio vuole la sua parte, in certe occasioni!!!!!!

    • È la risposta di uno stereotipo ad uno stereotipo, lui ha parlato di camminata da pinguino spastico per le birkenstock, è per quello che qualcuna ha risposto che “semmai lo sembra chi sta su trampoli da 12”, entrambi sono stereotipizzazioni insultanti.

  93. geniale.. sono orrende, antiestetiche e tutto il resto.. e la mise peggiore è quella invernale con accoppiata sabot e calzetto, agghiacciante!!

  94. Ho 16 anni, le Birken non le porto ma alcune mie amiche sì, eppure non rompo loro i coglioni. Non me ne frega niente di quello che si mettono ai piedi, se iniziamo a giudicare le persone da quello che indossano siamo messi male. E comunque grazie, ma dal profondo del cuore, perchè anche se ho un terzo dell’età di un sacco di gente che ha commentato ciò che avete scritto mi fa sentire molto più intelligente di voi.

    PS: l’articolo non è male, e chi dice il contrario è un idiota che non apprezza un po’ di buona ironia
    PPS: e per favore, smettetela di dire che una superficiale solo perchè mette il tacco 12 (e magari ci sa camminare pure bene) o abbina il rossetto alla borsetta. Siamo nel 2012, non nel Medioevo. E tanto per far incazzare chi critica questo tipo di donne, vi posso assicurare che nella maggior parte dei casi non le guardano perchè sono ridicole, ma per tutt’altra ragione

  95. MA NULLA DI PIU’ VERO FU SCRITTO NELLA STORIA!
    LODE ALL’AUTORE, LODE ETERNA!

    PS: vesto in abito dalla mattina alla sera, godo nell’aria condizionata e ieri mi sono comprato un paio di Edward Green da 950€ (scapa classica da uomo TOP al mondo!)….disprezzo quelle ciabatte da punkabbestia, disprezzo ogni cosa che non sia alta sartoria ed eleganza!

    IN CULO A TUTTI

  96. Solamente una parola: RIDICOLO tu che scrivi certe stronzate (scusate il francesismo senza offesa).
    Vivi e lascia vivere!
    Non è giudicando i costumi altrui che sarai un persona migliore. Fidati.
    Trovo quest’articolo l’esempio lampante della cultura media che ormai (s)popola nel nostro bel paese.
    Vorrei tanto sapere tu chi sei per prenderti il diritto di classificare le persone in un paio di sandali?

    L’Italia è uno splendido paese pieno di splendide persone, ma se siamo diventati una popolazione mediocre soprattutto agli occhi dei cittadini europei (in questo periodo storico) è grazie a gente come te che invece di guardarsi allo specchio e uscire con la voglia di cambiare le cose pensano a come si vestono le persone e a come classificarle, se tra gli zozzoni di filosofia, o i parioli di giurisprudenza!!
    Lo sai che all’estero gli italiani non li fanno entrare in discoteca?! (chiediti il perchè?!)

    Trovo stranamente divertente tutto questo, porto sandali, scarpe eleganti, qualsiasi cosa senza correre il rischio (sempre se è da definirsi tale) di essere giudicato, e faccio un lavoro creativo, dove il buon gusto è una prerogativa.

    Ah dimenticavo, non vivo in Italia ma amo l’Italia forse più di te e sono fiero di portare il buon esempio di quel gran popolo che siamo stati e che ancora potremmo essere…se ci fosse meno gente così.

    Bis bald!

    • ciao federico,
      penso che il tuo commento sia parecchio MEDIOCRE (nonostante tu critichi la mediocrità appunto!!) in quanto:

      – il pregiudizio su chi porta queste calzature ce l’hai letto solo tu… il messaggio che mi è arrivato sembrava più su ironizzare sulla mentalità “ciao seguo la moda anche se mi dice di mettermi la merda in bocca”

      – solo una persona mediocre (meno male vivi fuori dall’italia eh!) puo’ prendersi male per un articolo del genere!!
      ..già che lavori nella creatività (anch’io) conoscerai il mondo della pubblicità e dovresti sapere che in certe nazioni non c’è problema ad ironizzare su niente (guarda questo: videobash.com/video_show/grandma-resurrected-282219) (non so se ti andrà il link: si ironizza piu volte sulla morte per fare pubblicità ad un sito di lavoro.)

      – tua citazione:”tu chi sei per classificare le persone in base ad un paio di sandali?”
      ti rigiro la domanda…QUANTA GENTE SI COMPRA LE COSE PER ESSERE CLASSIFICATA invece di sbattersi per tirare fuori se stessi?

      -all’estero gli italiani non li fanno entrare in discoteca???
      innanzitutto non generalizzare ESTERO perchè è da mediocri appunto!!
      tu che vivi fuori italia dovresti sapere che in germania non è come in olanda che non è come in argentina ecc ecc.. se proprio vuoi saperlo in INDONESIA i turisti entrano gratis nelle discoteche (portano parecchi cash perchè non farli entrare), i locali pagano

      -io mi vesto come voglio senza seguire le cosidette mode ma di sicuro se ci fosse stato “dieci motivi per cui è sbagliato indossare le clark” (che ad esempio ho comprato perchè mi piacciono molto e le ho trovate ad un prezzo vantaggioso e ne ho comprate due paia!!) mi sarei fatto grasse risate!!! non avrei motivo di prendermi male perchè è vero: tanta gente è vuota dentro e si compra le cose per appartenere alle CATEGORIE sia le birkenstock che le clark che l’iphone !!!!!

  97. Il mio ragazzo ti stima tantissimo… Io ne ho un paio tarocchissime e versione solo fiore al posto della striscia infradito classica(quelle le trovo veramente orribili) e ogni volta che le estraggo x l’estate mi prende in giro.. unica cosa a mio favore: nOn faccio parte della categoria altrrnativo vestito di canapa!

  98. Le uso da anni e non smetterò mai di usarle. Mio malgrado sono la persona meno stilosa del mondo e studio Lettere! 😀
    Eppure, amando le Birkenstock, ipocritamente amo anche te per questo STUPENDO articolo. Non riesco a smettere di ridere 🙂

  99. La cosa strepitosa è il flame scatenato da un semplicissimo post come questo…Danji mi offro per studiare un modo assieme a te di far fruttare questa tua capacità di far incazzare la gente! C’è crisi e bisogna essere innovativi! Probabilmente la gente è cosi frustrata che pagherebbe per prendersela con qualcuno, e il nostro qualcuno sei tu. Io organizzo gli incontri, ti do il 40%, perchè l’idea è stata mia, e per di più voglio il permesso per indossare giacca cravatta e birkenstock! ps: oltretutto porto il 47 e di quel numero fanno solo il modello più brutto con la doppia fibbia ;D

  100. Io i sandali in città li odio. In ufficio, poi, li considero (quasi) da licenziamento. E poi che propagandiamo stile italiano? Per essere belli bisogna soffrire. Scarpe chiuse e pantaloni lunghi in città. Finché ti regge il fisico, il caldo si sopporta stoicamente!

  101. ovviamente non sono stata a leggere tutti i commenti per una questione di perdita di tempo… altre persone invece, non hanno proprio un cazzo da fare nella vita che scrivere articoloni con tanto di paroloni… su un paio di scarpe.

  102. Te le mettessi al cervello le Birkenstock, in modo da farlo raffreddare un pò, non scriveresti certe cazzate. (Scritto da uno che le birkenstock non le può vedere nemmeno in cartolina)

  103. mah…..che bello sapere che dò l’idea di avere frequentato l’università solo x le scarpe che indosso…invece ho solo una terza media stiracchiata….bho io quando i tuoi amici del vietnam cadevano col naso nel fango ancora non ero nata….ma spero combattessero x qualcosa di più importante di un paio di ciabatte….però chiedo…una che pesa 100 kg è meglio che sembri un pinguino o una che stia x vedere il povero tacco 12 spaccarsi sotto il suo peso e sfraccelarsi x terra col rischio di ritrovarsi col naso nella cacca di qualche cane?sull’ipocondriaco del pinguino avrei qualche perplessità….io le indosso x problemi al ginocchio….ma le mie magagne fisiche finiscono li…vorrei tanto poter usare un bel paio di zeppe ma bisogna addattarsi a qualcosa di brutto e comodo piuttosto che a qualcosa di bello e immettibile sia x il peso che x la salute…e onestamente sulla puzza dei piedi che diciamo delle signore che d’estate indossano gli stivali??le suddette ciabatte da frate si possono lavare e basta lasciarle una notte ricoperte con uno strato di timo e l’odore sparisce….

  104. …..ragazzi, siamo un popolo assurdo…c’ho messo 20 minuti a leggere tutti i commenti divertendomi come una pazza, avevo gia’ riso con l’articolo originale, mi sono opposta e ho lottato contro le birken x anni, poi ho ceduto e le ho indossate….wow….le mie ciabatte preferite…e poi xche’ no, le porto anche x lavorare…poi se ho voglia di qualcosa di piu’ “scarpa” a voglia a trovarne, insomma fantastico chi ha scritto e altrettanto divertenti coloro che hanno risposto….20 minuti di ilarita’!!!!! 😉

  105. Allora, punto 1, dice che fetono. Ora trovatemi una scarpa che non feta d’estate con 40 gradi all’ombra e la suola in sughero.

    Punto 2, la suola in sughero sagomata come il set di Dune serve a non farmi venire la tendinite, quindi vi vò in culo a voi, e ai vostri gusti del cazzo.

    Punto 3, mi dispiace per quelli che considerano la donna tale solo se si mette il tacco 14, ma scarpe tacco 14 numero 41 non ne fanno, quindi mi considererò un ibrido tra un leone marino e una porta scorrevole, tipo.

    Punto 4, la Birkenstock si vende in farmacia vicino agli zoccoli per le vecchie, quindi non capisco cosa ci sia di radicalchic.

    Punto 5, vale sempre la vecchia regola che, se ti lavi, non ti puzza il culo, applicabile a qualunque contesto, anche al sandalo aperto.

    Punto 6, “rendetevi conto che forse non avete questi piedi meravigliosi”. Ma mò, avessema fà, mi devo preoccupare
    anche della forma dei miei piedi? Intendo oltre alla cellulite, al culo basso, alle tette mosce, alla forma delle mani, alle unghie e al budello di vostra madre? I piedi sono piedi, a forma di piedi, Amen. Mò con 400 gradi mi dovrei mettere gli anfibi per non far vedere che ho i piedi a forma di piede. Questa è frustrazione, ma ve lo dico: anche con le scarpe chiuse, non assomiglierete a Eva Herzigova.

    Punto7, la Birkenstock ti emancipa dall’incubo tutto femminile di abbinare qualsiasi scarpa al tuo vestiario, che mi sembra una follia ben peggiore di andare in giro in sandali d’estate. In questa critica del cazzo a questi sandali-felicità vedo solo la volontà di reprimere l’affermazione della comodità e dell’igiene mentale delle donne. Come al solito.

    Poi io non mi lavo nemmeno, quindi se mi vedete, con le Birkenstock ai piedi, statemi lontana perchè v’accir.

    • _”il piede a forma di piede” è la cosa più intelligente che abbia letto fin’ora!!! a me i piedi fanno schifo in toto, servono solo per camminare e non ho mai capito perché dargli tutte queste attenzioni XD

      geniale!

  106. Geniale! Il tuo post mi ha aiutato a sueprare un passato difficile, dove un ex fidanzato si recò con le suddette, orribili, inguardabili, vergognose, ciabattte a Stoccolma. Dice fa caldo, sì.

  107. Geniale. stavo aspettando un articolo sull’argomento da un sacco di tempo. A quando una filippica contro i pantaloni bianchi di taglia superiore alla 40?

  108. Ma fatevi na mezza risata, è estate e fa caldo! Io mi sono divertita da morire nel leggere il post! Fra l’altro, il mio ragazzo la pensa ESATTAMENTE come te, le de-te-sta, ma me lo ha rivelato solo dopo che ormai le avevo dismesse (sì, le ho avute&indossate: me le avevano spacciate come scarpe semi-ortopediche che facevano bene alle schiena. Ho avuto dolori allucinanti ai piedi e schiena per tutto il tempo che le ho portate..e anche oltre!).

  109. Steve Jobs indossava Birkenstock, e se lo faceva lui che era un maniaco dei dettagli, un motivo ci sarà. E’ la terza estate che le indosso, e le cambierò solo con altre birkenstock, sono troppo belle e comode.

  110. sono laureata i economia e lavoro per una multinazionale americana, ma amo le birkenstock e le metto pure con i calzini…credo che riuscirò a vivere felicemente anche sapendo di non piacerti 🙂

  111. Io sono del dams ma non le ho mai sopportate …ahahah, in compenso ho un’amica quasi dottoressa che le ama, sono ciabatte, sono brutte e sono care. Tre ottimi motivi per non comprarle, utilizzarle o lodarle! XD

  112. Di alternative piuttosto belle e comode ai tacchi 12 è pieno. Il fatto di voler a tutti i costi sembrare dei puzzoni fricchettoni è semplicemente irritante per chi tiene a non sembrare un pirla. È un po’ come veder deturpato un palazzo storico. Ma anzichè voler sembrare degli intellettualoidi sperando che quelle scarpe vi facciano sembrare più intelligenti od anticonformisti perchè non comprarsi uno specchio!

