Certo che ieri a Parma è stata una serata strana. Che tu dici strana, vabbè, ne ho fatte di serate strane, sarà mica quella di ieri a Parma ad esser strana.
Sarà un caso, ma ogni volta che c’è Jon Spencer di mezzo finisco sempre ad avere a che fare coi bar di merda. Prima a Bologna, ora a Parma, chissà che la prossima volta non rischio di perdermelo pure al Bar Sport del mio paese. Che in Sardegna ogni paese che si rispetti ha un Bar Sport, o un Bar Centrale. Il mio in effetti non ha né un Bar Sport né un Bar Centrale, e infatti Jon Spencer non è mai venuto a suonare al mio paese.
Anche qua a Parma non c’è il Bar Sport, e tantomeno il Bar Centrale. Però sono finito al Red Bar e dopo devo andare al Bar Gianni. Che in fin dei conti dire Bar Gianni è un po’ come dire Bar Sport.
E la situazione insomma è piuttosto strana. Una situazione da Bar Sport appunto. Una festa di paese con una strada chiusa, i tavoloni di legno, ventidue spine che spillano birra e i gazebo con panini alla porchetta e alla mortadella. E un gruppo americano che suona. Ma un gruppo americano che mica fa musica da porchetta e mortadella. Che magari c’è pure chi suona con la porchetta, però ecco, da Jon Spencer tutto mi sarei aspettato tranne che vedermelo al bar con la porchetta e la mortadella. È una cosa un po’ strana. Sentire tutti gli wooooooooahhh e i fffffffffffff con la porchetta e la mortadella a fianco, non so, mi sembra una cosa un po’ strana.
Sai cosa, dev’essere che si sta bene a Parma. Oh, una cosa strana, davvero, tutti dicono che si sta bene. Che so, al Red Bar, arriva quello che in un qualsiasi Bar Centrale verrebbe considerato come il matto del paese. Però qua sei al Red Bar, e dato che in fin dei conti si sta bene, magari non è poi così tanto matto.
Facciamo un brindisi, dice, perché lui, dice, lui nella vita sta bene. Sta proprio bene eh, a parte il mal di schiena a volte, che sai, ci può stare, però ecco, lui sta bene nella vita. Per carità, ne siamo tutti felici e contenti che stia bene nella vita, però ecco, io sto aspettando il concerto gratuito di Jon Spencer a venti metri da qui nel bar concorrente di questo Red, e non vedo l’ora di fare finalmente woooooahhhh insieme a Jon Spencer che fa fffffffffffff sul microfono e invece siam qua a bere della birra in un posto dove dicono che si sta bene. Che poi oh, gli van così bene le cose a questo qui, che il babbo è pure partito a Cuba e non deve più fare il saldatore. Sta a Cuba e c’ha pure facebook, pensa te se non sta bene.
Sai cosa, dev’essere l’aria a Parma. Dev’essere proprio l’aria che ti fa star bene. Lo dice pure il proprietario del Red Bar. Ah ma qua si sta bene. Ho aperto da due mesi, dice, due mesi di vita e ci sono già le foto nella Gazzetta di Parma. Che han fatto una serata che era andata proprio bene dice.
O ma com’è che a Parma va tutto così bene? Cazzo ci faccio ancora a Bologna?
Che queste foto erano della cena di sabato. Nella Gazzetta di Parma, c’erano le foto del compleanno di Momo. Che io non so bene, però sprecare tutto quest’inchiostro su un giornale per pubblicare le foto dei bar e del compleanno di Momo, non so voi, però a me sembra proprio una gran cazzata.
Che poi non è che ne son sicuro che gli vada tutto bene a questo tizio di Parma eh. Che a sentir lui il Red Bar va proprio bene, però a sentir bene tutte le preghiere per la pioggia che faceva, per rovinare il concerto dove io volevo andare a sentire Jon Spencer fare ffffffffffff mentre io facevo woooooaahhhh, non so, forse aveva un po’ di astio nei confronti di Gianni.
E alla fine comunque ci siamo andati al Bar Gianni eh. Mica son scemo, che già me lo sono perso qualche mese fa a Verona, ed avevo pure il biglietto gratis per sentire Jon Spencer, e infatti il tizio che era venuto da Torino mi ha detto sei un coglione, hai il biglietto gratis e non vai a sentirti Jon Spencer fare woooooaaaahhh. Lo so che sono un coglione, ma come vedi ora sono qui, mica me lo lascio scappare un concerto di Jon Spencer gratis dopo che non l’ho visto a Verona. Secondo te me lo perdo? Poi si sta così bene a Parma.