  113. “quelli che giocano coi birilli ai semafori elemosinando spiccioli” a volte (non sempre, ma accade, sono veri e propri artisti di strada e giocando con le clavette (i birilli si usano nel bowling) riescono anche a fare mini spettacoli di 30 secondi, che l’autista-pubblico può decidere di pagare con un’offerta libera, insomma, uno scambio e non un’elemosina. A Torino questa cosa è molto diffusa essendoci 2 scuole di circo e una di teatro fisico. l’ho fatto anche io in passato (prendendo circa 70 euro in due ore, e poi ho lavorato come acrobata al Teatro alla Scala, quindi non per forza lo fanno solo i poveracci o i falliti. Mi sono sentito un po’ sminuito, per il resto odio anche io le Birkenstock. Cheers
    Stefano Franzini

  114. fosse stato meno farcito di supponeza e di improbabili metafore forzate al massimo per fare il figo (e per riscuotere il solito numero di “geniale” da gente che pare non abbia mai letto un cazzo in vita sua), avrei condiviso in toto, simpatico…anche se l’acidità a tutti i costi ha un po’ rotto le palle, forse ci stava su Vice 10 anni fa, ormai è più inflazionata di una borsa tarocca di Balenciaga tarocca

      • Ma non potevi correggermi i refusi? manca una n in “supponenza”!!!!!…cosa va adesso?che cazzo ne so io e che me ne frega?sei preoccupato? Inventalo tu un nuovo trend, tutta sta genialità sara in grado di aiutarti a partorire qualcosa di figo e meno noioso del sarcasmo a tutti costi, è tempo di andare oltre il meme di Willy Wonka 😉

  115. Dovresti ringraziare Facebook per averti dato cinque minuti di fama con questo post condiviso da radical chic che le Birkenstock non le indossano perchè sono sì radical chic, ma anche alternativi e sovversivi, a modo loro.

      • Al massimo posso darti un paio di Birkenstock in cambio della tua fama, ma solo se proseguirà per più di un post.

        Sono gialle con dei fiori arancioni e le uso da dieci anni, quindi sono anche vissute. Quasi vintage.

        E, dato che ci tieni molto a far notare gli altrui errori, ti invito a mettere le maiuscole lì dove occorrerebbe metterle.

  116. “La liberta di uno finisce quando comincia quella dell’altro”.
    Pertanto ci potrebbero essere due interpretazioni.
    Quella Radical chic che vuole che ognuno possa indossare le Birkenstock che ritiene più opportuno.
    Quella del dittatore illuminato, a cui mi associo, che vuole che le Birkenstock vengano bandite con moti di efferata violenza.

  117. ahah geniale!! 🙂 [ma abbi pazienza, continuerò a metterle, ormai i calli son quelli] 😉 propongo uno spunto simile (birkenstok/Bologna): trippen/Torino

  118. Ora la femminilità fatale – ma comodamente ciabattante – ha una nuova frontiera.
    Diamo il benvenuto al nuovo virgulto del cattivo gusto: le Birkenstock cum tacco a spillo.
    Grazie Stella McCartney.

    Però mi chiedo, il suono ipnotico dello sciabattio da portinaia rabbiosa ne risulterà danneggiato?
    (Prevengo le critiche laportinaiaèunmestiereserissimo cos’haicontroleportinaieboghesecattiva. Io amo la mia portinaia e non potrei fare a meno di lei.)

  119. ….ahahhahahahhahah…sta a vedere che per il vivi e lascia vivere dobbiamo tollerare anche chi,
    per comodita’,trova nel gambaletto antistupro una valida alternativa al collant o (seppur poco
    femminile) al meno mortificante calzettone da uomo?…eddai….
    La Loren negli anni 50 di faceva fotografare con i peli
    sotto le ascelle ..ai giorni nostri e’ pensiero ormai comune che la questione pelo superfluo sia
    piuttosto antipatica e antiestetica…ecco ..piu o meno e’ la stessa cosa.
    Ognuno e’ libero di indossare cio’ che vuole..per carita’..ma eviti almeno di paragonare quelle
    brutture ad un paio di dignitosi sandaletti

  120. ahahah che discussione!! Mah io due anni fa, dietro consiglio di conoscenti ho comprato una versione delle B. con le paillettes XD. Ma le ho trovate davvero scomode, preferisco i sandali piattissimi che ho comprato in Grecia, di cuoio…che, però, riesco a mettere solo in città. Comunque a mio avviso la questione estetica è un pochino troppo esasperata, sinceramente io non osservo le persone per strada (in metropolitana mi capita di sedere davanti a persone che mi incuriosiscono perché indossano capi quantomeno strani ma distolgo lo sguardo appena posso per educazione lol)

  121. letto parecchi post… è quasi come un trattato di sociologia…. molto interessante. mi piace lo stile dell’autore e condivido il suo pensiero. non andrei mai in giro con le Birken o cose analoghe, Cerco sempre scarpe estive leggere, altrimenti camminare a lungo è una tortura…
    A volte ho in borsa un altro paio di sandali, è davvero difficile d’estate…. Mi son sempre chiesta se son io una repressa, a voler nascondere piedi non perfetti, e mi son sempre risposta che è meglio che compiere crimini estetici…
    Ma che ognuno si regoli come vuole, non giudichiamolo, anche se dentro dentro ci sentiamo superiori e ne godiamo..dunque ha contribuito a farci star meglio, il che bilancia il mal di piedi…

  122. Penso che tante persone le indossino per moda in effetti. Ma quando un fisioterapista ti dice che per la tua schiena quelle sono le “scarpe/ciabatte” perfette, perchè mantengono una forma che aiuta la tua postura, tu cosa fai? le compri! Perchè il dolore alla schiena è peggio di una qualsiasi scarpa/ciabatta più bella o di un qualsiasi piede brutto. E quando ti accorgi che il tuo fisioterapista aveva ragione, quando ti accorgi che i tuoi dolori da ottantenne (anche se hai solo 24 anni) sono svaniti, li capisci che quelle ciabatte orribili, son quello che fan per te. E te ne freghi di tutto e tutti. Oh, saran brutte vhe, ma quando non hai più problemi di schiena diventano in automatico le scarpe più belle del mondo.

  123. avrei preferito un articolo sul virus degli occhialoni neri che ha colpito giovani e meno giovani….ma magari questo virus ha in pugno anche te!!!

  124. ..Io indosso infradito della Birkenstock, d’estate.. mi piaccion moltissimo esteticamente, e trovo che siano le più comode fra le infradito. Ho studiato a Bologna, Lettere e Filosofia. Dopo un anno di corso, son passata al DAMS. Quindi a quanto pare i tuoi pregiudizi son fondati. Adoro le scarpe aperte.. IL tuo post sembrava scritto col cervello, all’inizio; hai un bel modo di scrivere. MA COME DIAMINE FAI A SPARARE TANTE CAGATE?!! chissà tu che piede hai.. per giudicare brutti tutti gli altri! O_o mah, non so nemmeno perché ho perso tempo a commentare ‘sto post del cazzo.. no comment

    • Se il post se la fosse presa con le minigonne di Ruby forse avresti giudicato questa critica ai costumi lecita e sacrosanta immagino..ma siccome fa del sarcasmo sulla bruttezza innegabile di un paio di sandali cari agli intellettualoidi allora t’indigni.

      • Ah, perchè, mo’ nella faccende di Ruby la colpevole è lei è la sua minigonna? Quello è ciò che dicono i berlusconiani e siccome immagino che per intellettuale tu intenda radical chic di sinistra, hai sbagliato bersaglio, mi sa.

  125. amo le mie birken ma sì sono brutte e basta con la storia che sono igieniche perchè il sughero dopo un po’ diventa radioattivo. e sono care. però se devi fare km a piedi o stare in piedi per ore ti salvano la salute.

  126. sai qual’è la cosa buffa??? Non ho mai cagato le birkenstock di striscio, ma appena ho letto il tuo post pedofobico mi è venuta una voglia impellente di comprarmene un paio, e l’ho fatto! Grazie amico!!!

  127. Peccato che le consigliano anche gli ortopedici ai bambini!!! Fanno schifo esteticamente, anzi fanno letteralmente cagare, ma sono indiscutibilmente una “mano santa” per i piedi e per la colonna….ti sfido a stare dieci o dodici ore in piedi con qualcosa di ultra piatto e te lo dice chi le donne le vuole solo su tacco 90 e appena può indossa un mocassino….ma per stare al bar e accavallare le gambe!!!!

  128. cito testualmente http://scarpedemerda.tumblr.com/post/21373392904/obiter-dictum : “ragazza yes I know my way.”
    questo dimostra, come commentato da un altra lettrice prima di me, che queste meravigliose ciabatte da strascico ci permettono di indossare gonne lunghe senza le mutande, evitand fare la figura di Belen a Sanremo, le trovo astute e decisamente plurifunzionali .
    detto questo concordo con te sull’anti igenicità e sulle muffe che si formano nell’incavo della tomaia, (a proposito, c’è qualche esperto in tomaie o eventualmente ortopedico in grado di darci delucidazioni riguardo alla camminata da pinguino ? quali scarpe la contrastano ? ) ogni donna che voglia avere una vita sessuale attiva deve ricordarsi di lanciare queste fonti di cattivo odore ben lontane dal luogo dove consumerà atti sessuali col proprio partner , tutto questo logicamente è reciproco, noi donne non amiamo le parole ” amore scusami,ma giuro che sono le scarpe, io la doccia oggi l’ho fatta” siete ripugnanti, per Dio, datevi un tono.
    penso di aver teorizzato abbastanza, la mia opinione riguardo ad esse è ancora confusa, attendo aiuto..

  129. “Preferirei adescare un procione fatto di adrenocromo e aperol piuttosto che fare entrare in casa mia una seppur graziosa sbarba con quelle robe storte ai piedi.”
    ma il corso di scrittura emiliana che citi nell’altro post vedo che non è servito a molto o forse eri concentrato sui sandali della sbarba seppur graziosa vicino.
    lavorare ragazzo, lavorare .

  130. la metà delle frasi che hai scritto non hanno senso, come “il procione di adrenocromo e aperol” spero tu abbia 10 anni o al massimo 12 e secondo me sei tu ad avere i piedi pieni di calli perchè porti le scarpe chiuse ahahahahaha A LAVORARE IN MINIERA IMBECILLE!

  131. noooooooooo dai sono comode 😉 poi scusa la laurea e il dottorato in filosofia oltre a non darmi da mangiare deve offrirmi qualche vantaggio come ciabatatre in città come una leggiadra giovin tedesca

  132. Gentile Danji,
    le Birken sono senza dubbio radical chic. E’ una reltà innegabile. Sono anche decisamente comode e sportive se portate con giusto spirito. Aggiungo che ,per me, è comunque meglio un piede atletico e curato scoperto piuttosto all effetto pulcino obeso provocato dalle ballerine (non a caso chiamate paperine) quando indossate da chiunque pesi più di otto chili. Non paga aggiungerei alla immagine la consuetudine di poggiare sui deliziosi avambracci delle curatissime ladies bauli da trasloco ottocentesco.
    Meglio sportive ma con gusto che fintamente femminili.
    Amenità,

    Effe

    • sicuramente meglio la donna al naturale e spartanamente vestita ma senza pretese che la classica volgarotta carica di bigiotterie e dotata di scarpe da escort.Ciò non toglie che la mortificazione calcolata della femminilità possa risultare sgradevole quanto il suo opposto sovraccarico della volgarotta sopracitata.

  133. uahuahuah xD veramente simpatico;) ma par che le risposte critiche giungano principalmente da chi ha queste ciabatte. concordo: sono assolutamente antisesso. anche se l’igiene degli arti inferiori dipende decisamente dal proprietario degli stessi, perché anche dopo 3 ore di palestra si sente la differenza con chi è all’oscuro dei benifici di acqua e sapone.
    detto ciò, fortunatamente rimane la libertà individuale di vestirsi come meglio si ritiene, che fa il paio con la libertà di farsi due risate su quel che non ci sconfinfera.
    personalmente, pur ritenendo esteticamente svantaggiosi i birkenstock, ho maggior timore di coloro che sfidano la canicola inguainandosi in stivali e peggio ancora quegli stivali pelosi australiani (di cui ignoro la marca), decisamente più adatti per le basse temperature. non oso immaginare i formaggi di grotta che maturano dentro quelle calzature nel corso della giornata.

  134. la persona che ha scritto questo articolo vive nella più penosa tristezza…mi spiace che ci sia gente che trascorre le proprie giornate a scrivere, e suppongo a pensare, queste cose…

    • già,chi non legge Kant di sera e la Repubblica di giorno,e per giunta utilizza energie cerebrali per parlare di bellezza e del suo contrario,può essere solo una persona dedita alla superficialità.

      • swan lee sei un figo, ogni tuo commento qui calza alla perfezione 🙂 A vivere nella tristezza è proprio chi non ha neanche quel briciolo di umorismo per farsi una risata leggendo un articolo come questo! Eddai!!

  135. Possessore da 7anni dello stesso paio, ne vado fiero come pochi; troppo comode e immortali, ma con me non sono mai uscite di casa (o quasi). Quindi in linea di massima sono d’accordo con te, ma con una piccola (enorme) differenza: nelle ragazze, e non ho scritto “frikkettone forzate”, quelle in jeans-aderenti-anche-se-il-culo-non-è-il-loro-forte x intenderci, beh lì le trovo piacevoli e adeguate. Se invece vedo l’uomo con l’infradito, beh allora, c’è amarezza grossa!!!!
    Complimenti, bel post!

  136. Adoro quando la gente prende sul serio tutto. Quando una ha sfagiolato nozioni di microbiologia pensavo di pisciarmi addosso da ridere. Grazie Dani, ho voluto rileggerlo sapendo di trovare delle chicche tra i commenti. Ma non credevo sarebbe stato così bello.

  137. Pingback: Mi dici che è brutto se metto le Birkenstock… « giramenti

  138. Pingback: Se ti fanno schifo le Birkenstock… « Ufficio Reclami

  139. _a parer mio nell’ampissima scala dell immettibile, le birken a malapena rientrano. ho visto sandali e infradito, sia maschili che femminili, che mi uccidono e dilaniano la vista costantemente. come quell’orrore di infradito in pelle tipo stivaletto che arrivano sopra la caviglia. o le crock, o quella caterva di infradito “sportive” che uccidono i piedi e seccano l’anima di chi ti vede indossarle.
    è anche vero che io le porto solo ed esclusivamente perché adoro indossare accessori di pelle marrone d’estate (che siano cinture, infradito o borse) e le birkenstock sono l’unica soluzione maschile trovata fino ad ora. però ammetto che c’è modo e modo di indossare un capo, e che le brikenstock siano facilmente fraintendibili.
    ai posteri l’ardua sentenza. io nel frattempo continuo a indossarle con orgoglio, anche perché al mare in mocassino non ca vado neanche se gianni resuscita e mi viene a prendere a randellate sulle gengive.

  140. Questa specie di articolo è a dir poco inetto e supponente cosi come la persona che l’ha scritto. Sarai sicuramente uno di quei tipi da Hogan..

  141. sono d’accordo con Eli…porto le birkenstock su consiglio di una osteopata per smettere di usare i plantari che porto fin da ragazzina e che mi costano un patrimonio, oltre che esser scomodi (per molti anni non ho potuto indossare scarpe femminili per questo motivo). Le tanto odiate birkenstock sono un valido aiuto per chi ha problemi come me, inoltre non sono una hippy, non metto le gonne a fiori, mi sento a mio agio anche nei locali “in” e nessuno mi guarda male. I miei piedi sono puliti e sani, gli uomini non fuggono quando vedono le mie birkenstock. Allora, cos’è la tua, invidia o che altro? Ti ricordo che siamo nel 2012 e per fortuna abbiamo superato da mò la fissa della moda. L’eleganza o la trascuratezza non è in quello che indossi, ma in COME lo indossi…

    • Ma non c’è nulla di male a mettere le gonne a fiori o perlomeno quelle etniche. E ben venga per le donne il non essere “femminili” o gli uomini “maschili” e questi concettim, spesso estremamente convenzionali, devono significare porsi limiti e paletti artificiali. E lo dico non stravedendo per le Birkenstock personalmente.

  142. w le birkenstock….
    1.io ho dei piedi bellissimi
    2. sono comodissime anche su un terreno strasassoso
    3. i tedeschi non ci capiranno di estetica ma di praticità sì
    4. non frequento dams o lettere…ma scienze
    5. i piedi neri ti vengono a indossare qualunque tipo di sandali o ciabatte
    6. non ci vedo niente di male ad andare in giro in ciabatte in citta
    7. sono le uniche ciabatte non ciabattabili
    8. il mio ragazzo è contentissimo di uscire con me qualunque cosa indossi
    9. se a te non ti garbano girati dall’altra parte quando le vedi
    10. come minimo sei un cultore del mocassino…ergo: eclissati!!!

  143. io non le avevo mai portate. un giorno a portaportese 2 ne ho trovate un paio a cinque euro e le ho pese per casa. da li il passo è breve comode, fresche, le metti e le togli in un attimo. insomma l’estate ce lo passo dentroe sono almeno tre anni che uso lo stesso paio. magari sarnno costose ma se poi ti durano degli anni……..

  144. Lo spiccato senso dell’umorismo degli indossatori di birkenstock (o come si scrive non lo so), trovo che sia la cosa piiù interessante. manco si trattasse di un attacco frontale a niki vendola… ci si potrebbe fare uno studio antropologico.

  145. Che articolo insipido e populista. Sono pantofole comodissime e non capisco Côme si possa arrivare a scrivere un articolo su un argomento del genere. Ridicolo!

  146. complimenti all’autore, scritto molto bene e con ironia anche se qua e là si intravvede qualche nota appena appena ‘razzistucola’.. della serie: chi esce fuori dal modello dominante è nu sficatoneeee ahahahahah

  147. Bravo! Bravo! Bravo! Se potessi mettermi in piedi ad applaudire lo farei!
    Io sono già fobica sui sandali, perchè trovo che la maggior parte della gente abbia i piedi BRUTTI… ma le birkenstock sono oscene! Riescono ad essere più brutte delle infradito da spiaggia, anche se il rumore che fanno è di poco migliore…. Le odio. E odio l’estate.

  148. Ma stai bene? Qualcuno con quelle ciabatte ti ha ucciso il cane o che altro? Mi fa piacere vedere come porti avanti la tua nobile lotta contro una marca di sandali che li produce diversi anni prima che tu nascessi… Credo che con tutta la merda che mangiamo ogni giorno nel nostro paese, avresti potuto scegliere un argomento piu intelligente su cui discutere, perché oltretutto credo che tu abbia detto solo una marea di stronzate.
    (io ce l ho e so comodissime)

  149. costrinsi, lustri or sono, un mio oramai ex all’acquisto di un sandalo co-sto-sis-si-mo e ridicolerrimo della clarks.
    un abominio.
    addosso a lui (n’omo de gnente, senza forma, con un paraspifferi unico di pelo nero al posto delle due sopracciglia ed il pisello simile alla coda dei castori) rasentavano il raccapricciante.
    egli non mi rendeva felice, ma avevamo già prenotato per il canada.
    l’ho preso per il culo da fiumicino ed oggi, che sono passati 20 anni e 20 ulteriori fidanzati, ancora non ho smesso.

  150. io ho le mefisto è uguale? comunque dell’estetica me ne frego. Ritengo che le cose utili e comode spesso sono anche belle. Credo tu sia il vero radical chic in tutta questa storia inutile

  151. Pingback: Sexy Birkenstock!? | KARMAlice

  152. Bene appurato il fatto che non ti piacciono i Birkenstock, e questo posso comprenderlo, mi permetti di suggeriti che non puoi fare di tutta l’erba un fascio.
    E in merito a ció che hai espresso,mi permetto di mettere in chiaro due cos’e
    1 io indosso i Birkenstock e NON HO I PIEDI SPORCHI, anche perché me li lavo spesso 4 volte al dí, poi comunque chi ha i piedi sporchi li ha anche se indossa scarpe chiuse, anzi con i Birkenstock semmai i piedi respirano, e la polvere non entra perché hanno i bordi rialzati
    2 Io non ho frequentato la facoltá di DAMS scienze politiche o filosofia, li ndosso perché ho problemi di scoliosi fin da piccola e mi aiutano a migliorare la postura e a contrastare il mal di schiena.
    Concludo col dirti, invece di star li a romperti il capo con sono o non sono belli e tutte le statistiche che esponi, perché non provi a chiederti magari perché molte persone li indossano?
    Io mi permetto di darti una risposta dal mio piccolo, io le indosso perché ho forte mal di schiena che alcuni giorni non riesco quasi a camminare. Non m’importa se non piacciono agli altri, piacciono a me questo é ciò che conta, non li indosso perché é una moda ma perché mi fanno star bene. Sai cosa ti dico? Pensa un po’ meno ai numeri, pensa invece che c’e anche gente che sta male!
    Un’ultima cosa….. A me non interessa il successo ce l’ho già nelle cose che per me contano veramente.

  153. Caro crociato,
    il tuo post è carino ma ho il sospetto che tu sia serio. In ogni caso è quasi evidente che tu non sia un gran camminatore, altrimenti apprezzeresti qualunque scarpa possa fartelo fare all’infinito senza danni a quei piedi che definisci poco belli e poco puliti (voglio dire perché aggiungere anche pieni di vesciche o altro?). Inoltre pur essendo un modello semplice, i tedeschi si sono sbizzarriti nel variegarlo e il gusto può anche stare nel semplice, giusto abbinamento. E ora che ci penso, io l’ho conosciuto un CFO che andava in ufficio in Birkenstock. Gran persona. Insomma, de gustibus ok, per carità, ma tra un tacco 12 e minigonna portati precari e danno della schiena, meglio Birk e minigonna che permettono dolci ancheggiamenti e poi, diciamocelo, dipende da di chi sono i piedi. E se te che ci provi, poi guardi ancora le scarpe, sigh.

  154. pieno di gente famosa che li usa. negli usa.
    ashley olsen
    heidi klum
    Drew Barrymore
    Naomi Watts e Liev Schreiber
    Julienne Moore
    keira knightley
    Sarah Jessica Parker
    ecc ecc

    se non sai cosa stai scrivendo nn scrivere

  155. Sinceramente io indosso le Birk con grandissima gioia, se le tratti nel modo giusto non puzzano e sono indiscutibilmente comode!!!
    Poi la loro estetica può piacere o no per carità, questi sono gusti personali, poi se a uno non vanno le mie scarpe pazienza, non gli piacerei nemmeno io probabilmente ^-^
    Però c’è un motivo essenziale che mi ha spinta a comprarle, ossia sono gli unici sandali che non mi fanno soffrire il mal di schiena in maniera dolorosissima per tutta l’estate, perchè si nelle scapre chiuse metto il mio bel plantare, ma in quelle aperte non posso e soffro, mentre con le birk non soffro ^-^
    Poi va be, a me piacciono e non indosso ne fibre naturali (almeno non solo quelle) ne gonnellone a fiori, preferisco shorts e canotte o un bel vestitino estivo sinceramente XD
    Per altro una bella doccia tornata a casa d’estate la faccio in ogni caso, quindi non mi cambia niente lavarmi anche i piedi per bene, visto che lo farei cmq >-<
    Per il resto il post è simpatico e mi sono fatta una bella risata =P

  156. Secondo me sei deficiente. Potrei farti tutto il ragionamento che mi ha portato a questa conclusione ma come dici tu “fa caldo quindi fammelo passare e non rompere le palle”. Anche se te lo spiegassi comunque non capiresti.. Forse hai tanto caldo perchè vai in giro con le scarpe chiuse, magari di pelle, anche a Ferragosto. Ti prego fatti dire una cosa: sei tu a non essere normale.

  157. Non hai controllato e ti è andata male: la TOMAIA è la parte sopra della scarpa, non quella sotto (suola=a contatto col pavimento, soletta= a contatto col piede). Cheers!

  158. fantastico questo post! le uso e non me ne pento, sono comode fresche e sciabattare per Venezia è una sensazine impagabile (soprattutto mentre vai in ufficio). bruttine sono bruttine, anche la storia degli aloni è vera, ma rimane un fatto solo: come è che non conoscevo questo blog?

  159. Tesoro mio….hai mai pensato….CHE SONO SCARPE ORTOPEDICHE….e c’è chi li compra perchè con i sandalini sexy con i tacchi, o quegli zoccoletti fini con i fiorellini e la suola piatta peggio della strada, soffrono come dei cani dal male?!?!?!? 1 motivo per non leggere il tuo commento: sei un coglione! Se non esci con una ragazza o non la trovi attraente xkè mette i birkenstock…beh: fatti due domande

  160. temo che siamo fratelli…
    insomma mi sa che tuo padre s’è trombata mia madre di nascosto…
    del resto lei è sempre stata una di facili costumi.
    Sei il fratello bastardo migliore che potevo trovare.

  161. le birkenstock sono brutte e basta, hanno una estetica “vecchia”, orribile, vanno bene per la loro ergonomia a chi ha problemi ai piedi, chi invece ha piedi ben conformati e non soffre di artrite deformante, non avrà i piedi rovinati o deformati nemmeno a 80 anni pure indossando tacchi tutti i giorni (a parte che i tacchi sono tanti, diversi e di ogni misura). personalmente se voglio comodità scelgo le infradito, ma ben altri modelli e ben più leggeri delle birk, che pur essendo comodissime hanno anche il pregio di valorizzare un piede curato, profumato e con unghiette trattate e smaltate a regola d’arte (mi diverto a beccare i feticisti), se invece voglio abbinare come piace a me una mise, scelgo o il tacco o anche la zeppa, slanciano la figura come nessuna “rasoterra” può fare e rendono il piede decisamente attraente, oltre a dare un passo da vera femmina come è bene che sia. no, decisamente nel panorama calzature, le birk sono decisamente brutte, hanno la sensualità di una suora del bangladesh (quelle con la tovaglia celeste in testa che per strada non guardano in faccia nessuno, nemeno un povero barbone moribondo sul marciapiede), se la battono alla pari con le crocs. bocciate. sulla personalità di chi le porta non mi pronuncio, francamente non mi interessa molto.