È iniziata così bene questa serata strana a Parma. Siam saliti in bus e tutti e sette avevamo il biglietto e i controllori ci han fatto pure i complimenti. Oh, pensa te quanto si sta bene a Parma che i controllori ti fanno pure i complimenti.
Dicevo, è iniziata così bene, saranno mica le due gocce di pioggia a rovinarla questa serata. Che lo si sa da quattro giorni che stasera piove a Parma, che anche se piove, avranno messo un telo sul palco, figurati. Si sa da quattro giorni che piove, e vuoi che in una città dove i controllori ti fanno i complimenti, vuoi che non abbiano un telone sul palco?
No, in effetti il telone sul palco non c’era. E ora comincio a pensare che a Parma, forse, non è che si sta così bene. Che qualcuno l’ha pure detto in bus, che a Parma non è che si sta così tanto bene. E una tizia di Oristano – pensa te, sei in bus a Parma e c’è una ragazza di Oristano sul bus, che strano – questa tizia dice che a Parma si sta bene, sempre meglio che a Oristano insomma.
Sai cosa, ora comincio ad avere qualche dubbio.
Che qua mi sa che stanno smontando il palco. Tolgono tutto. Tolgono tutto per due gocce di pioggia. Ma mica se la danno per vinta eh. Pensa te, con tutta la gente che è venuta qua per sentire il microfono in saturazione di Jon Spencer ora, secondo te, vuoi che non suonino per due gocce di pioggia che si sapeva da quattro giorni che doveva piovere?
E infatti Jon Spencer ha una splendida idea. Oddio, splendida mica tanto. Magari un’idea un po’ strana. Suonare sotto il telone del Bar Gianni.
Che suonare sotto il telone del Bar Gianni, quello li, giallo, vecchiotto, un po’ bruttino, ecco, suonare li sotto quel telone sarebbe come quando al Bar Centrale fanno il karaoke con l’artista del paese che suona con dietro le sue locandine con su scritto domani gran serata di karaoke con Christian T.
Che Christian T mica te lo fa ffffffffffffff al microfono e tu mica puoi fare woooooahhh quando canta Christian T. O forse qualcuno lo fa, ma di certo non c’è gente che scavalca il Tirreno per andare a vedere Christan T al Bar Sport o al Bar Centrale.
Però mi sa che non suonano nemmeno sotto il telone. Di montato non c’è niente, Jon Spencer è al telefono, quell’ubriacone di Russel Simins stringe mani e fa cenno di tagliare la gola. Che non so se voleva tagliare la gola a Gianni o voleva dire che rischiavano di schiattare. Comunque quel Whattafuck e il So Sorry di Jon, cazzo, mi danno da pensare che forse qui a Parma, non è che si sta cosi tanto bene.
E infatti dopo mezz’ora di scenetta sotto quel telone li, quello giallo e un po’ bruttino, se ne vanno. Una cosa un po’ strana, però se ne vanno. Pensa te, l’altra volta avevo il biglietto gratis, stavolta il concerto era gratis, e Jon Spencer non lo vedo nemmeno stavolta.
Che tu dici, vabbè, magari stanno provando a vedere se il palco è asciutto, e invece no. Finito, a nanna, Russel Simins con gli occhiali a specchio a mezzanotte se ne va. Se ne va pure Jon Spencer. Niente wooooaahhh, niente ffffffff e niente concerto. Che si stava cosi bene a Parma guarda, che se avessero anche suonato, magari sarebbe stata una serata meno strana. E invece niente wooooaaaah e niente microfoni in saturazione. Solo le balle in saturazione.
Guarda, io non ne sono tanto sicuro, però mi sa che alla fine a Jon Spencer, a Parma, le cose, mica gli sono andate molto bene.
E’ un vero peccato che non ti trovi bene a Parma, magari in Barbagia si sta meglio…
non so, frequento poco la Barbagia, però a Bologna direi di si, si sta decisamente meglio. Però mi sa che in Barbagia Jon Spencer l’avrebbero fatto suonare, non so come, ma credo che avrebbe suonato. E poi magari se avesse suonato li da Gianni mi sarei trovato molto meglio che dici?
Sei lungo. Articolo più che noioso. Piantato a mezzo. Ecco.
capita!
sai quand’è che si stava bene a Parma? Quando eravamo solo parmigiani
P.s. ha ragione ginny, sei noioso
ma quando a Parma eravate solo parmigiani, a Jon Spencer, lo invitavate lo stesso?