    • Per piacere, non sei più femminile di chi non si smalta e non indossa il tacco. Ti piace quel look e non c’è nulla di male, chi ha iniziato ad insultare non è chi ha generalizzato sui tacchi, che non ha comunque meno torto di chi lo fa sulle Birkenstock. Ok una risata ogni tanto, vero, lo dice anche Ruggero de Ceglie, fine pensatore (:.

  162. quelli-e che danno dell’imbecille al blogger sono i veri imbecilli, sono un tipico: sono una categoria ben precisa di caratteri permalosi che si sentono chiamati in causa e offesi mortalmente sulle loro scelte, mi pare presunzione peggiore di quella di cui accusano l’autore del post, ma loro non se ne rendono conto.

  163. Scrivere questi “articoli” purtroppo è un male della società odierna, dove internet è il mezzo per dare sfogo al fancazzismo condito da pippe mentali e presunzione. Luoghi comuni a go go, vivete senza problemi. Be natural. Adios.

  164. l’unica cosa interessante di questo post è il video di Elio. per il resto.. la tomaia è la parte superiore della scarpa, per intenderci è quella dove spesso trovi dei lacci. quindi nei sandali non c’è.

  165. Questo post mi piace.
    I birkenstock sono calzati con lo stesso spirito delle femministe incazzate con gli zoccoloni o i sandali pescura. Ero piccola, ma già allora scelsi: andavo a ravanare nell’armadio di mia madre o nei mercatini. Calze e non collant. Attenzione calze e non autoreggenti con siliconi mollicci. E scarpe con la forma di scarpe.

    Ho dei bei piedi e mi stanno bene tutte le calzature. Mi stanno bene perfino le Birk e intontita dal coro unanime che le decanta comode quattro anni fa le ho acquistate.
    Sarò l’unica al mondo, ma mi sembrano scomode. La suola rigida, quel chiodo di Cristo tra alluce e indicino (non so come si chiama l’indice del piede), quell’aiola rialzata tutta intorno al piede. Sono scomode!
    Non per questo trovo comode le scarpe con il tacco 12, ma almeno hanno un loro perché. E ne vale la pena.
    E le birk sono anni che cerco di rifilarle su Bakeka.it con il seguente testo: sandali birkenstock num. 37 color bronzo vendo moltissimo usati. Per amatori.
    bye!

  166. Ehi Danji, guardando la tua foto mi sembra che sei proprio il tipico portatore Birkenstock. Secondo me qualche paio ce l’hai a casa. Mi sa che con il tuo blog stai verificando quanto sei ancora in voga con le tue Birkenstock. Dai non aver paura, portali pure anche fuori. vedrai che no fa male.
    A proposito, adesso ci sono pure i polacchetti. Ti dico che sono proprio una figata.

  167. Pingback: Uomini con le braghe corte | Zave's [Alpha]

  168. ho trovato questo articolo per caso…e apprezzo il tentativo di ironia fatto, davvero, ma a me sembra che manchi una cosa fondamentale da prendere in esame :i gusti sono personali.A te faranno ridere le persone in ciabattosi sandali e stili fricchettoni annessi e connessi..a me personalmente fa ridere chi si erige a guru della moda sentendosi in dovere di giudicare abbigliamenti altrui tanto da doverci scrivere un articolo sopra..non ti piacciono i sandali ,le birk? perfetto!ci stà! non metterli, non comprarli chissene!..a me fanno orrore le hogan le trovo di una truzzagine innaturale eppure a tanti piacciono..e non mi cambia nulla..detto questo sono una di quelle “fricchettone” e onestamente mi piace quello che indosso e non mi sento in dovere di giudicare gli altri da quello che indossano o di prenderlo come un offesa personale al MIO gusto..non frequento facoltà come filosofia ecc..sono una scienziata ambientale ..cammino molto..e sto in piedi molto ..lavoro anche in un bar e come dog sitter..e i miei piedi a fine giornata ne risentono…ho scoperto questo marchio tanto contestato prima che andasse di moda..e per quanto possa piacere o meno..ci tengo a dire che le scarpe comprate all’epoca sono tutt’ora quasi come nuove ..durano un sacco..sono fatte bene e la semplicità fa si che siano quasi indistruttibili..mio nonno diceva che sembrano le scarpe che si facevano una volta…per durare.ecco perchè mi piacciono sono comode,le trovo ,(alcuni modelli come ad esempio l’alabama)veramente belle. e sono molto resistenti..dirò di + sono vegan da 4 anni e non so proprio cosa mi inventerò quando mi servirà prendere qualcosa in loro vece ..purtroppo non fanno una linea veg..forse portare le birk non ti porterà ad essere capo di stato(mai pensato che probabilmente alle persone con certi stili non interessi una mazza fare certe cose..magari quello che indossano rispecchia qualcosa di interiore ..un ritorno alla natura..all’essenziale..alla terra)ma di sicuro criticare chi la pensa diversamente da se ..così x il gusto di farlo , di sfogarsi porta ancora a meno..

  169. Fatevi pure venire le vene varicose e i crampi solo perché non vi piacciono le scarpe comode…Può pure essere che nel momento in cui uno si mette le Birkenstock non abbia nessuna voglia di cuccare!L’eleganza di un tacco a spillo vale una vena varicosa?Faremo i conti in età avanzata ah ha ha ha!!!

  170. giusto per la cronaca, i “birilli” lanciati ai semafori si chiamano clave…
    uso birkenstock boston in primavera autunno ed inverno (con calzettone di lana nei periodo rigidi) ed arizona d’estate, ho abbandonato la scarpa canonica per abbracciare la comodità dello zoccolo-ciabatta-babbuccia che si adatta a tutte le stagioni.
    che ognuno trovi la sua comodità…
    comunque bello e simpatico l’articolo, è riuscito a condensare tutti i commenti che ricevo non appena lo sguardo altrui cade sui miei piedi, credo non ci sia nulla da aggiungere, ottimo lavoro!
    confesso che sono finito in questa pagina cercando se fosse possibile presentarsi al teatro “alla scala” in zoccoli…credo proprio non ci siano precedenti.
    (dato che il nome può trarre in inganno specifico che sono uomo)

  171. va bene il “e fatevela una risata” ma cristodddio, fatevela anche voi un analisi approfondita degli argomenti che vale la pena di trattare ironicamente.. per quanto mi riguarda è come chiedere a qualcuno di farsi una risata davanti a zelig o colorado, ma lieta di sapere che c’è un sacco di gente che ha apprezzato.

  172. meno male che esistono le birk…ho passato anni a soffrire per vesciche sanguinolenti, sempre con i compeed nella borsa, che tra l’altro non mi sono mai stati su per più di mezz’ora…si, forse il mio è un caso particolare, ho i piedi che mi fanno sempre male, magri, con le dita lunghe, senza calli, mi han detto che si chiama piede greco, bello ma delicato, e ho bisogno di scarpe comode senza dover sembrare suor germana…le birk mi sembrano un buon compromesso…non sono tipo da girare coi gonnelloni a fiori o magliette fantasiosamente scolorite da candeggina nè ho frequentato dams però sinceramente le trovo meglio di certi sandalacci a tomaia piatta…ogni anno me ne compro un paio nuovo…

  173. Siete penosi nel dire che usate le birkenstock perchè sono ortopediche. Un po’ come quelli che si rifanno il naso perchè hanno problemi di respirazione. Si certo…

  174. Mi piace molto lo stile di questo articolo, anch’io uso le birckenstock ma solo perchè mi piace il design di questa calzatura (emh, si sono un tantino strana). Diciamo che sono comode, come può esserlo qualsiasi ciabatta senza tacco, e che sono abbastanza resistenti. Comunque arrivare ad insultare il blogger mi sembra veramente da villani (certe persone si commentano da sole). Bisogna anche saper ridere, a volte, riconoscendo l’ironia insita in un articolo così bello!

  175. Da quando porto le birkenstock la mia vita è cambiata. Prova a trovarmi tu dei sandali da donna taglia 42 escludendo le dott.Scholl ortopediche. Esistono mille modelli diversi non solo quelle modello frate gesuita in ritiro spirituale. I piedi di tutti fanno schifo, a meno che uno non sia feticista. Il piede d’estate deve respirare. Neanche a me fa piacere vedere d’estate le ragazze con la minigonna giro passera o la pancia di fuori ma siamo in un paese libero.

  176. brutte sono brutte, ma faccio una osservazione al condivisibile articolo: le crocs penso sia meglio, molto meglio delle infradito (tedesche, cinesi o di qualsiasi etnia): ameno nascondono i piedi e non mostrano calli marci, unghie nere, dita storte e alluci valghi a ignari e indifesi sostenitori di scarpe chiuse e piedi coperti. Fosse per me, fare una legge mondiale, tramite l’ONU, che proibisca di mostrare le nudità delle estremità inferiori in pubblico al di fuori dell’età pediatrica. per il resto. tutto assolutamente sottoscrivibile.

  177. che pischello,
    si vede che non ne hai mai indossato un paio. Probabilmente perchè costano troppo per le tue tasche….
    e poi sentiamo sentiamo, tu cosa con cosa ci delizi in estate? vediamo quale magnifico esemplare di design indossi che non leda il tuo senso estetico e renda profumate come rose i tuoi piedi…
    pischello che parli a cazzo….e stupido pure io che sto a leggere ste cazzate e a risponderti..

  178. Haha divertente…però le magliette che cercano di far ridere sono peggio! Motivi per cui è sbagliato indossarne: 1.Raramente fanno ridere 2.Se non fanno ridere nemmeno la prima volta, con che coraggio la indossi di nuovo? 3. Non fai ridere tu allora ci prova la tua maglietta? 4. Ormai i nomi di marche storpiati sono più che i secondi nomi di Picasso! Un post su questo non lo fai? iPope… mamma mia! 😉

  179. DIECI BUONI MOTIVI PER INDOSSARE I BIRKENSTOCK(E MODELLI ANALOGHI)

    1.Li indosso da 10 anni e non ho un solo callo nel mio bellissimo piede.
    2. I sottopiedi anatomici permettono alle dita di allargarsi nella posizione più naturale.
    3. Tallone contenitivo (nei sandali), offre una elevate stabilità sui terreni sconnessi.
    4.Ho cammianto sui terreni più impervi vedendo cose che voi boicottatori di Birkenstock non potete neanche immaginare.
    5. Sottopiedi foderati in vera pelle.
    6. Fondi essenziali dagli spessori minimi per essere in contatto con la Terra.
    7. Suole power grip in gomma che donano una libertà eccellente.
    8. Grande attenzione al micro-clima del piede e addio al terribile odore emanato dalle vostro costrittive scarpe da ginnastica.
    9. Focalizzato sulla funzionalità, comfort e durata per gli amanti delle attività outdoor.
    10. Massaggio costante del piede studiato per stimolare i punti della digitopressione (i benefici di una buona camminata si estendono anche all schiena).

    Per quanto riguarda la sindone del mio piede…ne vado orgoglioso!!!

    🙂 🙂 🙂

  180. sei un cojone invidioso che avrà sicuramente dei piedi orrendi… vivi e lascia vivere e piuttosto esci e uccidi la gente di successo come dici tu] che non indossa le birkenstok, la gente di successo fidati è quella più pericolosa.

  181. AHAHAHAHHAHHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAA e detto questo…ho detto tutto!

  182. Buona ragione per non indossarle… non sono affatto comode!! Test di un esperto (Howard Hillstrom) e altre rilevazioni a campione mi portano a concludere che circa 1 persona su 4 le trova scomode, senza remissioni. Ponendomi tra gli 1 dei 4, e ampiamente sviscerato l’argomento su altro sito, perché mai dovrei infliggermi un costoso fastidio ai piedi?

  183. Ottanta euro per un paio di ciabatte demerda, ma parliamone: è ovvio che col prezzo che hanno siano indossate solo da radical chic, una persona con le pezze al culo per davvero non potrebbe mai permettersele – e non sarebbe così idiota da buttar via così i risparmi di una vita.
    Detto questo ho un paio di ciabattoni stile Birk ma molto meno brutte (non che ci voglia Armani per disegnarne di migliori) e pagate un ottavo delle originali: sono tipo sabot (spero che chi ha inventato i sabot invernali che andavano un sacco negli anni novanta sia morto in maniera lenta e atroce) di sughero (ovviamente) e hanno delle scritte discutibili (“kiss me” in ogni font e colore – tranne COMIC SAAANS); indubbiamente fanno sudare tantissimo ma le mie non puzzano tanto (merito dei miei piedi, non certo del sughero) e sono scomode, specialmente nei primi tempi; almeno non si vede la sindone marchiata a fuoco perché appunto sono chiuse davanti. E non le uso per i gran galà – benché siano state immortalate in un disegno assegnato da un prof (munito di Camper e pieno di soldi, chiaramente) diciamo “anticonvenzionale” – si dice così ora – che dovrebbe insegnarci il disegno dell’architettura (già, non solo allo IED disegnano scarpe).

    Ma ritornando alla questione più scandalosa: ma davvero qualcuno (crucchi mangiacrauti a parte) è disposto a pagare 80+ euro per delle robe che sembrano due merde secche?

    • Scusate ma le ciabatte da 10 euro ti durano 3 mesi se sei fortunato e ci stai attento – le birkenstock dopo 5 anni sono ancora nuove.
      E poi chi l’ha detto che costano uno sproposito? …’i risparmi di una vita…???’ – su amazon sono a 25 euro!
      Sveglia gente!!!

      • 111!!1SVEGLIA!!11!! Ma la punteggiatura ti sta davvero così antipatica? Leggere una risposte del genere è una violenza per gli occhi che manco Grillo e il suo blog.
        “I risparmi di una vita”: si chiama iperbole, suvvia, non ti formalizzare.
        Mi sono basata sulle cifre che si vedono nei negozi e su quelle di catalogo, non sono andata a cercarmi la migliore offerta dato che non intendo comprarle (già!). A quel prezzo su Amazon ci saranno le ciabattazze delle stagioni precedenti e – com’è ovvio per tutte le marche di tutte le scarpe del mondo – i prezzi sono ribassati, quindi non mi sembra ‘sta scoperta. E comprare on-line l’abbigliamento a me dà fastidio: devo vedere se mi calza, se mi sta bene e comodo e poi lo compro e voglio averlo in mano fisicamente o mi viene l’ansia – ma questo è un problema mio.
        Se ti interessa ho preso un paio di infradito a 1,90 euro da Pittarello e sono ancora vive dopo due anni, nonostante per andare al mare in Grecia abbia fatto la capra di montagna: quindi stando ai tuoi standard ho risparmiato otto euro e guadagnato 21 mesi. E poi non sono brutte come le B., in ogni caso: potete difenderle quanto vi pare ma sono brutte, è oggettivo.

  184. Quanto ti pagano per scrivere tali baggianate? Sei una persona di successo vedo.
    Probabilmente all’università una/uno (non so se chi scrive è uomo o donna) che indossava le suddette calzature non ti ha mai filato, nemmeno di striscio.
    E quanto tempo hai perso per mettere giù i 10 motivi… evidentemente non hai niente di meglio da fare…
    Ti consiglio il volontariato o qualche missione umanitaria.
    Saluti

  185. Mai letto un articolo..tanto banale!! stupido,? posso dirlo?!lo scrittore non si offenda!!..le porto da anni senza essere in nessuna delle categorie descritte…sono comode e se le prendi su internet anche economiche..non superano 50 euro!!…Se volete attaccare una certa categorie di persone…non partite dalle scarpe!

  186. non dovrei ridere perche’ le ho portate tanto e le ho ancora nell’armadio, ma…muauhahahahhahahah. pero’ ho smesso. ovvio che il piede pressoche’ nudo, in citta’, non puo’ che diventare nero…ma nn credo che una scarpa da ginnastica con calzino perennemente sudato possa vantare una migliore igiene. c’e’ da dire che solo con birkie ho sviluppato delle tenacissime callosita’ e duroni mai visti prima. quanto a quelli che dicono di non voler essere giudicat per le calzature, spero che almeno si siano muniti di pedicure e di unha buona autocritica, che il piede da ”raccoglitore di patate anni ’30” e’ un motivo piu’ che valido per giudicare, dentro e fuori, una persona

  187. A me vedere le Birkenstock provoca un fastidio fisico, leggero ma persistente e rinnovato, ogni volte che le vedo indossate, non c’è colore o materiale nuovo che tenga

  188. Sappiate che i venditori di scarpe dicono che la suola si pulisce col bicarbonato, e in quel modo l’orroredellalone va via. Io non so, non provai. Che i radical chic provino e allertino la comunità!

  189. Heidi Klum disegnò una versione limited edition di questa ciabatta! Un 4% ne ha colpa anche lei! Il resto non te lo so spiegare! Sono come le Hogan! Chi le indossa non merita i piedi! 😛

  190. Sono vecchio, ed è almeno dalla fine degli anni Ottanta che ogni estate leggo articoli irinici/sarcastici/caustici/divertenti simili sulle Birken. Sarebbe bastato fotocopiare il primo e pubblicarlo ogni anno per i neo-alfabetizzati. Sarebbe comunque garantita l’impronta provinciale dell’italiano medio, ossessionato da cosa indossi il proprio simile; e come impronta penso che sia ben peggio della sindone lasciata sulle Birken

  191. Ne ho un paio estive e uno invernale: le ho conosciute 16 anni fa e da allora quasi non so più cosa significhi il dolore o il fastidio ai piedi, per il camminare. Ovviamente parlo per me: le scarpe con la suola “a forma di piede” non dico che “dovrebbero” essere la norma, ma certo non sono una invenzione così bizzarra! Sono come un guanto con 5 dita. Odio la filosofia e lo sporco.
    Ci sono paesi in cui il tacco 12 femminile quasi non esiste, non dico quale perché subito scattano le reazioni “patriottiche”, le donne hanno quasi tutte le ballerine o le scarpe da ginnastica: semplicemente soffrono meno.
    I “tedeschi” avranno poca sensibilità ma non sono proprio i più fessi; mentre loro risolvevano il problema dei piedi dolenti potevano pensare ad ***altro***, e diventavano uno dei paesi con la migliore economia.
    Qui in Italia sei continuamente alla presa con problemi che in Europa semplicemente quasi non esistono: acqua potabile, rifiuti, buche in strada, sai quando esci ma non sai quando arriverai al lavoro, venditori ambulanti ovunque, molestie, intimidazioni, vessazioni, sporcizia, PA che non risponde mai; nel Gennaio 2013 ogni 2 giorni a Roma si guastava una delle 2 sole metro.
    Ho subito minacce e vessazioni da delinquenti, poi le forze dell’ordine ci hanno “dato il resto” e hanno lasciato il territorio controllato da psicopatici, c’è una piazza che viene occupata da dei delinquenti ma da 6 anni le FFOO se ne fregano: vigili cc e ps, intervengono solo DOPO che c’è almeno un morto a terra. Gli italiani non sanno capire quando una cosa è utile e quando è nociva “ma bella”. Sia chiaro che NON mi riferisco a te e alla tua ironia, ma gli italiani sono rimasti pizzo-e-mandolino 😉

    • I tedeschi avranno anche invaso la Polonia è vero, ma i soldati della Wehrmacht indossavano degli ottimi stivali di pelle che noi italiano all’epoca ci sognavamo.. (è famosa la storia degli alpini mandati a combattere in Russia con le scarpe di faesite o cartone compressato che con la neve si scioglievano…. ) quindi..

  192. Non fa ridere, e non fa nemmeno sorridere. Però è scritto piuttosto male.
    Sono certo che d’estate i tuoi piedi “tifano” birkenstock o qualsiasi altro tipo di scarpa aperta.

  193. La verità è che siete voi che scrivete questi articoli inutili a non avere un cazzo da fare nella vita. Vi piace parlare di moda e d’ estetica e siete ancora più tristi di quelli che si mettono le Birkenstock…
    c’e tanto da dire in una società come quella di oggi.
    Etichettare una persona per le scarpe che porta è da figati

  194. devo dire che l’autore dell’articolo ha testa piena di concetti moooolto profondi.. ottimo!!!… ma fammi il favore di non cercare di imitare gli articoli ironici di Pig e di Vice mag… perchè non ce la puoi fare.. lo stai facendo male:se offendi la categoria della donne tutte in un ” articolo ” che voleva essere divertente ma che è solo sessista da fare schifo … lo stai facendo malissimo!!
    immagino che per te le donnine che dondolano su tacchi troieggianti e imporponibili vanno benissimo: nessuna supponenza intellettuale, teste vuote e sorrisi ammicanti…
    lo sai qual’è un accessorio davvero fuori moda con il quale una donna non vorrebbe mai e poi mai girare : le checche isteriche e misogine…. ne avevamo già a sufficenza di checche iperfashion ma dopo agynes e i suoi accomapagnatori frocissimi e coolissimi ne abbiamo davvero pieni i cosidetti…. sei fuori moda insomma.. regolati…

  195. Confesso. Io ne ho ben 2 paia estive e un paio chiuse per metá. Non piacciono quasi a nessuno ed è veroche esteticamente esistono scarpe molto più carine. Però hanno davvero una comodità senza eguali. Soprattutto quando le tue vacanze sono km e km di camminata in visita a tutto quello che esiste da visitare .

  196. ah già i famosi hanno fatto diventare di moda gli UGG e i MOU!!!
    Io il primo paio di Birkenstock le avevo prese in Olanda una 15na di anni fa…. comodissime! !
    Sono super comode… mai più senza!

  197. Io d’estate indosso solo le Birkenstock, perché mi piacciono solo quelle, con le gonne (molte volte a fiori) , ho le braccia tutte tatuate e me ne batto il cazzo della femminilità!

  198. anch io arrivo con anno di ritardo e proprio mentre lego l articolo ho ai piedi le birken con un vestito da sera di etrò che genio che sono … ma io vivo in una città di pietra e pensare che ero vestita anche ieri cosi, mentre assistevo al Palio seduta per terra davanti a uno schermo in contrada. viva le birken e le crocs!!!

  199. Il pezzo è bellino e seppure io sia una strafiga e non abbia per nulla l’aspetto della comunistona intellettuale, con dei correttivi su cui non ti tedierò, le indosso.
    Vorrei dolermi di alcune omissioni:
    svariate virgole;
    ricomprendere tra gli insopportabili gli uomini in bermuda in città, che se si chiamano bermuda un motivo ci sarà…

  200. tutta questo aggressività sulle scarpe mi fa pensare ad un film di Moretti 😉 io ad agosto vado in giro direttamente in ciabatte, le Birkenstock non sono nemmeno poi tanto male e i miei piedi fanno schifo (in tutti i sensi). Ma sai che c’è…? Ho caldo, perché mi devo incatenare alle soffocanti nike airmax anche quando ci cono 40 gradi? C’è il sole e il cielo è terso; vivi easy, fratello. Peace.

  201. “Oh, there’s that same asshole again. I thought it would never come to this. But the guy threw a Birkenstock! I mean this guy is a real moron. He doesn’t even understand fashion!” Perry Farrell, dal palco, 1990

  202. a me sinceramente fanno più ridere gli intellettualoidi con le Clarks o ancor peggio il ragazzo/ragazza col MOCASSINO senza calzino,l’antisesso totale. Io uso le birkenstock e non abito a Bologna bensì in una piccola cittadina del Friuli. Le uso perchè al contrario di quanto sostieni sono realmente comode e non sono per nulla antiestetiche. Punto.

  203. Buahahahahah …. ma quanto se la prende la gente per una pura opinione personale??? Ma che vi frega, se piacciono a voi, buona camicia a tutti….anzi, buona ciabatta a tutti….ma permettete giudizi diversi no?? Borse che non siete altro. A me piacciono questi articoli, e mi piacerebbero anche se indossassi Birkenstock, birchenstol,birchensquo…come cavolo si chiamano 😀

  204. l’ho sposata, una con le birkenstock… solo che ha cominciato a portarle dopo il matrimonio… e da due splendidi piedini greci ora si ritrova con due zampe d’oca, perché diciamolo (DISCLAIMER) le birkenstock hanno un plantare che sembra comodo, ma che poi ti deforma la pianta del piede in modo da costringerti a buttar via tutte le altre tue scarpe.
    11 motivo.

  205. Bah. Dài, giovini e fighettini va bene, ma da aspiranti scrittori (?) sarebbe bene esser più precisi. “Di precise parole si vive”, e allora ti dico che difficilmente la “sindone” (???) del piede si può stampare sopra una tomaia, dato che quest’ultima sta SOPRA al piede, non sotto. Se non conosci il significato di una parola, anche Wikipedia può essere tua amica. Supponenti va bene, antipatici anche, ma almeno impegnatevi un minimo. Auguri.

  206. A proposito di donne in Birkenstock.
    A me sembrano molto sicure di se stesso. Portono le ciabatte con una disinvoltura che non è altro che da ammirare.
    Poi non ne parliamo se le Birkenstock vengono portate con delle gonne a pieghe, è il massimo di libertà. Che c’é di più bello in estate.
    A proposito, ho visto che Birkenstock adesso ha pure la pagina facebook: https://www.facebook.com/birkenstockitalia
    e sul sito quest’anno ho visto un sacco di colori nuovi molto vivaci delle varie ciabatte e infradito.
    http://www.birkenstock.it

  207. In ogni modo meglio dei tacchi alti che si mettono certe fighe di legno …. poi a 40 anni si ritrovano le dita tutte storte e la pianta del piede deforme!

  208. Ho scoperto leggendo questo articolo che le birkenstock sono accostate ai fricchettoni. Mah, io porto sia esse che i tacchi a spillo e le zeppe, nonchè le ballerine e altri tipi di sandali bassi. Dipende dalla situazione. Concordo che non siano il massimo esteticamente, ma anche un bel chissenefrega XD! Se sto andando in biblioteca o a fare la spesa o al mercato del pesce non me ne frega niente di essere femminile. Certo, non le metto a una serata di gala. Bell’articolo comunque, divertente. A differenza di certi commenti un po’ esagerati.. non è una guerra, dai, ma quanti anni avete? ognuno indossa quello che vuole. Pace. ❤

  209. Leggendo l’articolo ed i vari commenti che ne conseguono posso affermare due cose:
    1) Il post è stato scritto con intenzioni ironiche per descrivere quella che è effettivamente una moda del momento, ovvero comprarsi le Birkenstock. Quindi non bisogna sentirsi offesi se uno le ha e si sente attaccato da quanto scritto. Personalmente ritengo che ognuno comunque debba indossare quello che vuole senza sentirsi catalogato in una categoria. Io ad esempio ho dei sandali Birkenstock che metto molto volentieri d’estate perchè con le scarpe mi esplodono i piedi e sinceramente me ne fotto altamente di quello che pensano gli altri, quando io sono a mio agio con i miei piedi il resto del mondo potebbe pure non esistere. La rovina del terzo millennio è non sentirsi liberi di fare ciò che si vuole solo per paura di andare contro il pensiero altrui. Vivete senza la fobia della vergogna e vivrete felici.
    2) Aldilà di tutto, il post è di una pochezza argomentativa senza precedenti. E’ il classico post scritto da colui che vuole per forza essere “contro” e che trova argomentazioni vieppiù scarne per poter attaccare il prossimo. Capire il nesso fra il Vietnam e i sandali è molto difficile, se non impossibile e chiamare compagno chi ha combattuto là serve solo a fare l’ammerigano (che fa sempre fico). La cosa comunque che mi ha più colpito è associare il fatto di mettere i sandali alla povertà ed il non metterli al successo. Questo denota un certo asservimento dell’autore al pensiero comune legato all’abbigliamento, per cui se uno non mette i vestiti che ti impone il sentire comune (ad esempio tacchi per le donne o giacca e cravatta per l’uomo) non puoi fare strada. L’ultima frase della parte 1) è anche per te, caro autore.

  210. Io le indosso. Quando posso, abitando a Dublino. Come questi giorni dove le temperature sono molto “italiane”. Le porto anche in ufficio. E me ne fotto del “dress code” di tradizione anglosassone. “Sono italiano, non ho bisogno del dress code. Casomai sono io che ti insegno a vestirti”. Risposta che zittisce quasi tutti, soprattutto gli indigeni che si fanno preparare gli abbinamenti camicia/cravatta/pantaloni per 5 giorni dalla moglie prima che vada in vacanza.
    Fanno piu’ bella figura della camicia a maniche corte, spesso portata con la cravatta.
    le porto e sono comodissime.
    E sono maschio. Etero.

  211. Io vado in montagna e in collina in ciabatte. Per alcuni tratti vado anche scalzo.
    Le scarpe sono necessarie durante l’inverno ma durante l’estate l’unico pericolo è l’asfalto per le componenti cancerogene di cui è composto e le alte temperature.
    Ricordatevi che l’Homo Sapiens è andato scalzo per centinaia di migliaia d’anni.

  212. 1. I miei piedi non sono così brutti da essere nascosti
    2. Le Crocs non sono brutte, semplicemente non piacciono a te
    3. Probabilmente neanche i tuoi piedi sono puliti come credi
    4. Il mio ex-uomo le adorava e le ha acquistate dopo averle viste a me (ah, non ci siamo lasciati per le Birkenstock)
    5. I tedeschi non faranno belle scarpe, ma notoriamente fanno prodotti di qualità e questo mi basta
    6. Chi vuole indossare oggetti che mettono le persone di successo?? Non sono una giocoliera di strada, nè una dannata fricchettona (con tutto il rispetto per entrambe le categorie). Studio Ingegneria, ok??
    7. Non mi sudano i piedi
    8. Non merita risposta
    9. Non credo in Dio, tantomeno nell’Inferno, bestemmia pure.
    10. Anche io.

  213. ok.. sono in Grecia e ci sono 37 gradi ma ti giuro che da oggi pomeriggio rimpiazzo le infratito con delle scarpe da ginnastica, così avrò qualcosa da nascondere alla mia virile conoscenza del mondo là fuori !

  214. Mi sa che più che fare un quadro sugli stereotipi della gente che indossa sti sandali, hai semplicemente scritto quelli che sono i pregiudizi che hai tu in testa quando vedi una persona indossare i suddetti sandali.

    • Ah, e se volevi far tendenza è sulle “Five Fingers” che devi scriver l’articolo, li suddettu sandali ormai non sono moda, ma normalità.

  215. spero che se mai nella vita ti incrocerò per strada ….
    avrò ai piedi un bel paio di birkenstock puzzolenti e sporche_

    d’altronde… è giusto che ognuno sfoghi la sua frustrazione adolescenziale come può…

    ragazze di bologna unitevi … dopo le calze col pelo antistupro, i sandali tedeschi anti-nerd-rompipalle

    a saperlo prima!

  216. E va bene, lo confesso, le ho anche io. Ma le uso solo in casa, già in piscina danno qualche problema che quando le indossi con la fetta umida o, peggio ancora, bagnata, anziché tenersi la sindone dei tuoi piedi ti stampano la loro direttamente sulla pianta. Poi, per togliere quel color rossomarroncino non resta che la candeggina. Fuori, per strada, complici anche dei piedi a piastrella inguardabili, non oso, le trovo davvero sciatte e soprattutto indice di un retaggio intellettualchicfricchettone che fa tanto “ecologico e ambientalmente compatibile” salvo poi sparare il condizionatore a 18 gradi non appena rientrano a casa. Io tendo a nascondere le mie due piastrelle a prescindere dalla scarpa, ma credo ci siano sandali piatti e comodi decisamente più belli da vedere. Peccato però, le Birkenstock, nonostante la cruccaggiine, sono davvero comode! Ah, dimenticavo, gli uomini con le Birkenstock sono inguardabili ancora più delle donne. Meglio i piedi nudi…..molto meglio

  217. A: sono comodi. B: io non sciabatto. C: piacciono a me e a mia moglie. D: ogniuno si concia come gli pare D: vai a fare l’esteta da qualche altra parte…

  218. Ma la gente non ha niente di meglio da fare che monitorare le scarpe indossate da altrui e scrivere lunghi papiri e fare dibattiti per rendere noti i loro gusti personali?
    Vabbé…

  219. Secondo “Digestive Nature” del ’97 il 67% di chi calza Birkenstock va incontro ad una lenta ma inesorabile perdita del circa 80% di ironia. Digestive Nature. Feb. 1997. “Lost of humour and self perception using Birckenstock”. Doc. Martins.

  220. Meglio le birken che le hogan da fighetti decerebrati. scommetto che chi ha scritto questo post le indossa. Tra l’altro che argomentazione del cavolo è “siete sicuri che il vostro uomo piace la donna in ciabatte”. Più sessista di così si muore ragazzi. Mi intristisce il fatto che forse questo post lo avrà scritto un giovane o una donna. Se i tuoi vestiti li indossi solo per far piacere al tuo uomo sei messa davvero male. Auguri

  221. I Birkenstock (si dice i o le?) fanno CAGARE. Punto. Vattene pure in giro con le Birkenstock ma non pretendere di essere vista come una femmina.

  222. Mah.. quando incontro una persona interessante, l’ultima cosa che vado a vedere sono le scarpe/ciabatte che indossa.

    (A parte le Hogan.. sono molto razzista nei confronti delle Hogan.
    Mi sembrano un po’ le vecchie Fornarina da ragazzina appena uscita dalla terza media, solo che costano una fraccata e le indossano ambo i sessi.)

  223. Pingback: Microfisica del sandalo tedesco | Sutasinanta

  224. A me sembrano tutte cazzate

    1. Quando una persona ha i piedi belli, si può permettere il lusso d’indossare qualsiasi paio di scarpe, evidentemente i tuoi sono brutti !

    2. Sono sicuramente meglio di qualsiasi altro tipo di scarpe estive, senza togliere nulla alle Crocs , comunque comode.
    Evidentemente tu sei abituato a portare sandaletti magari cinesi !

    3. Ti assicuro che mantengono la pianta dei piedi, molto più pulita di qualsiasi altro paio di scarpe anche di marca, grazie al rivestimento di pelle scamosciata che non scolorisce ed assicura la traspirabilità del piede

    4. Camminare con le Birkenstock, ti fa avere una postura corretta del corpo grazie
    al bordo del plantare che è particolarmente accentuato per proteggere le dita del piede,
    al divaricatore trasversale che agevola la corretta distribuzione delle dita e lo sgravo del peso corporeo dal centro all’avampiede,
    alla volta longitudinale interna ed esterna che supporta i talloni e sostiene gli archi plantari
    ed infine alla Sede per il tallone avvolgente che accoglie il calcagno e assicura un appoggio sicuro.

    5. Le aziende tedesche hanno sempre dimostrato di possedere un approccio metodico ed estremamente organizzato nel creare, hanno la sensibilità ma soprattutto la capacità di fare prodotti di eccezionale qualità e durata nel tempo.
    Basta guardare la Volkswagen, la Mercedes, la Porsche, l’ Audi, la BMW, l’ Adidas, la Bayer, la Bosch, la Miele, la Becks , la Boss , la Braun, la Mont Blanc , e te ne potrei citare mille altri…
    In realta’ due principi chiave sono alla base del successo del branding made in Germany: disciplina e qualita’, cose che sicuramente a noi Italiani mancano.

    6. Si, le ho viste indossare a persone famose e non sicuramente ai semafori da povera gente che elemosina e che purtroppo non se le possono permettere,
    (forse sei invidioso perché sarai una di quelle)

    7. Non preoccuparti del sudore, perché il plantare in miscela di sughero e lattice naturale il piede non lo fa sudare

    8. Sono sicuramente più belle di tante scarpe che in città si vedono indossare, senza fare paragoni cretini sul Vietnam

    9. Credo che per andare all’inferno ci voglia ben altro che indossare un paio di Birkenstock

    10. Ti conviene girare armato, perché a forza di dire cazzate puoi incontrare qualcuno che magari te ne tira una in faccia ferendoti

    • AND THE WINNER IS……..ELISABETTA!
      Mio dio, farsi una risata e tirare avanti, no?
      Io le porto le birkenstok, sono comode, ma non è che mi incazzo se a qualcun altro fan cagare.
      Dopotutto ne sono consapevole anch’io.

      • 1. non a tutti fa ridere
        2. Non ha solo detto che gli fanno cagare, ha “schedato” in un modo che può sembrare alquanto supponente un’intera categoria di persone. Poi il “populismo” lo si può leggere nell’utilizzo assiomatico di fricchettone in senso negativo. La confluizione quindi in “radical chic”, aspetto ovviamente negativo perchè legato allo snobismo e a quella parte di progressismo chiusa in torri d’avorio che ha abbandonato i problemi più sistemici dell’asservimento alla finanza, ma che ormai ha lasciato la “reazione” a prendersene cura, creando i suoi nemici esterni.

  225. a me le bir. non sono mai piaciute ma porto il 41 e mezzo e sono una donna e sono tra le scarpe piu’ femminili che io abbia mai trovato quindi son contenta cosi’ e ci metto piu’ stile che posso intorno. la prima volta che le comprai mi presero per il c. per mesi. ma cosi’ e’ la vita se hai un piede lungo da cacciatrice preistorica. offendo forse l’arianesimo anche parte di tanti intellettuali sinistroidi moderni ma si’ confesso che i piedi di una donna possono anche essere piuttosto lunghi. certo se avete paura delle pedate in c. diffidate.

  226. Le birk per me sono scomode, meglio le mephisto. Meno colorate, meno femminili (!) e più comode. Ogni anno ne compro un paio uguale. Non so come facevo ad essere felice d’estate prima della loro messa sul mercato.
    Ah, e ho dei piedi bellissimi, succulenti e molto richiesti.

  227. danji forever!
    danji volevo sti cazzo di sandali perchè mi fanno arrapare, quando li ho provati in negozio hanno appagato in pieno la mia voglia fetish!! ecco, se fossi donna le utilizzerei solo come strumento sado.
    Ho avuto un messaggio per te dall'”altro lato”: il giorno che le indosserai ciò che più desideri si avvererà.. ti dico solo che se fossi una bella figona mi consegnerei disarmata ai tuoi piedi forniti di birkenstock…ma quasi quasi anche se fossi un bel figone, quindi all’ocio 😉

  228. premesso che trovo il post divertentissimo e i commenti ancora di più e premesso che possiedo un marchio di abbigliamento, ammetto di possedere anche io la ciabatta dello scandalo e che grazie a lei posso muovermi normalmente come ogni essere umano dato che incinta di 8 mesi sono le uniche cose che mi entrano . detto questo non credo che le Birkenstock facciano schifo (almeno sono meglio delle De Fonseca a strappo) ,credo solo che non vadano indossate indiscriminatamente in ogni occasione : così come non porterei un tacco in spiaggia , non metterei le ciabatte per andare a lavoro… così come non metterei il sandalino in pelle e pieme rasoterra durante un temporale estivo , non metterei le ciabatte per una cena fuori con gli amici o una festa.
    Insomma come in tutte le cose serve criterio

  229. TU PENSA QUELLO CHE VUOI MA PER ME SONO LE CIABATTE PIù COMODE CHE ABBIA MAI INDOSSATO…NON SON OBELLE DA VEDERE…PAZIENZA!!! I MIEI PIEDI MERITANO DI STARE COMODI!!

  230. Il tuo articolo è molto simpatico e divertente lo ammetto, vorrei però spiegarti il motivo per cui io invece apprezzo le Birkenstock : devi sapere che la natura ci ha creati con forme plantari diverse , catalogate , a grandi linee, in 3 famiglie : pianta quadrata o romana, pinta egiziana, e pianta greca, ci sarebbe poi quella germanica molto simile alla romana, il punto qual’e : il 69 % degli italiani ha la pianta egizia o greca, (piede longilinei appuntito) , solo il 6% ha la pianta romana o tedesca, ovviamente i produttori di scarpe accontenteranno più facilmente quei 69% e il resto? Io ho un piede tra il romano e il germanico e se indosso una scarpa che va per la maggiore in italia , quelle che piacciono a te, italian stye eleganti affusolate come una ferrari rastremate in punta (ma le progettano alla galleria del vento?) soffro terribilmente, e allora benvengano le Birkenstock! Vedi non è solo una questione di moda ma sopravvivenza (p.s io non uso sandali ma scarpe della Birkenstock.) ciao

  231. A parte che secondo me l’autore del pezzo dovrebbe informarsi meglio e leggere diversi giornali… su Donna Moderna poco tempo fa c’era proprio un articolo che riguardava le Birkenstock, dove venivano proposte foto di celebrities americane ed italiane che avevano ai piedi queste scarpe… per cui sì è una moda, ed è anche largamente apprezzata da famosi e non… sono stata sempre un pò scettica su queste ciabatte, poi alla fine quest’anno ho “ceduto” e le ho acquistate: sono comodissime, ergonomiche e “massaggiano” il piede di continuo grazie al plantare anatomico… ce ne sono per tutti i gusti di colore…sì, certo, esteticamente non sono uno “splendore” e, per andare in ufficio, non le metterei, ma io le uso nel tempo libero (e non solo con una gonna lunga e non faccio il Dams!) e penso sia stato l’acquisto più azzeccato che ho fatto negli ultimi mesi! Per cui, le Birkenstock o le ami o le odi: bene, io le amo!

  232. ammetto che le ho comprate… sono obiettivamente la calzatura piu brutte in circolazione… ma pensavo almeno fossero comode e invece sono una tortura organizzata. Ho le infradito e quel inserto di plastica che logora il pollicione è una tortura raffinata… ma dolorosa.. del resto cosa potevo aspettarmi da un paio di scarpe la cui origine è giapponese e l’evoluzione è tedesca? Siamo nati per soffrire…

  233. non so se mi fa più ridere il post o le risposte degli offesi e difensori della libertà personale hahahah ironia… questa sconosciuta…
    è ovvio che ognuno fa quello che gli pare nella vita, è altrettanto ovvio che il piede ha una sua bella flora batterica e che una calzatura che, anche dopo essere lavata (per quanto si possa), mantiene la sindone non è igienica, se proprio volete andare in giro in ciabatte usate zoccoli di legno, ma più di tutto è ovvio che questo tipo di sandalo/ciabatta è esteticamente abominevole, inutile girarci intorno, sarà anche comodo, quel che volete, ma è bruttissimo. non sapete camminare coi tacchi?! ok e questa sarebbe la giustificazione? io non li uso mai! esistono tantissimi sandali bassi comodi e carini in commercio (da donna, perchè l’uomo col sandalo è orrendo quanto una donna con le ballerine o con le ciabatte in questione)

  234. Vorrei farti notare che hai sprecato almeno un’ora della tua vita postando questo articolo su UN PAIO DI CIABATTE!!! Ti rendi conto di quanto tu non abbia nulla di meglio da fare nella vita che dare così tanta importanza alle scelte soggettive delle persone? Non capisco sinceramente cosa te ne possa importare! Qualcuno ha mai scritto un articolo sul perché tu porti un paio di scarpe Nike o Adidas o qualche altra marca? E poi utilizzare quel linguaggio semi forbito non serve a rendere meglio l’idea. Sono una studentessa di lingue e per poco non rientro nella tua classifica di gente sfigata che porta le Birkenstock. Ti conviene modificarlo e aggiungere Lingue e Letterature Straniere al sommo articolo.
    Ridicolo!

  235. Piuttosto continuo ad incastrare tacchi a spillo nei sanpietrini e pagare conti salatissimi all’ortopedico, ma mai dico mai comprero’ delle birk, nemmeno se Bradley Cooper mi dicesse con voce soave “adoro il segno che lasciano al centro del piede”.

  236. Dove sono tutti questi uomini che giudicano le donne in base alle scarpe che indossano? A quest’ora avrei una serie di mariti con cui sparlare degli orridi gusti altrui.

  237. Ho trovato l’articolo (o pezzo, non vorrei che qualche dotto inorridisse a questa definizione) molto divertente, poi ho provato a leggere qualche commento ma dopo poco ho rinunciato. Il sorriso sul mio volto ha lasciato il posto a un’espressione incredula.
    Non credo che l’autore volesse pubblicare un trattato scientifico o uno studio sociale, a me era abbastanza chiaro che si trattava di ironia. Eppure ho letto accuse secondo le quali queste righe minavano la liberta di vestirsi a proprio piacimento; persone indignate o inviperite per la posizione superficiale di chi scriveva; o ancora, appendici dell’eterno scontro tra fighetti e freackettoni, analisi del testo e perfino dei link che rimandavano a ricerche sul malodore dei piedi…
    Mhà, a volte un po’ di leggerezza non guasta, ho apprezzato tanto quelli che pur indossando il sandalo incriminato hanno saputo farci una risata su!

    • “Non sopporto la supponenza intellettuale e libera che si trascinano ciabattanti per la strada…. PURTROPPO Bologna porta con sé un retaggio liberal e accomodante…” mi spiace, ma se questa è ironia, non mi diverte. O forse sono troppo stupido per capirla. Sai com’è, sono del DAMS…

  238. pensa che io ho 33 anni, sono laureata in ingegneria gestionale, credo che una persona veramente intelligente non possa essere comunista, sono un quadro e faccio il responsabile vendite italia per un’azienda che fattura circa 20 milioni di euro e ne ho circa 7 paia, una di un colore diverso, almeno una per stagione e le indosso con borse che non scendono mai sotto il livello Prada…………

  239. credo che dopo -ingegneria gestionale- tu abbia già detto tutto… Nel caso fossi ricchione potrei essere scusato per il fatto che ne ho sia un paio estive e ne abbia appena ordinate pure una paio invernali? penso sia colpa degli ormoni..

  240. ma tu critichi le briken e poi vai in giro in infradito che fanno davvero cagare a spruzzo su un uomo? dai che tra un po’ tornano di moda le zoccolette e potrai ciabattare contento.

  241. Io penso che le scarpe prima di tutto servono per camminare e possibilmente devono essere comode. La tua analisi, se pur ben disposta, è di una superficialità disarmante.

    • L’ho letto adesso:”Concordo e penso che tutti possono fare le proprie scelte” (anche se le donne hanno una vasta gamma di scarpe da scegliere, mentre noi uomini meno)

  242. Ciao, cosa proponi come alternativa?

    Non capisco cosa centri la frase:”Ho visto morire i miei compagni nei Vietnam con la faccia nel fango per potermi godere una città con delle scarpe decenti”.

    • Noo, non sputare sulla parte migliore (l’unica?) dell’articolo, è una citazione da Walter Sobchak di Il Grande Lebowski. Citazione parafrasata.
      Ora nella cultura pop si cita spesso, anch’io lo faccio lo ammetto. Però l’articolo non è all’altezza del film citato. Anzi è molto più vicino a quanto direbbe forse lo stesso Walter. A volte penso che sarebbe meglio se i blog facessero dire certe cose a dei personaggi. Le assurdità e contraddizioni ne uscirebbero stemperate.

  243. Chi ha scritto l’articolo è un ignorante del ca..o i birilli glieli metto nel c..o quelli al semaforo si chiamano giocolieri e usano le CLAVE. CLAVE capito??? CLAVE !!!

  244. hai ragione su tutto..sto sghignazzando da sola da dieci minuti..
    Solo una piccola critica che non c’entra niente. Usa meglio la punteggiarura. Anzi, usala e basta.
    Le virgole sono importanti. E continua a scrivere di scarpe, la prossima volta voglio leggere qualcosa sugli UGG boots!

    • E basta fare i maestrini a chiunque non scriva come piace a noi! Specie quando si è i primi a non saper padronegguare la punteggiatura. A proposito Shirayuki hime, lo sapevi che i puntini sospensivi vanno usati con parsimonia? E sono tre non due. Tre. Si usano così: … (3 non 2 ) spazio lettera maiuscola.
      E se le virgole sono importanti (e io lo so visto il mio alias) è importante anche iniziare con la lettera maiuscola. Non che mi importi qualcosa, però basta le maestrine!

  245. Ho letto l’articolo. Non conosco l’autore ma la mia impressione è che sia lo sfogo di una persona sempre criticata per come si vestiva. Perché dovrebbe dare del “saccente” a chi indossa le birkenstock quando lui sembra essere il pro saccente per il tono della scrittura? Da ciò percepisco il bisogno di tante attenzioni mancate o negate durante l’infanzia. Ma è solo una mia impressione, non voglio offendere nessuno.

    • AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAH

  246. Sincero e sintetico: non amo i sandali e in città li trovo fuori luogo (appunto!!!). Indosso le ciabatte per andare al mare o per oziare in casa. A mio avviso, la comodità di una buona scarpa non ha eguali: ho una scarpa-sandalo semi-aperta per il trekking estivo urbano (è chiusa sul davanti).
    Vogliamo parlare degli uomini con l’infradito indossati con un bel paio di jeans? Sono tremendi abbinati a un bermuda figuriamoci con dei pantaloni lunghi 😉

  247. Ringraziando il cielo ho l’apertura mentale per indossare un paio di Weitzman all’ occasione oppure delle semplici Birkenstock quando ne ho voglia …inoltre non mi faccio problemi a girovagare per le strade di paesini estivi senza scarpe… *-*

  248. se lavori più di 10 ore al giorno, in piedi, al caldo, per giorni e giorni di fila senza riposi e pause, di birkenstock te ne compri almeno due paia, così hai il cambio quando le lavi. non ti si rompe la schiena.le gambe e i piedi si salvano.ti durano “solo” un paio di anni se le martorizzi come faccio io.

  249. Al di la dell’immensa mole di pregiudizi che traspare da questo articolo, devo ammettere che mi ha fatto scompisciare. Firmato: uno studente del DAMS di Bologna, indirizzo teatro, che ha vari amici buskers XD

  250. Che articolo inutile, soprattutto per i pregiudizi…
    Una studentessa di Filosofia che non indossa le birkenstock (pur studiando filosofia!!!) ma trova inutile giudicare chi le indossa 😉

  251. Ciao a tutti. Io avevo delle ciabatte a infradito nere che era una imitazione della Brikenstock solo che le ho usate moltissimo e si è rotto il pezzetto di plastica dove si mette in mezzo alle 2 dita di una delle due ciabatte. Allora ho pensato bene che visto che io sono innamorata pazza delle Brikenstock (ne ho un secondo paio e sono una imitazione delle Brikenstock originali) e sono non più a infradito ma hanno 3 cinturini regolabili sul piede e sono bellissime perché sono bianche con dei piccoli fiori fucsia e neri e in estate se non piove le uso spessissimo sia sotto un denim lungo che sotto a degli shorts di jeans o neri o bianchi o fucsia o sotto alla mia amatissima gonna di jeans. Insomma le indosso perché le adoro moltissimo!!! W LE BRIKENSTOCK ORIGINALI E LE SUE IMITAZIONI!!! 🙂 🙂 🙂 🙂 ❤ ❤ ❤ ❤ ❤ ❤

  252. Premesso che:
    – Le Birkenstock sono vere e proprie ciabatte (non chiamiamoli sandali per favore)
    – Le birkenstock vanno molto di moda
    dico che, per carità divina, ognuno è libero di vestirsi come vuole ed indossare l’abbiggliamento che più ritiene ma non pensiamo che presentarsi ovunque in ciabatte da massia, sfilando magari il piede e mostrando la propria impronta di sudore assorbito impressa nel platare tipo sacra sindone e magari concedendo all’olfatto personali effulvi di gorgonzola misto capriono sardo possa essere fatto ovunque e soprattutto non meravigliarsi se qualcuno fa delle rimostranze.
    Un passeggiata in centro, in vacanza, in casa, ok. Ma al lavoro, ad un colloquio, da un cliente, ecc. non sempre può essere ben visto.
    Non dico che una donna sia femminile solo col tacco 12 ma le ciabatte di sughero personalizzate dalla propria impronta plantare e pregne dii sali minerali misti feromoni e sporcizia non sono il massimo da sfoggiare in determinate situazioni.

  253. Pingback: No, non ci siamo proprio. | X-FEHLER*

  254. E invece moltissime persone di successo nonché vip le hanno! Sono calzature costose e mi riesce difficile pensare che chi fa l’elemosina possa permettersele. Forse non le conosci bene.

  255. li trovo comodi e li indosso punto. non mi frega proprio nulla di quello che può pensare la gente o peggio ancora chi mette etichette del se ti vesti così sei. davvero leggerezza ala stato puro!! 😀 e comunque se una/o è carina/o lo è pure con ai piedi dei birkenstock…e comunque siete mal informati….ci sono una miriade di vip di successo appunto che ne fanno ampio uso…prima di scrivere informatevi! ciao!

    • E la supponenza nell’attribuire cose a casaccio? Penso che la maggior parte delle persone non li indossi certo come una divisa d’appartenenza!

  256. La birkenstock ha salvato i piedi di tantissima gente dall’alluce valgo e dalle dita a martello.
    Le porto da 30 anni e i miei piedi sono perfetti!
    Parola di podologo.
    Saluti

  257. chi ha scritto questo articolo… mi fà semplicemente pena. Schiavi del giudizio altrui, vi costruite una vita falsa e frustrante fatta di pseudo amici criticoni come voi… Continuate a vivere nei vostri intimi complessi.. io mi metto le birkenstock comode e fresche (ho provato anche le imitazioni.. ma durano molto meno) quindi.. ogni 2 stagini.. pago l’obolo e rinnovo le mie “ciabatte ortopediche”. Buona estate a voi sui tacchi 12 o dentro le hogan a fare la ricotta per mantenere il vostro charme all’apericena di sta ceppa. SIETE SUPERFIGHI

  258. ma vai a cagare, cacca umana… è molto più igienico indossare scarpe aperte anziché chiuse soprattutto in estate… anzi meglio andare scalzi… quindi vattela a piglia’ in culo

  259. Come non darti ragione.
    Anche se. in questi tristi mesi estivi, si vede anche di peggio.
    Io francamente trovo altresì ributtante la recente moda di rispolverare Superga e All Stars, integrandole con Sneakers di ogni tipo, portate senza calze (visibili) o al limite con questi orrendi calzettini di cui spunta al limite qualche frattaglia.
    Ogni volta mi chiedo se sotto quelle meraviglie scatole suderecce di gomma si annidi una coltivazione di funghi e batteri, o un meraviglioso fantasmino infracichito.
    E francamente non saprei proprio cosa scegliere, tra i due.

  260. Se riuscite ad indignarvi perchè qualcuno ironizza su queste scarpe, e volete a tutti i costi manifestare la vostra libertà di andare a piedi di fuori, fatelo. Ma sappiate che c’è gente che ha tutta la libertà di provare ribrezzo nei confronti dei piedi e delle scarpe aperte, comode, ciabattose o superfashion che siano!
    (io faccio parte della categoria INFRADITO PRIMO NEMICO, mi fanno schifo i piedi di tutti, compresi quelli dei bambini, ma credo che se anche fossi stata una guerriera della ciabatta in città avrei comunque trovato divertente questo post)

    • Se io trovassi ridicolo portare invece scarpe e calze con i pantaloni corti d’estate sarebbe un problema tuo o mio? Sarebbe mio. Esattamente come è un problema tuo se non vuoi vedere dita, non significa che sia sbagliato. Detto con affetto.

  261. A mio avviso dall’autore dell’articolo a chi scrive che prova ribrezzo nei confronti dei piedi e delle scarpe aperte un bel colloquio con un amico/un’amica psicologa per analizzarne la ragione non farebbe male..:)

  262. Ecco un esempio di articolo fondato sull’etere,persone che parlano di argomenti che molto probabilmente non conoscono e traggono le loro conclusioni su cosa? Su pareri dati da altre persone ? Impara a ragionare col tuo criceto e documentati prima di sparare cazzate a vanvera.
    Le Birkenstock sono nate come scarpe ortopediche e non scarpe per persone che si danno arie da saccenti come te . Io uso le Birkenstock da quando avevo 5 anni e sono fiera di continuare ad usarle. Se non hai il piede piatto penso che tu non sappia nemmeno cosa significhi camminare con quei sandali tutti sfarzosi e con una suola a dir poco invisibile da quanto sia piatta. Per l’appunto penso che un uomo preferisca una donna che non si lamenti ogni due per tre perché ha male ai piedonzoli gonfi perché non sa camminare sui tacchi . Noi che usiamo le Birkenstock molto probabilmente abbiamo piedi molto più curati e belli di voi che usate le adidas truzzone unicolor per nascondere le vostre callosità e si salvi chi può quando ve le togliete. Riguardo al prezzo,penso che non siano eccessivamente costose visto che sono scarpe di ottima qualità e che ti durano anche 2 /3 stagioni . Al contrario di scarpe di altri marchi che arrivano a prezzi assurdi per qualche borchia e della tela ,per non parlare che l’anno dopo quasi sicuramente devi comprartene un altro paio . Io continuo ad usare le Birkenstock e a mettere la suola ortopedica nelle scarpe chiuse,tu continua pure ad usare scarpe con la suola piatta,quando saremo vecchi ci risentiamo così mi dici come stanno la tua schiena e i tuoi piedi .

  263. se si arriva a giugno 2017 sono 5 anni…ora voglio vedere se verranno sfoderate per l’estate 2017…secondo me, ed ancora col colletto della polo rialzato. Non un finto colletto che messo in qualche modo fa si che slanci la figura e la renda trionfante…no…colletto della polo molle…lo trovo veramente ingiustificato…bravi ancora…tutti. Scontri nelle piazze ed il miglioramento umano sta svanendo…ma meno male che alcune volte si può ancora ridere sulle “cose” della vita…Grazie per l’inizio di questo articolo Danji. Letto i commenti di tutti.

  264. che bello vivere all’estero e andare in giro e pure in ufficio con una merda qualsiasi ai piedi e non sentirsi giudicati 🙂
    Detto ciò l’articolo mi ha fatto scompisciare dal ridere, e te lo dico dall’alto della mia totale mancanza di senso estetico.

  265. “che bello vivere all’estero e andare in giro e pure in ufficio con una merda qualsiasi ai piedi e non sentirsi giudicati”… mi hai rubato le parole di bocca.
    Sembra quasi che in Italia non sia abbia di meglio da fare che parlare di moda e conseguente correttezza estetica … mi sono un pò stufata, così come di decaloghi, test, ecc.
    E sono passati 5 anni dall’articolo!
    Cinque anni fa mettevo spesso i tacchi, oggi non posso più. Sono piano piano passata alle ciabattone di cui si parla – non le originali, quelle di altre marche perchè le trovo più comode e forse più carine – ci cammino anche in montagna. Altri infradito o sandali mi torturano la pianta del piede… E comunque in inverno soffro perchè devo indossare altre scarpe.
    E’ vero, non sono calzature sexy. Ma vivo bene lo stesso.

  266. L’unIco vero motivo per cui non si dovrebbero indossare DETERMINATI MODELLI è che il produttore di questi sandali ha “deciso” quale debba essere la forma corretta del piede.
    Nel primo modello che comprai la parte dell’arcata, e dove iniza l’attaccatura delle dita era molto accentuata. Al tempo avevo i piedi molto più piatti di adesso che faccio Yoga. Quindi invece che essere comode erano “dolorose”. Provate voi a camminare con una scarpa che preme sul tendine sotto l’alluce, poi sappiatemi dire… oppure che fa troppa pressione sotto l’arco plantare. Alcuni modelli non sono più in vendita perchè erano ststi peogettati per il 40% della popolazione. I samdali tipo infradito, potevano andare bene con il plantare stretto, ma se avevi un alluce non “longilineo” i due lembi che vi passavano sopra erano troppo stretti… Con il tempo e i lavaggi certe cose si possono pian piano sistemare, perchè si tratta pur sempre di pelle, e quindi un po si può allargare.
    Comunnaue nelle produzioni più recenti hanno capito l’andazzo e hanno cambiato il modo di realizzare i plantari. Sono molto meno accentuati.
    Per il sudore e la sacra sindone di cui si accenna nell’articolo, as e dal fatto che molti non hanno mai letto le istruzioni di manutenzione… a fine giornana basta del talco per assorbire il sudore. Se si usano ogni giorno, basta lavarle, e il segno delle impronte del proprio piede udo, con tanto di dita, scompare. Certo che se si usano per settimane, alla fine la suola ssume quell’effetto ‘lucido tipico di chi ha lasciato un bel po di decimi di millimetri della prorpia pelle sulla soletta…

  267. Se questo articolo fosse ironico Le farei un applauso (da studentesssa di Filosofia quale sono). Diversamente trovo questo articolo estremamente generalizzato, offensivo ed ignorante.
    Buona giornata
    Ps. W le Birkenstock🙃😆

  268. Io, ‘incallito’ indossatore di birkenstock, sia estive che invernali (in inverno le alterno con le new deal della UGG), ho trovato questo ‘articolo’ assolutamente esilarante. Mi piace com’è scritto e ne comprendo fino in fondo il sentimento… pur poi comportandomi esattamente in modo contraddittorio rispetto alla tesi espressa (forse solo apparentemente, perché potrebbe essere – ma non è mi intenzione interessarmene – in realtà una forma di pubblicità).
    E le indosso non solo – e non prioritariamente – per la comodità… ma perché sono così sciattamente diverse che le adoro… adoro la loro freakkettoneria un pò snob un pò intellettuale… radical. Raramente alterno le Birkenstock e/o le Ugg con le Kickers e/o con le Camper.

  269. 1- Da uomo, ho i piedi molto poco maschili. Ne nodosi, ne sgraziati. Tanto che proprio l’anno scorso ho ricevuto degli apprezzamenti da “una mia lei” in estate.

    2- Penso di si. Quelle cose ai piedi sono orrende; di plastica (petrolio) e hanno un solo modello estivo. Cambia solo il colore.

    3- Io credo che non sia così. Non si indossano certo al mare. La sabbia e la salsedine le rovinano. Ma non cambia molto dall’indossare infradito, o sandali. Se hai i piedi sporchi perché non ti lavi, li avrai sporchi con tutto. Pure con la scarpetta di vetro di cenerentola.

    4- Mai visto una LEI, o un LUI camminare in modo sgraziato con questi sandali. Questione di abitudine? Allora chi indossa per la prima volta un tacco 12 e ciondola a destra e a sinistra tipo JENGA?

    5- Battuta a parte, i Tedeschi sono i fautori del BAREFOOTING. Stanno scalzi e camminano scalzi più che possono. Forse sono secondi solo agli Australiani. Ma gli Australiani, hanno due soluzioni: o scalzi o con scarpe normali. I tedeschi hanno avuto l’idea di fare sandali che dovrebbero ricalcare il camminare scalzi. Non ci sono riusciti in alcuni modelli, perché poi essendo una azienda hanno dovuto privilegiare anche il Design la Moda all’utilizzo. Se cercate un modello e non è più a catalogo è perché ha si venduto, ma poi hanno capito che non era il massimo per camminare.

    6- A dire la verità si. Leonardo di Caprio , Vanessa Hudgens, Jessica Alba e Miranda Kerr.

    7- Essendo di cuoio e nubuk, dopo un po si vede il segno lasciato dalla pelle. Sotto i piedi ci sono parecchie ghiandole sudoripare. Ma come per tutte le scarpe: più le usi, senza cambiare con altre e più “puzzano”. Sarò scocciante, ma dopo 4 o 5 volte che si indossano si una una gomma per il cuoio e si puliscono.

    8- Mi spiace per il Vietnam. Ma era una Guerra che non era nostra.

    9- Gli Atei possono indossarle. I laici pure. E visto che le niveo generazioni sono sempre meno credenti, credo che non sia un deterrente.

    10- Bisogna vedere se hai buona mira 🙂

  270. Io ammiro profondente tutti coloro che criticano le Birkenstock! Vuol dire che le hanno messe ai piedi e nonostante facciamo l’effetto del paradiso hanno resistito. Io ho rinunciato ormai al mondo dei vincenti e delle bombe sexy, ho fatto l’errore di provarle e ora porto solo Birkenstock da due anni, ho anche i modelli invernali l…e ho fatto pace con i miei piedi e con l’universo 😂 posso dire a loro difesa per chi invece in questi commenti li disprezza senza averli provati che ci provino a camminare un paio d’ore con le ciabatte normali da casa per strada e poi ne riparliamo? E no, non ci sono tante belle vie di mezzo signore, le Birkenstock sono scarpe ortopediche e hanno un effetto e un costo diciamo “diversamente comodo” rispetto ai sandalini carini dei cinesi che si smontano alla prima curva presa male 😀

  271. Sono passati 10 anni e questa apocalisse del buongusto è ormai irreversibile. Al primo accenno di sole a marzo inizi a vedere le figlie dei fiori del nuovo millennio uscite con questa merda ai piedi, fossero anche 2 gradi. E col passare del tempo sempre più gente le indossa, senza ritegno o vergogna per le condizioni abominevoli di certe paia. Il fatto che il cartone di cui sono fatte si sbriciolie deformi e che la suola di sughero, porosa e golosa di sporcizia e sudore, sia ormai nera come la rogna o il carbonchio più infetto, pare per questi personaggi una medaglia da sfoggiare.

    • ti dirò di più! su un mio paio ha anche fatto, per spregio, la pipì il mio gatto, ma io, a forza di sapone di marsiglia, ho quasi sconfitto l’odore pestilenziale e in ogni caso me le metto e chi se ne frega! però sopra i 12 gradi, anche se sto puntando a quelle invernali, da mettere rigorosamente col calzino.
      la vera piaga sociale sono le infradito e i Crocs.

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